TRE GARE DI FUOCO PER LA FORTITUDO: AL FALCHI ARRIVA IL NETTUNO
Per un appassionato di baseball, il weekend in cui la Fortitudo incrocia le mazze al Gianni Falchi contro il Nettuno (venerdì 23 maggio alle 20.30, gara 2 e gara3 sabato 24 maggio, alle 16 e alle 20.30) è di quelli da non mancare per nessuna ragione, rispetto ai quali è opportuno annullare qualsiasi impegno per presentarsi puntuali allo stadio e non perdersi neanche una ripresa di gioco. Abbiamo ribadito più volte di come sia originale il modo di vedere il baseball espresso dalla compagine laziale; che uno possa condividerlo o meno è oggettivamente un fattore di grande fascino, e non si può pronunciare la parola baseball in Italia senza toccare con il pensiero il mondo che ruota attorno ai tirrenici, laddove lo sport del “batti e corri” è sbarcato insieme ai suoi “apostoli”, i soldati americani che contribuirono a liberare l’Italia durante la seconda guerra mondiale. Da quel momento, anche se il primo scudetto fu vinto proprio da una squadra bolognese, Nettuno, città laziale di oltre 40.000 abitanti nel sud della provincia di Roma, è diventata protagonista del batti e corri, conquistando fino ad oggi 17 scudetti (il primo nel 1951, l’ultimo nel 2001, nessuno meglio in Italia) e 4 coppe dei campioni. E’ in questo momento la concorrente più agguerrita della Fortitudo capolista, e la differenza in classifica a favore dei biancoblu è determinata dal comportamento delle due squadre nel confronto con la terza; infatti i bolognesi hanno appena violato per tre volte il campo del Grosseto, mentre i maremmani furono a loro volta tre volte “corsari” allo Steno Borghese in occasione della seconda giornata di campionato. Oggi bolognesi e nettunesi sono accomunati dal fatto di poter mettere in campo gli attacchi più potenti del torneo. Osservando le cifre, infatti, si nota che le due squadre sono molto vicine nel numero delle battute extrabase ottenute (48 per entrambi) e nel numero di punti battuti a casa (98 Bologna, 93 Nettuno), con i petroniani però a prevalere più nettamente in media battuta (.313 contro .280). In difesa in questo momento c’è una differenza visibile fra Bologna (.983) e le altre, ma fra queste Nettuno (.967) prevale, così come per quanto riguarda il monte di lancio, dove i nettunesi sono quarti come media punti guadagnati (3.18), alle spalle di Fortitudo (2.12), Rimini e Grosseto. Il biancoblu Marco Nanni è inequivocabilmente il manager del momento, come d’altra parte la squadra che allena, ma è anche uno che, oltre a saperne assai di baseball, ha maturato prima sul campo, poi nel dugout, l’esperienza necessaria per valutare le situazioni con oggettività, senza farsi prendere da “capogiri” quando le cose vanno bene, o “depressioni” quando non funzionano. E’ soprattutto consapevole che bisogna essere vincenti quando conta, e quindi nella post season, quando ogni successo è un passo avanti verso il grande obiettivo, “… siamo strafelici dei successi di Grosseto, come del rendimento che abbiamo ottenuto in questa prima parte della stagione, ma ancora non abbiamo vinto nulla. Non dobbiamo montarci la testa, anzi proseguire nell’atteggiamento di umiltà che ha sempre contraddistinto la Fortitudo…”, nella buona e nella cattiva sorte.
Non svela, il manager biancoblu, le tattiche che ha in mente per il weekend alle porte, a partire dalla scelta del lanciatore partente per gara1, che potrebbe essere tanto Matos quanto Vargas, schierato a sorpresa dal primo inning allo Jannella.
A maggior ragione vista l’estrema incertezza sulla possibilità o meno di utilizzare gli infortunati Frignani e Liverziani, ai quali purtroppo si è aggiunto Giovanni Pantaleoni, che ha rimediato un problema in gara3 in occasione di un arrivo in prima base. Un malanno non grave, ma che rende incerta la sua disponibilità per il weekend, e comunque solo all’ultimo momento si saprà su quanti, per quanto e su quali di questi giocatori si potrà contare nel trittico contro il Nettuno.
I bolognesi, peraltro, sono stati ieri letteralmente “sfrattati da Giove Pluvio”; il Gianni Falchi, infatti, è stato in questi giorni più buono per la pesca piuttosto che per il baseball, così la squadra si è dovuta spostare a Casteldebole per allenarsi. La strategia dei nettunesi, guidati dal “vulcanico” manager Bagialemani, vedrà con ogni probabilità l’impiego di Nelson Cruz sul monte di lancio in gara1, con Frailyn Florian pronto a rilevare, mentre l’ex biancoblu Carlos Richetti si confronterà con ogni probabilità con Fabio Betto in gara3. L’italodominicano si è trasformato in lanciatore partente proprio a Nettuno nella scorsa stagione, con risultati davvero confortanti, e quest’anno ha anche acquisito lo status di atleta di scuola italiana (ASI), che gli permette di lanciare il sabato sera. In gara2 l’avversario di Cody Cillo sarà probabilmente Giovanni Carrara, che lo scorso anno ha acquisito la cittadinanza italiana. L’italovenezuelano tuttavia ha patito qualche problema fisico ad inizio stagione, consigliando Bagialemani a preferirgli in due occasioni Victor Arias. Due monti di lancio davvero di grande livello, dovranno però fare i conti con altrettanti attacchi molto temibili. I bolognesi presentano quattro uomini fra i primi sette in media slugging (1° Austin, 2° Bautista, 4° Gasparri, 7° Connell) e sarà davvero un piacere gustarsi la sfida a distanza con i vari Mazzanti, Menechino, Camilo, Tavarez, Castrì, Parisi e compagnia. Una sfida che merita davvero il “tutto esaurito” al Gianni Falchi.