Manca poco alla terza giornata di IBL per i Knights che affronteranno la corazzata, finora invincibile, della Fortitudo Bologna. Non sarà facile per i ragazzi di manager Fuzzi affrontare la squadra emiliana, con una media battuta di squadra di .290 e una PGL di 2.08. Non sarà facile anche perché senza uno delle migliori rivelazioni, ovvero il lanciatore Ruderly Manuel, ritornato a Curacao per gravi motivi familiari, il morale sarà basso e il monte di Gara2 non sarà stabile come gli incontri dei lanciatori stranieri e italiani.

In attesa di sapere quali saranno le mosse dei due team, abbiamo intervistato Massimiliano Geri, lo scorso anno a Castenaso (in IBL2 con Bologna) e che la scorsa settimana ha debuttato con i Knights in IBL1.

MARA MENNELLA: Hai debuttato sul monte in Gara3 contro il Rimini. Quali sono state le tue sensazioni prima, durante e dopo?
MASSIMILIANO GERI: Mentre ero nel bullpen pensavo che finalmente il mio sogno si stava realizzando. Ero veramente emozionato, non ero agitato, ma ero veramente sull’orlo della commozione! Mi sono dovuto dire “Datti una calmata e pensa a come e cosa lanciare al prossimo battitore. Siamo solo sotto di 3 punti e dobbiamo vincere.” Quando il manager Fuzzi mi ha detto di scaldarmi ho richiesto espressamente la presenza di Roberto Cabalisti nel bullpen per avere qualcuno che mi tenesse “sui binari” in quel momento così delicato per me. Alla fine è andata bene però: sono entrato veramente molto carico e convinto di poter vincere. É una partita di baseball come tutte le altre e non volevo che le mie emozioni interferissero con l’andamento della garaa: ho pensato solo a divertirmi e a fare bene. Sia io che Michele Coppi dopo la partita abbiamo ricevuto molti complimenti, e ne siamo stati veramente lusingati, soprattutto perché gran parte di essi vengono dai nostri compagni di squadra. E’ una cosa molto importante per me.

MARA MENNELLA: Lo scorso anno a Castenaso, quest'anno a Godo. Sono più simpatici gli emiliani o i romagnoli? A parte gli scherzi, eri preoccupato per il salto dall'IBL2 all'IBL1?
MASSIMILIANO GERI: Non posso esprimere giudizi in proposito se non un democraticissimo: personalmente mi trovo bene con tutti e due! (ride). Scherzi a parte, a Castenaso ho trovato una seconda famiglia, e tutt’ora cerco di trovare del tempo libero per andarli a trovare. Bologna mi ha veramente colpito e come ho già detto la considero una seconda casa. Non pensavo che la stessa cosa si sarebbe potuta ripetere ma posso dire che credo di essermi piacevolmente sbagliato! Qui a Godo si sta molto bene, è un ambiente genuino e sono stato accolto nel migliore dei modi dai compagni di squadra, proprio come è successo a Castenaso l’anno scorso.
Per quanto riguarda il salto dall’IBL2D all’IBL1D non ero preoccupato, assolutamente, forse perché l’ho sognato per una vita e mi sono preparato duramente per arrivare qui. Ho ancora tantissimo da imparare, ma dire che ero preoccupato non è l’espressione giusta. Diciamo che ero e che sono ancora molto molto curioso. Ho voglia di giocare e di mettermi alla prova per raggiungere obiettivi ancora più alti.

MARA MENNELLA: Nel Godo c'è una vastissimo parco di lanciatori ASI. Com'è il rapporto con i "colleghi di monte"?
MASSIMILIANO GERI: Ottimo direi! Io e Michele avevamo giocato insieme a Livorno e siamo molto amici da tempo e tutti e due ci siamo trovati subito bene con Capitan Galeotti, Cabalisti e Del Bianco e anche con i ragazzi stranieri con i quali dividiamo la casa. Il rapporto è straordinario, di piena collaborazione sul campo e di grande amicizia fuori dalle linee di foul. Vista l’esperienza dell’anno scorso in particolare, e più in generale degli anni a Livorno, credo che sia una cosa molto importante che paga sempre.

da Godo (Ravenna), la nostra corrispondente Mara Mennella

Nella foto, Massimiliano Geri indossa la casacca dei Godo Knights all'esordio (Ferrini per Fibs.it).