L'ARIA DELL'EST NON FA BENE AI SAN FRANCISCO GIANTS
Avete presente la squadra in forma di sette giorni fa che vince senza subire punti?
Bene. Dimenticatela.
Ormai abbiamo capito benissimo che i Giants, versione 2012, sono una delle squadre più incostanti della MLB. Siamo in grado di far grandi prestazioni in partite importantissime per poi spegnerci nelle serie seguenti, sia in attacco che in difesa.
Fortunatamente arriva la pausa dell’All Star Game che ci fa riposare qualche giorno, ma da adesso si deve stare ancora più attenti, perchè inizia la rincorsa ai playoffs.
Potenzialmente la squadra potrebbe produrre una stagione da 95 vittorie, se tutto fosse nella norma. Purtroppo non riusciamo a mantenere lo stesso livello di baseball per due settimane consecutive. I momenti di alti e bassi, in particolar modo in una stagione da 162 partite, capitano a tutti, ma così diventa difficile arrivare ai playoffs.
La dimostrazione pratica si è avuta nella settimana scorsa, in cui abbiamo giocato sei partite, ne abbiamo perse 5 e vinta 1 sola. Record poco nobile, per una squadra che ambisce a raggiungere la vetta. Se poi guardiamo il record delle ultime 10 partite, abbiamo 3 vittorie e ben 7 sconfitte. Penoso.
L’unica consolazione sta nel fatto che nelle ultime serie abbiamo affrontato le squadre in cima alle loro divisions. Affrontare Nationals e Pirates (tutte squadre in forma) non è sempre facile.
In casa dei Nationals abbiamo subito uno sweep sanguinoso che permette ai Dodgers di sorpassarci di nuovo in classifica.
I tre match della serie li abbiamo persi senza dare mai la vera impressione di poter far del male a Washington. Ci siamo svegliati solo in gara 3, ma anche quella viene persa con un walk-off. Di male in peggio.
Lincecum, Bumgarner e Cain non riesco a tenere a bada l’attacco dei Nationals. In tre partite abbiamo subito 24 punti, troppi.
In attacco fanno bene solo Cabrera, Posey e Sandoval.
Ci siamo riposati per tre partite, ma entreremo in campo aggressivi e pronti a vincere, nella prossima serie. E’ questa, la magra consolazione a cui si aggrappano i tifosi Giants.
In ogni caso, digerito il boccone amaro targato Washington, ci trasferiamo a Pittsburgh per una serie da tre contro i Pirates, altra squadra in gran forma.
Le speranze di portare a casa la serie aumentano dopo la vittoria di gara 1, in cui grazie un’ottima partita di Cabrera, di Theriot e di Hector Sanchez riusciamo a vincere per 6-5 il match, nonostante Zito, che continua a non convincere.
La seconda gara contro i Pirates ci riporta con i piedi per terra. Pittsburgh vince 3-1 con un ottimo McDonald sia sul monte che al box di battuta. Nulla da fare nonostante un buon Vogelsgong che lancia per 7.0 innings subendo solo 3 punti. In attacco l’unico RBI è di Theriot. Ma per il resto, sprechiamo molte occasioni in attacco.
La serie è finita qua.
Ah, che c’è stata anche una terza partita?
Com’è finita?
13-2 per i Pirates.
Si, la serie è finita così. Inutile commentare la partita. Dal punteggio si capisce tutto.
La pausa per l’All Star Game non poteva arrivare in un momento migliore. I ragazzi potranno rifiatare (anche se Cabrera, Sandoval, Cain e Posey parteciperanno al match) in vista della corsa finale.
Fidatevi, ci sarà da sudare un bel po’. Ma sarà bellissimo, inizia la parte più eccitante della stagione. Dentro o fuori.
di Angelo Cappa
Nella foto, Hector Sanchez morde la mazza dopo un turno di battuta nel match perso contro i Pittsburgh Pirates. (AP Photo/Gene J. Puskar per Espn.com).
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Bene. Dimenticatela.
Ormai abbiamo capito benissimo che i Giants, versione 2012, sono una delle squadre più incostanti della MLB. Siamo in grado di far grandi prestazioni in partite importantissime per poi spegnerci nelle serie seguenti, sia in attacco che in difesa.
Fortunatamente arriva la pausa dell’All Star Game che ci fa riposare qualche giorno, ma da adesso si deve stare ancora più attenti, perchè inizia la rincorsa ai playoffs.
Potenzialmente la squadra potrebbe produrre una stagione da 95 vittorie, se tutto fosse nella norma. Purtroppo non riusciamo a mantenere lo stesso livello di baseball per due settimane consecutive. I momenti di alti e bassi, in particolar modo in una stagione da 162 partite, capitano a tutti, ma così diventa difficile arrivare ai playoffs.
La dimostrazione pratica si è avuta nella settimana scorsa, in cui abbiamo giocato sei partite, ne abbiamo perse 5 e vinta 1 sola. Record poco nobile, per una squadra che ambisce a raggiungere la vetta. Se poi guardiamo il record delle ultime 10 partite, abbiamo 3 vittorie e ben 7 sconfitte. Penoso.
L’unica consolazione sta nel fatto che nelle ultime serie abbiamo affrontato le squadre in cima alle loro divisions. Affrontare Nationals e Pirates (tutte squadre in forma) non è sempre facile.
In casa dei Nationals abbiamo subito uno sweep sanguinoso che permette ai Dodgers di sorpassarci di nuovo in classifica.
I tre match della serie li abbiamo persi senza dare mai la vera impressione di poter far del male a Washington. Ci siamo svegliati solo in gara 3, ma anche quella viene persa con un walk-off. Di male in peggio.
Lincecum, Bumgarner e Cain non riesco a tenere a bada l’attacco dei Nationals. In tre partite abbiamo subito 24 punti, troppi.
In attacco fanno bene solo Cabrera, Posey e Sandoval.
Ci siamo riposati per tre partite, ma entreremo in campo aggressivi e pronti a vincere, nella prossima serie. E’ questa, la magra consolazione a cui si aggrappano i tifosi Giants.
In ogni caso, digerito il boccone amaro targato Washington, ci trasferiamo a Pittsburgh per una serie da tre contro i Pirates, altra squadra in gran forma.
Le speranze di portare a casa la serie aumentano dopo la vittoria di gara 1, in cui grazie un’ottima partita di Cabrera, di Theriot e di Hector Sanchez riusciamo a vincere per 6-5 il match, nonostante Zito, che continua a non convincere.
La seconda gara contro i Pirates ci riporta con i piedi per terra. Pittsburgh vince 3-1 con un ottimo McDonald sia sul monte che al box di battuta. Nulla da fare nonostante un buon Vogelsgong che lancia per 7.0 innings subendo solo 3 punti. In attacco l’unico RBI è di Theriot. Ma per il resto, sprechiamo molte occasioni in attacco.
La serie è finita qua.
Ah, che c’è stata anche una terza partita?
Com’è finita?
13-2 per i Pirates.
Si, la serie è finita così. Inutile commentare la partita. Dal punteggio si capisce tutto.
La pausa per l’All Star Game non poteva arrivare in un momento migliore. I ragazzi potranno rifiatare (anche se Cabrera, Sandoval, Cain e Posey parteciperanno al match) in vista della corsa finale.
Fidatevi, ci sarà da sudare un bel po’. Ma sarà bellissimo, inizia la parte più eccitante della stagione. Dentro o fuori.
di Angelo Cappa
Nella foto, Hector Sanchez morde la mazza dopo un turno di battuta nel match perso contro i Pittsburgh Pirates. (AP Photo/Gene J. Puskar per Espn.com).
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