I SAN FRANCISCO GIANTS NON MOLLANO MAI: RIMONTA IN GARA 4 E PAREGGIO DELLA SERIE
Dopo aver rischiato di andare sotto 3-1 nella serie, complice uno svantaggio di 4 a 2 a metà di gara 4, i San Francisco Giants risorgono letteralmente in attacco e, con 9 punti realizzati in tre riprese di gioco, schiantano 11-4 i Kansas City Royals e pareggiano le World Series.
La formazione californiana è brava a passare subito in vantaggio, con Blanco che ruba seconda e terza base prima di segnare sulla battuta in scelta difesa di Pence. Al 3°inning, però, i Royals si scatenano realizzando ben 4 punti e mettendo anzitempo fine alla gara di Vogelsong sul monte di lancio della squadra di casa. Determinanti sono le valide di Hosmer, Infante (2 RBI) e Perez. Al cambio campo i Giants accorciano con il singolo di Posey per il momentaneo 4-2.
Se i rilievi dei Giants (Petit, Affeldt, Romo e Strickland) riescono a fermare i battitori avversari, concedendo poco o nulla, dall'altra parte l'attacco dei padroni di casa risorge letteralmente e, prima, pareggia nella 5° ripresa, poi,, passa a condurre nell'inning successivo.
Con Finnegan sul monte (grande protagonista in gara 3), Arias e Blanco battono valido e il successivo bunt di sacrificio di Panik sposta ambedue i corridoi in posizione punto. La base intenzionale concessa a Posey riempie tutti i cuscini ma la battuta di Pence viene ben giocata dalla difesa che firma l'out a casa base per la seconda eliminazione. Nel box di battuta si presenta allora Pablo Sandoval che si dimostra ''clutch'' come non mai e trova la valida per il punti del vantaggio. L'AT&T è in visibilio: i Giants sono avanti 6-4. Anche Belt partecipa alla festa per il singolo del 7 a 4.
L'inerzia della partita è cambiata. San Francisco coglie l'attimo e non si ferma più allungando in maniera decisiva nel successivo attacco, grazie al singolo di Blanco e ai doppi di Panik e Pence. Finisce 11 a 4 per la squadra californiana. Stanotte il quinto appuntamento di queste equilibrate World Series.
di Daniele Mattioli
La formazione californiana è brava a passare subito in vantaggio, con Blanco che ruba seconda e terza base prima di segnare sulla battuta in scelta difesa di Pence. Al 3°inning, però, i Royals si scatenano realizzando ben 4 punti e mettendo anzitempo fine alla gara di Vogelsong sul monte di lancio della squadra di casa. Determinanti sono le valide di Hosmer, Infante (2 RBI) e Perez. Al cambio campo i Giants accorciano con il singolo di Posey per il momentaneo 4-2.
Se i rilievi dei Giants (Petit, Affeldt, Romo e Strickland) riescono a fermare i battitori avversari, concedendo poco o nulla, dall'altra parte l'attacco dei padroni di casa risorge letteralmente e, prima, pareggia nella 5° ripresa, poi,, passa a condurre nell'inning successivo.
Con Finnegan sul monte (grande protagonista in gara 3), Arias e Blanco battono valido e il successivo bunt di sacrificio di Panik sposta ambedue i corridoi in posizione punto. La base intenzionale concessa a Posey riempie tutti i cuscini ma la battuta di Pence viene ben giocata dalla difesa che firma l'out a casa base per la seconda eliminazione. Nel box di battuta si presenta allora Pablo Sandoval che si dimostra ''clutch'' come non mai e trova la valida per il punti del vantaggio. L'AT&T è in visibilio: i Giants sono avanti 6-4. Anche Belt partecipa alla festa per il singolo del 7 a 4.
L'inerzia della partita è cambiata. San Francisco coglie l'attimo e non si ferma più allungando in maniera decisiva nel successivo attacco, grazie al singolo di Blanco e ai doppi di Panik e Pence. Finisce 11 a 4 per la squadra californiana. Stanotte il quinto appuntamento di queste equilibrate World Series.
di Daniele Mattioli