MLB: ESONERATI I MANAGER DEI NEW YORK METS E DEI SAN DIEGO PADRES
New York e San Diego hanno licenziato, al termine della stagione 2021, i propri manager dichiarando, quindi, di voler iniziare un nuovo progetto dalla stagione prossima.
I New York Mets ed i San Diego Padres, entrambe franchigie della National League, sono le prime due squadre ad aver licenziato i rispettivi manager al termine della stagione 2021.
Le due squadre, accomunate dal mancato accesso alla postseason nonostante gli investimenti effettuati dalle due società nello scorso inverno e durante la stagione, hanno deciso di iniziare un nuovo progetto per puntare, probabilmente, già nel 2022 a diventare contender.
La franchigia newyorkese, che recentemente ha firmato il pitcher italiano Claudio Scotti, è stata la primissima società a licenziare il proprio manager. Luis Rojas, diventato capo allenatore dei Mets nel 2020, ha collezionato un totale di 103 vittorie, a fronte di 119 sconfitte, nei due anni alla guida della franchigia del Queens. Terminata la stagione 2021, chiusa al 3° posto della National League East a 11.5 partite dagli Atlanta Braves, la società ha deciso di declinare l’opzione che aveva sul manager per la stagione 2022. Oltre al nuovo skipper la società di New York è sul mercato per cercare anche un nuovo General Manager, in cima alla lista dei desideri del patron Steve Cohen sembra esserci il nome di Billy Beane ex GM degli Oakland Athletics nel famoso film ‘’Moneyball’’. Probabilmente potrebbe essere proprio il nuovo direttore sportivo a sancire chi guiderà i Mets nel 2022. Per Rojas, comunque, la società ha fatto sapere che non lo ha mandato via ma gli ha proposto un’altra posizione all’interno della franchigia, ora dovrà lui decidere se accettare o meno il nuovo incarico.
Per quanto riguarda la franchigia californiana, ipotizzata da molti come contender ad inizio 2021, è notizia di ieri la separazione con il manager Jayce Tingler. Dopo un primo anno alla guida di Tatis Jr e compagni (2020), conclusosi con la sconfitta alle National League Division Series per mano dei futuri campioni del mondo dei Los Angeles Dodgers, per il manager 40 enne è stata fatale la stagione 2021 conclusa al 3° posto della National League West. I Padres, reduci da un 2020 da favola, avevano investito parecchio in offseason rinforzando il proprio roster con innesti di qualità come Blake Snell e Yu Darvish, cercando di realizzare un roster che avrebbe potuto tener testa ai Dodgers. Purtroppo per San Diego, però, non avevano fatto i conti con la favola dei San Francisco Giants e terminare, quindi, una stagione partita con i favori del pronostico, con un record negativo (79 W – 83 L), fuori dai playoff e distanti ben 28 partite dai Giants, ha fatto sì che la società decidesse di licenziare Tingler per puntare ad un nuovo capo allenatore che possa portare la squadra a tornare protagonista nel 2022. Anche in questo caso la franchigia californiana, come hanno fatto i Mets con Rojas, ha proposto all'ex manager di rimanere nell'organizzazione di San Diego con un nuovo incarico.
Di Mirco Monda ([email protected])
In foto l'ex manager dei Padres Jayce Tingler (MLB Trade Rumors Official Twitter Account)