E' stato un inizio di stagione importante quello di Claudio Liverziani. Il capitano della Fortitudo Bologna è stato infatti decisivo nella vittoria dell'Opening Day della sua squadra, colpendo un fuoricampo nel suo primo turno di campionato. Il sito Grandeslam.net ha parlato con lui di questo e di altri temi, come ad esempio la riforma dell'Italian Baseball League.

Pronti, partenza, via: primo lancio del tuo campionato e subito fuoricampo per te. Migliore inizio non poteva esserci?
Si, proprio così (sorride NDI). Non me lo sarei mai aspettato di iniziare in questo modo la stagione, ma devo dire che è stato molto bello. Speriamo sia vero il detto "il buongiorno si vede dal mattino".

Osservando il calendario, avete iniziato con il Godo e poi affronterete in successione Padova, San Marino e Rimini. Teoricamente, sulla carta, un percorso che tende a salire di livello settimana dopo settimana.
Sì, come dici te sulla carta dovrebbe essere così ma poi sul campo si parte sempre 0 a 0. E' sicuramente un calendario che ci permette di poter crescere ulteriormente partita dopo partita, ma a dire il vero noi siamo una squadra che ha sempre iniziato bene in ogni stagione, a prescindere dagli avversari. Merito di questo va dato soprattutto ad una preparazione atletica sempre precisa e attenta che ci permette di avere qualcosa in più rispetto ad altri soprattutto all'inizio.

Abbiamo parlato di calendario e di conseguenza andiamo a parlare della riforma del campionato, che ha visto l'Italian Baseball League essere suddivisa in 2 parti, con una prima e una seconda fase. Ti piace?
A mio avviso é stata una buona idea, per diversi motivi. La prima fase é utile per permettere a quelle squadre che non possono avere un budget economico importante di prendere parte al campionato e il fatto che ci siano solo 2 partite per settimana le aiuta, perché soprattutto nella gara del lanciatore straniero possono dire la loro, ribaltando tutti i pronostici della vigilia. L'esempio lo si é avuto in questo primo fine settimana. Ecco perché confido di qualificarmi il prima possibile con la Fortitudo alla seconda fase. Le sorprese ci possono essere e noi dobbiamo vincere più gare possibili da subito, senza pensare al domani.

Per la seconda fase, invece?
Sarà sinonimo di spettacolo. Ci giocheranno le quattro squadre più forti del campionato. Ci saranno 3 partite a settimana e, soprattutto, 2 di queste potranno essere lanciate da pitcher stranieri. Un qualcosa che non mi è mai capitato di affrontare.

Per te e la Fortitudo il 2014 sarà una stagione particolare, visto che non potrete difendere la Coppa Campioni vinta ripetutamente nelle ultime due stagioni.
E' un vero peccato, ma queste sono le regole della manifestazione e lo sapevamo. Lo scorso anno abbiamo affrontato il Nettuno in Coppa Italia e la formazione laziale é stata più brava di noi. Speriamo che la nostra assenza dal torneo europeo ci permetta di dare tutto in Italia per tentare di conquistare lo Scudetto che manca da tanto tempo.

Cosa ti aspetti dal tuo 2014?
Voglio cercare di fare meglio dell'anno scorso, non tanto in termini numerici ma per aiutare la squadra nei momenti cruciali. Nel 2013 sono mancato a volte sul più bello e quindi sto lavorando per tentare di essere ancora più decisivo quando conta.

di Daniele Mattioli


Nella foto, Liverziani festeggiato dopo il fuoricampo realizzato (@SimoneAmaduzzi).