TRA IAN KINSLER E I TEXAS RANGERS E' DIVORZIO ALL'ITALIANA
Si sa che anche le più belle storie di amore finiscono. E spesso volano i piatti come nella mitica scena del film della Guerra dei Roses.
Proprio per questo, l'adagio stampato praticamente ovunque in Texas, "Don't mess with Texas" non deve avere intimorito Ian Kinsler che, dopo il passaggio ai Detroit Tigers, si è scagliato contro la sua ex-franchigia, i Rangers.
Ha infatti dichiarato al giornalista di ESPN Robert Sanchez: "Spero che i Rangers chiudano la stagione 0-162". Diretto, secco e conciso. Una dichiarazione che lascia intendere qualcosa che, a quanto pare, covava da diverso tempo nella testa del seconda base nativo di Tucson, Arizona.
La luna di miele fra Kinsler e i Rangers, iniziata dal 17th pick all'Amateur Draft 2003, si è iniziata ad incrinare l'anno scorso quando la proprietà dei Rangers ridimensionò il ruolo dell'allora Presidente Nolan "The Express" Ryan, uno dei più forti lanciatori di tutti i tempi e divinità della clubhouse di Arlington, e contemporaneamente nominò Jon Daniels come nuovo GM. La prima mossa di Daniels, dopo che nel 2013 si era praticamente fatta cosa analoga con Young (che infatti accettò il trade ai Phillies), fu quella di chiedere a Kinsler di trasferirsi sul cuscino di prima base per dare gaming time al prospetto antillano Jurickson Profar. La risposta alla richiesta, per una bandiera della squadra ed un atleta relativamente giovane, fu ovviamente negativa. Infine, la comunicazione del trade a Detroit è stata fatta in maniera quantomeno maldestra, con sommo sbigottimento dell'interessato.
Ora il board dei Rangers fa quadrato e di fatto annuncia di voler zittire sul campo Kinsler, ma le denunce del clima pesante che si respira ad Arlington Park iniziano ad essere tante.
Appena uscita la notizia è infatti apparso un malizioso tweet di Josh Hamilton, altro ex eccellente accasatosi con gli Angels, sul profilo di Kinsler che più o meno recitava così: "non c'è più da divertirsi nel canile di Texas?". Probabile quindi che quest'anno tutti gli attori in campo in questa strana storia incendieranno gli scontri diretti che, soprattutto fra Detroit e Texas, non mancheranno essendo nell'American League. Il campo, come sempre, dirà chi aveva ragione.
di Marco Mignola
Nella foto, Ian Kinsler in posa con la divisa della sua nuova squadra (Kevin C. Cox/Getty Images North America da Zimbio.com).
Proprio per questo, l'adagio stampato praticamente ovunque in Texas, "Don't mess with Texas" non deve avere intimorito Ian Kinsler che, dopo il passaggio ai Detroit Tigers, si è scagliato contro la sua ex-franchigia, i Rangers.
Ha infatti dichiarato al giornalista di ESPN Robert Sanchez: "Spero che i Rangers chiudano la stagione 0-162". Diretto, secco e conciso. Una dichiarazione che lascia intendere qualcosa che, a quanto pare, covava da diverso tempo nella testa del seconda base nativo di Tucson, Arizona.
La luna di miele fra Kinsler e i Rangers, iniziata dal 17th pick all'Amateur Draft 2003, si è iniziata ad incrinare l'anno scorso quando la proprietà dei Rangers ridimensionò il ruolo dell'allora Presidente Nolan "The Express" Ryan, uno dei più forti lanciatori di tutti i tempi e divinità della clubhouse di Arlington, e contemporaneamente nominò Jon Daniels come nuovo GM. La prima mossa di Daniels, dopo che nel 2013 si era praticamente fatta cosa analoga con Young (che infatti accettò il trade ai Phillies), fu quella di chiedere a Kinsler di trasferirsi sul cuscino di prima base per dare gaming time al prospetto antillano Jurickson Profar. La risposta alla richiesta, per una bandiera della squadra ed un atleta relativamente giovane, fu ovviamente negativa. Infine, la comunicazione del trade a Detroit è stata fatta in maniera quantomeno maldestra, con sommo sbigottimento dell'interessato.
Ora il board dei Rangers fa quadrato e di fatto annuncia di voler zittire sul campo Kinsler, ma le denunce del clima pesante che si respira ad Arlington Park iniziano ad essere tante.
Appena uscita la notizia è infatti apparso un malizioso tweet di Josh Hamilton, altro ex eccellente accasatosi con gli Angels, sul profilo di Kinsler che più o meno recitava così: "non c'è più da divertirsi nel canile di Texas?". Probabile quindi che quest'anno tutti gli attori in campo in questa strana storia incendieranno gli scontri diretti che, soprattutto fra Detroit e Texas, non mancheranno essendo nell'American League. Il campo, come sempre, dirà chi aveva ragione.
di Marco Mignola
Nella foto, Ian Kinsler in posa con la divisa della sua nuova squadra (Kevin C. Cox/Getty Images North America da Zimbio.com).