I TOP E I FLOP DI GARA 6 DELLE WORLD SERIES
I Boston Red Sox hanno vinto gara 6 delle World Series e nello stesso tempo hanno alzato al cielo il titolo di Campioni del Mondo per la terza volta nelle ultime 9 stagioni. Ecco i top e i flop della partita che ha sancito il trionfo di Big Papi e compagni.
FLOP
St.Louis Cardinals: La squadra non ha entusiasmato in queste World Series. Troppi errori, troppe carenze, troppi giocatori alla fine di un ciclo. Atleticamente impresentabili, poco agili, troppo zoppicanti. Qualcuno azzarda che Braves e Dodgers avrebbero sicuramente dato di più, ma nello sport i "se" non contano. Loro ci sono arrivati e loro avevano il diritto di giocarsela... però per St.Louis una serie finale DELUDENTE.
David Freese: Tutta Boston tremava al sol sentire codesto nome. MVP e Mister World Series 2011 era atteso e temuto proprio in gara-6 e gara-7 visti i precedenti ammazza Texani. Quest'anno: ASSENTE.
Le unte maglie di Kevin Youkilis & Jonathan Papelbon: Campioni e colonne portanti della vittoria del 2007 (Youk c'era pure nel 2004)... due simboli Red Sox per anni. I loro addii con motivazioni e sentimenti diversi hanno in comune una sola cosa: un divano ed una televisione nelle loro lussuose ma tristi ville. La visione di queste World Series nelle loro case, pantofole ai piedi e lacrime sul viso. Sicuramente malinconici i due ex avranno vissuto la serata da soli, in mutande sui loro rispettivi divani... patatine, Oreo, semi di girasole, Mars, tanta tanta birra... indossando la loro vecchia maglia Red Sox tutta sudata ed unta di burro di noccioline. Sulle loro mutande sgoggiolate davanti e sgommate dietro meglio non approfondire. TRISTEZZA.
La stagione del Baseball americano finisce così: Ne siete consapevoli che vi attendono una serie infinita di tristi mesi per l'assenza del Baseball? Un noioso Novembre... un troppo natalizio Dicembre... Un deprimente Gennaio... un freddo Febbraio... un pacchiano e carnevalesco Marzo...! Con Aprile si riparte... Pensiamo tutti quanti intensamente ad APRILE.
TOP
Shane Victorino: L'Hawaiano col suo Three-run double contro il Green Monster dà il via alla festa. ALOHA.
Dustin Pedroia: Tanta difesa. Tanta legna. Tanta roba che agguanta sempre. La difesa è lui. Nella sera della conquista del titolo non produce molto in attacco... Ma in difesa LUI è il BASEBALL.
Ortiz MVP: 2004 - 2007 - 2013. Lui c'era. Lui ha vinto. Lui è l'idolo di Boston. Motivatore, trascinatore, protagonista assoluto. Medie assurde. Dei Red Sox lui è il COLOSSO.
#GetLackey: E chi l'avrebbe detto? Si è preso l'intero 2012 per il suo recupero fisico dopo l'importante infortunio subito. Non ha avuto fretta e la scelta l'ha premiato con una stagione favolosa e con una postseason concreta ed efficace. Tiene a zero gli avversari fino al settimo inning quando incassa il primo punto e dimostra segni di stanchezza riempiendo le basi. Rifiuta il cambio urlando in faccia a Farrell ma poi dovrà accettare il rilievo e lasciare il monte sotto un uragano di applausi del Fenway Park. OVAZIONE.
#BostonStrong: La Maratona di Boston, l'attentato, le vittime, una città, il cordoglio, lo stare uniti, lo stare STRONG.
#GetBeard: Le barbe. Tanto brutte. Tanto efficaci. Non solo le famose e storiche barbe di Napoli, Pedroia, Gomes ed Ortiz... ma anche le barbette più rade ed indecise, quelle nate in seguito, quelle forzate da postseason... di Victorino, Drew ed Ellsbury hanno fatto il loro corso e la loro storia. La barba diventata un simbolo, un marchio, una forza. La barba che tanto di moda va, la barba che piace alle donne, la barba che gratta le donne, la barba che fa innamorare le donne. E tu? Non hai la barba? Sei ANTICO.
di Roberto Mantovani
Nella foto, i St.Louis Cardinals alzano le mani in alto. Preludio della sconfitta di gara 6? (@LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).
FLOP
St.Louis Cardinals: La squadra non ha entusiasmato in queste World Series. Troppi errori, troppe carenze, troppi giocatori alla fine di un ciclo. Atleticamente impresentabili, poco agili, troppo zoppicanti. Qualcuno azzarda che Braves e Dodgers avrebbero sicuramente dato di più, ma nello sport i "se" non contano. Loro ci sono arrivati e loro avevano il diritto di giocarsela... però per St.Louis una serie finale DELUDENTE.
David Freese: Tutta Boston tremava al sol sentire codesto nome. MVP e Mister World Series 2011 era atteso e temuto proprio in gara-6 e gara-7 visti i precedenti ammazza Texani. Quest'anno: ASSENTE.
Le unte maglie di Kevin Youkilis & Jonathan Papelbon: Campioni e colonne portanti della vittoria del 2007 (Youk c'era pure nel 2004)... due simboli Red Sox per anni. I loro addii con motivazioni e sentimenti diversi hanno in comune una sola cosa: un divano ed una televisione nelle loro lussuose ma tristi ville. La visione di queste World Series nelle loro case, pantofole ai piedi e lacrime sul viso. Sicuramente malinconici i due ex avranno vissuto la serata da soli, in mutande sui loro rispettivi divani... patatine, Oreo, semi di girasole, Mars, tanta tanta birra... indossando la loro vecchia maglia Red Sox tutta sudata ed unta di burro di noccioline. Sulle loro mutande sgoggiolate davanti e sgommate dietro meglio non approfondire. TRISTEZZA.
La stagione del Baseball americano finisce così: Ne siete consapevoli che vi attendono una serie infinita di tristi mesi per l'assenza del Baseball? Un noioso Novembre... un troppo natalizio Dicembre... Un deprimente Gennaio... un freddo Febbraio... un pacchiano e carnevalesco Marzo...! Con Aprile si riparte... Pensiamo tutti quanti intensamente ad APRILE.
TOP
Shane Victorino: L'Hawaiano col suo Three-run double contro il Green Monster dà il via alla festa. ALOHA.
Dustin Pedroia: Tanta difesa. Tanta legna. Tanta roba che agguanta sempre. La difesa è lui. Nella sera della conquista del titolo non produce molto in attacco... Ma in difesa LUI è il BASEBALL.
Ortiz MVP: 2004 - 2007 - 2013. Lui c'era. Lui ha vinto. Lui è l'idolo di Boston. Motivatore, trascinatore, protagonista assoluto. Medie assurde. Dei Red Sox lui è il COLOSSO.
#GetLackey: E chi l'avrebbe detto? Si è preso l'intero 2012 per il suo recupero fisico dopo l'importante infortunio subito. Non ha avuto fretta e la scelta l'ha premiato con una stagione favolosa e con una postseason concreta ed efficace. Tiene a zero gli avversari fino al settimo inning quando incassa il primo punto e dimostra segni di stanchezza riempiendo le basi. Rifiuta il cambio urlando in faccia a Farrell ma poi dovrà accettare il rilievo e lasciare il monte sotto un uragano di applausi del Fenway Park. OVAZIONE.
#BostonStrong: La Maratona di Boston, l'attentato, le vittime, una città, il cordoglio, lo stare uniti, lo stare STRONG.
#GetBeard: Le barbe. Tanto brutte. Tanto efficaci. Non solo le famose e storiche barbe di Napoli, Pedroia, Gomes ed Ortiz... ma anche le barbette più rade ed indecise, quelle nate in seguito, quelle forzate da postseason... di Victorino, Drew ed Ellsbury hanno fatto il loro corso e la loro storia. La barba diventata un simbolo, un marchio, una forza. La barba che tanto di moda va, la barba che piace alle donne, la barba che gratta le donne, la barba che fa innamorare le donne. E tu? Non hai la barba? Sei ANTICO.
di Roberto Mantovani
Nella foto, i St.Louis Cardinals alzano le mani in alto. Preludio della sconfitta di gara 6? (@LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).