JASON GRILLI LASCIA PITTSBURGH E RAGGIUNGE I LOS ANGELES ANGELS IN UNO SCAMBIO DI CLOSER
Ennesimo colpo della sua storia recente per i Los Angeles Angels of Anaheim, che ieri si sono assicurati un closer di assoluto valore quale Jason Grilli, ex pitcher dei Pittsburgh Pirates ai quali va in cambio Ernesto Frieri.
Il lanciatore trentasettenne, che ha disputato l’ultimo World Baseball Classic con l’Italia “salvandola” dal Messico, ha fatto registrare una media era di 2.74 e ha portato 36 salvezze nei suoi tre anni a Pittsburgh; anche se ha avuto un calo quest’anno facendo registrare una media pgl di 4.87 gli Angels hanno comunque deciso di puntare su di lui.
Discorso diverso per Frieri, che di anni ne ha 28, e che di salvezze ne ha portate 60 nel biennio 2012/2013 per una media di 3.07, anche se in questa stagione ha mancato 3 salvezze sulle 14 opportunità avute.
Ora nel quartiere di Anaheim la domanda che tutti si pongono è: riuscirà Grilli a tornare ai suoi livelli del 2013, quelli che gli sono valsi la convocazione allo scorso All-Star Game di New York?
“Vedremo dove e come inserirlo al meglio” ha detto il suo nuovo manager Mike Scioscia. “Ha fatto un ottimo lavoro in quel ruolo l’anno scorso e siamo certi che potrà tornare su i suoi livelli.”
Ora gli Angels saranno chiamati a disputare la non facile serie a Kansas City ma con i migliori propositi, venendo da una striscia di 6 vittorie consecutive; il lato negativo sta nelle 12 salvezze già bruciate dal bullpen di Los Angeles, cosa che ha convinto Jerry Dipoto a correre ai ripari con l’acquisto del closer italo-americano.
“Siamo sempre aperti ad ogni situazione che possa migliorare la nostra squadra ed aiutarci a vincere” ha dichiarato lo stesso General Manager. “Abbiamo la consapevolezza che il bullpen sta attraversando un periodo non facile e questo è un problema che deve essere affrontato.”
Grilli, che nel 2002 dovette affrontare il Tommy John surgery, fu scelto al draft del 1997 dai San Francisco Giants, anche se per esordire in Major League dovette aspettare tre anni con gli allora Florida Marlins pronti a dargli tale occasione, anche se senza grossi risultati.
Dopo un altro anno poco esaltante ai White Sox arriva la consacrazione a Detroit nel 2005. Con i Tigers il pitcher disputa 111 partite in tre anni, vincendone 8 e perdendone 7; mantenendo sempre una media era intorno ai 4.20 Jason lancia 157 innings mettendo a segno 98 strikeout.
La consacrazione però arriva come detto nella stagione scorsa con i Pirates, dove Grilli conquista 33 salvezze sulle 35 opportunità e nei 50 innings lanciati manda 74 avversari strikeout, chiudendo il 2013 con una media era di 2.14.
di Michele Acacia
Nella foto, Jason Grilli in divisa Pirates (Pittsubrgsportingnews.com-CbsSport).
Il lanciatore trentasettenne, che ha disputato l’ultimo World Baseball Classic con l’Italia “salvandola” dal Messico, ha fatto registrare una media era di 2.74 e ha portato 36 salvezze nei suoi tre anni a Pittsburgh; anche se ha avuto un calo quest’anno facendo registrare una media pgl di 4.87 gli Angels hanno comunque deciso di puntare su di lui.
Discorso diverso per Frieri, che di anni ne ha 28, e che di salvezze ne ha portate 60 nel biennio 2012/2013 per una media di 3.07, anche se in questa stagione ha mancato 3 salvezze sulle 14 opportunità avute.
Ora nel quartiere di Anaheim la domanda che tutti si pongono è: riuscirà Grilli a tornare ai suoi livelli del 2013, quelli che gli sono valsi la convocazione allo scorso All-Star Game di New York?
“Vedremo dove e come inserirlo al meglio” ha detto il suo nuovo manager Mike Scioscia. “Ha fatto un ottimo lavoro in quel ruolo l’anno scorso e siamo certi che potrà tornare su i suoi livelli.”
Ora gli Angels saranno chiamati a disputare la non facile serie a Kansas City ma con i migliori propositi, venendo da una striscia di 6 vittorie consecutive; il lato negativo sta nelle 12 salvezze già bruciate dal bullpen di Los Angeles, cosa che ha convinto Jerry Dipoto a correre ai ripari con l’acquisto del closer italo-americano.
“Siamo sempre aperti ad ogni situazione che possa migliorare la nostra squadra ed aiutarci a vincere” ha dichiarato lo stesso General Manager. “Abbiamo la consapevolezza che il bullpen sta attraversando un periodo non facile e questo è un problema che deve essere affrontato.”
Grilli, che nel 2002 dovette affrontare il Tommy John surgery, fu scelto al draft del 1997 dai San Francisco Giants, anche se per esordire in Major League dovette aspettare tre anni con gli allora Florida Marlins pronti a dargli tale occasione, anche se senza grossi risultati.
Dopo un altro anno poco esaltante ai White Sox arriva la consacrazione a Detroit nel 2005. Con i Tigers il pitcher disputa 111 partite in tre anni, vincendone 8 e perdendone 7; mantenendo sempre una media era intorno ai 4.20 Jason lancia 157 innings mettendo a segno 98 strikeout.
La consacrazione però arriva come detto nella stagione scorsa con i Pirates, dove Grilli conquista 33 salvezze sulle 35 opportunità e nei 50 innings lanciati manda 74 avversari strikeout, chiudendo il 2013 con una media era di 2.14.
di Michele Acacia
Nella foto, Jason Grilli in divisa Pirates (Pittsubrgsportingnews.com-CbsSport).