In un mondo caratterizzato principalmente dalla valutazione del profitto e delle perdite, i St.Louis Cardinals hanno deciso di comportarsi diversamente, compiendo un gesto di grande classe e dimostrando, nello stesso tempo, di avere un grande cuore.

Lo scorso 14 dicembre la formazione dello stato del Missouri, una delle più competitive delle ultime stagioni dell’intera Major League, ha ufficializzato lo scambio con gli Oakland Athletics dell’oramai ex prospetto Stephen Piscotty in cambio degli interni Yairo Munoz e Max Schrock, ambedue appartamenti alle Leghe Minori.

Nonostante l’ottima stagione 2016, terminata con una media battuta di .273, 22 fuoricampo e 85 punti battuti a casa, che gli avevano permesso di ottenere un rinnovo contrattuale di 6 anni a 33.5 milioni di dollari, Piscotty ha infatti vissuto un 2017 da dimenticare. La sua media battuta è infatti crollata a .235, i fuoricampo sono scesi a 9 mentre i punti spinti a casa sono stati solo 39.

Oltre a un discorso tecnico (cedendo un esterno, St.Louis ha avuto la possibilità di tornare sul mercato e acquistare il forte battitore Marcell Ozuna dai Miami Marlins), la decisone di cedere proprio Piscotty ha fondamenta più importanti di una semplice media battuta o valida mancata.

A metà della scorsa stagione, precisamente a maggio, Piscotty, originario di Pleasantown (California), ha ricevuto una terribile notizia: alla madre Gretchen è stata diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica, conosciuta più generalmente come SLA.

‘’Quando mi hanno informato della cosa non volevo crederci’’ ha dichiarato alla stampa americana l’esterno classe 1991. ‘’Ho continuato a giocare per un paio di giorni, ma ero molto distratto. Non riuscivo a concentrarmi. Non mi interessava proprio cosa stava accadendo sul campo da gioco’’.

Nel tentativo di uscire dalle difficoltà in battuta, Piscotty si è quindi di fronte a un problema ancora maggiore, considerando anche la lontananza dalla sua famiglia, residente in California.

A questo punto, sono intervenuti i Cardinals, in particolare modo il manager Mike Matheny e l’allenatore dei battitori John Mabry che gli hanno consigliato di prendersi tutto il tempo necessario.

‘’Era come se mi avessero detto di andare a casa, ed era la giusta decisione’’ ha rivelato il giocatore che proprio per questo motivo è stato inserito per 2 volte in lista infortunati. ’’È stato davvero un anno di continui sali e scendi. Mi hanno anche mandato nelle Leghe Minori (per non mettergli pressione NDA) e ho imparato molto da questo. Sono certo che queste esperienze mi serviranno in futuro’’ ha poi aggiunto.

Durante il mercato invernale i Cardinals hanno quindi deciso di cedere Piscotty, imbastendo uno scambio con Oakland, distante solo 30 miglia dalla cittadina californiana. In questo modo il giocatore avrà la possibilità di restare vicino alla mamma malata.

‘’Certamente potevamo cederlo altrove’’ ha commentato John Mozeliak, il general manager di St.Louis ‘’ma quando abbiamo avuto la possibilità di rompere l’equilibrio, l’abbiamo fatto’’.

‘’Sono davvero emozionalmente legato alla loro organizzazione’’ ha detto Piscotty riferendosi ai Cardinals. ‘’Tutto questo mi ha parecchio scombossulato. Ma la famiglia viene ovviamente prima e qualche volta ci sono cose più importanti del baseball. Questa opportunità qui a Oakland è una meravigliosa combinazione di baseball e famiglia’’.

Da piccolo, lui e i suoi fratelli, Austin e Nick, erano soliti andare allo stadio Coliseum per tifare gli Athletics, mentre suo padre Mike per più di 20 anni ha avuto l’abbonamento per vedere le gare casalinghe di Oakland.

Dalla prossima stagione, Piscotty avrà quindi la possibilità di giocare di fronte alla sua famiglia nello stadio in cui è cresciuto da ragazzo, con la speranza che in mezzo a quei tifosi ci possa essere anche sua mamma.

Tutto il mondo del baseball fa il tifo affinché la storia possa concludersi con un happy ending e, contemporaneamente, ringrazia i St.Louis Cardinals per aver agito con grande cuore e classe, dando vita ad una storia tipica del periodo natalizio.

di Daniele Mattioli


Nella foto, Piscotty assieme alla sua famigilia (da CatfishHunter27 Official Twitter Page).