CONTINUANO LE POLEMICHE SULL'ADDIO DEL ROVIGO ALLA SERIE A FEDERALE: BOTTA E RISPOSTA TRA SOCIETA' E ISTITUZIONI


Alle parole del Direttore Sportivo Luca Taschin, in cui il dirigente denunciava le inadempienze del nuovo impianto della Tassina, hanno risposto gli Assessori Nello Piscopo e Andrea Bimbatti.
A nome della Giunta Comunale Nello Piscopo precisa subito in un comunicato: “in cassa non c’era un becco di un quattrino e sono pronto a dimostrarlo convocando tutta la Ragioneria del comune”.
Ma ecco un estrapolato delle parole dello stesso assessore direttamente dal sito internet del Rovigo: “Non per per fare dietrologia, ma vorrei ricordare che il progetto partì alla fine dell’amministrazione Avezzù per poi arenarsi con i cinque anni della guida Merchiori (con assessore ai lavori pubblici dell’epoca Graziano Azzalin, ndr) e a noi ora è arrivata questa patata bollente. I soldi che erano a bilancio non c’erano, i 400 mila euro a cui fa riferimento Lucio Taschin di fatto in cassa non esistevano, lo puo’ chiedere alla Ragioneria comunale”. I 180 mila euro della Fondazione Cariparo erano destinati a Sarzano per un impianto sportivo, ma poi sono stati “dirottati” per saldare i lavori del campo di via Vittorio Veneto. “Abbiamo dovuto pagare ditte che erano in attesa di essere liquidate e con grave rischio per i lavoratori, debiti fuori bilancio che ci siamo accollati, il gioco delle tre carte compiuto dall’amministrazione precedente che ci ha costretto anche a pagare i fari dello stadio Battaglini”. “Abbiamo dato incarico alla Ragioneria di Palazzo Nodari" - replica l’Assessore Piscopo - "di provvedere a liquidare le ditte che hanno lavorato, quindi da questo punto di vista siamo tranquilli, non chiudiamo le porte a nessuno, tantomeno a Lucio Taschin ed al Baseball”. “La società rossoblu" - continua Piscopo - "dovrà inevitabilmente percorrere strade diverse, la mancanza di risorse del Comune è assodata ed inevitabile, un mutuo ventennale con la gestione dell’impianto potrebbe essere la via maestra da seguire, in questo senso, magari con la Fondazione Cariparo si potrebbe trovare una soluzione”.
Mentre l’Assessore allo sport Andrea Bimbatti ha dichiarato: “Non avendo novità positive è inutile dare false speranze, la pesante eredità che ci siamo dovuti gestire ci impedisce soluzioni immediate, la realtà dei fatti è questa. Meglio tacere che dire bugie. Se avessimo potuto la questione l’avremmo già risolta”.
La replica da parte del Baseball & Softball Rovigo non ha tardato ad arrivare, con Luca Taschin che ha risposto in due punti che andremo a sintetizzare:
1 – “Sul tema nuovi spogliatoi abbiamo preso atto, almeno negli ultimi mesi, che non ci sono le risorse per una nuova struttura obbligatoria per la serie A richiesta da almeno 3 anni ovvero da quando nel 2009 abbiamo conquistato la promozione. Nella seconda parte del 2011 la scrivente società ha lavorato a stretto contatto con l'amministrazione comunale per un progetto che doveva sfociare poi in una gara pubblica con una disponibilità dichiarata di 220 mila euro a cui andavano poi aggiunti i fondi della Fondazione Cariparo per 180 mila euro stornati dal campo di Sarzano che non risultava più operativo. Il 22 dicembre 2011 è stato comunicato che in realtà quei soldi non c'erano più“.
2 – “Nel corso della conferenza stampa abbiamo chiesto cose molto precise e ben riportate dagli organi di stampa: la chiusura delle forniture decise la scorsa primavera con relativi contratti e promesse certe di pagamento (ad oggi inesistenti) in quanto tale situazione ha già da tempo coinvolto l'Asd Baseball Softball club Rovigo come figura di garante tra le parti. Il recupero urgente da parte della società di 9 mila euro di terra rossa indispensabile per utilizzare nel mese di giugno il campo da softball e il campo per le giovanili. A questi vanno aggiunti circa 20 mila euro di oneri sborsati negli ultimi 2 anni dalla società per multe, deroghe e lavori di messa in sicurezza per poter disputare i campionati di serie A baseball e softball senza un adeguato impianto. Inoltre il costo per le spese di gestione degli spogliatoi risulta, per questioni tecniche legate alla struttura stessa, non consona ad una normale gestione.”
Intanto è notizia di pochissimi giorni fa, che Rovigo è la candidata numero per entrare a far parte della Franchigia della Fortitudo Bologna e disputare il campionato di IBL2 per i Campioni d’Europa.
A questo punto ci si chiede come riuscirà in questo senza un impianto sportivo all’altezza della situazione. Rovigo sarà costretta a spostarsi a Bologna per poter disputare le proprie partite casalinghe o cercherà di risolvere il problema dell’ impianto di Via Vittorio Veneto?
Attenderemo fiduciosi i nuovi sviluppi.
di Michele Acacia
Nella foto, uno scorcio del Campo Tassina durante i lavori della passata stagione. La notizia del probabile passagio in IBL della squadra veneta è stata data dal sito Baseballmania.it qualche giorno fa (da Rovigoggi.it).
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