QUESTA SERA LA FESTA DEI WHITE SOX PER L'ADDIO AL BASEBALL DI PAUL KONERKO
Mai nessun team aveva battuto un grand slam e un walk-off homer nella stessa gara delle World Series, prima del 23 ottobre 2005. Scott Podsednik – l’autore del punto decisivo di quel match contro gli Astros –, Joe Crede – tre fuoricampo nella serie, vinta 4 a 0 – e altri protagonisti di quel memorabile anno, sfileranno sabato prossimo al Cellular Field di Chicago. Sfileranno, verranno applauditi e poi si disporranno ordinati ad attendere l’ingresso in campo dell’autore di quel fuoricampo da quattro punti, e tributargli i giusti onori.
Paul Konerko, il quarto White Sox di tutti i tempi per numero di runs, il terzo per numero di hits, il secondo per RBI e home run (439), ha deciso di ritirarsi.
Ma, prima di farlo, vuole affrontare ancora un lanciatore. La frattura alla mano sinistra patita il 2 settembre contro i Twins potrebbe ostacolare i piani del capitano dei Good Guys, che ha espresso un solo desiderio per il proprio addio: “Voglio finire sul campo. Non mi interessa se prendero’ tre strike e l’out: voglio finire giocando”. Forse e’ per questo spirito, oltre che per i propri numeri e per i sedici anni ininterrotti di militanza con le “calzette bianche”, che hanno gia’ deciso di creare un “club Konerko” nei settori 158 e 159 dello stadio.
Giovedi’ sono arrivati i Royals nel South Side, e Paulie, alla serie finale della sua carriera da pro, vuole ancora una chance per colpire la palla. Ne ha avute piu’ di trentaseimila – questo il numero dei lanci che ha visto al piatto –, ma ne vuole un’altra. L’ultima.
di Andrea Comotti
Nella foto, un primo piano di Konerko (standingsports.com).
Paul Konerko, il quarto White Sox di tutti i tempi per numero di runs, il terzo per numero di hits, il secondo per RBI e home run (439), ha deciso di ritirarsi.
Ma, prima di farlo, vuole affrontare ancora un lanciatore. La frattura alla mano sinistra patita il 2 settembre contro i Twins potrebbe ostacolare i piani del capitano dei Good Guys, che ha espresso un solo desiderio per il proprio addio: “Voglio finire sul campo. Non mi interessa se prendero’ tre strike e l’out: voglio finire giocando”. Forse e’ per questo spirito, oltre che per i propri numeri e per i sedici anni ininterrotti di militanza con le “calzette bianche”, che hanno gia’ deciso di creare un “club Konerko” nei settori 158 e 159 dello stadio.
Giovedi’ sono arrivati i Royals nel South Side, e Paulie, alla serie finale della sua carriera da pro, vuole ancora una chance per colpire la palla. Ne ha avute piu’ di trentaseimila – questo il numero dei lanci che ha visto al piatto –, ma ne vuole un’altra. L’ultima.
di Andrea Comotti
Nella foto, un primo piano di Konerko (standingsports.com).