di DANIELE MATTIOLI

 

In sedici partite solo il San Marino (e alla prima giornata…) era riuscito nell’impresa di battere e non far segnare punti alla Fortitudo. Ora anche il Nettuno può dire di avercela fatta.

Infatti dopo ben quattro ore e cinquantanove minuti la squadra di Marco Nanni ha dovuto interropere una striscia di vittorie utili che era giunta a quota quindici.

E’ stata una partita bellissima quella di gara 2, come sono state avvincenti anche quelle di venerdì e sabato sera con la Fortitudo capace di vincerle entrambe tenendo a tre gare di distacco le inseguitrici in classifica.

Gara uno è stata la serata degli “infortunati” ovvero di Daniele Frignani e Giovanni Pantaleoni, capaci di portare in vantaggio la squadra con un doppio del capitano e un singolo del “pinch hitter” di Cupramontana, entrato proprio in quell’occasione al posto di Alaimo.

A parte la sconfitta che ancora brucia, come è solito quando si perde, la gara dei lanciatori oriundi verrà ricordata per i sette inning perfetti di Carrara e gli otto inning di medesima qualità lanciati da un Cody Cillo influenzato, capace di mettere strike out ben nove battitori avversari e di subire solo due valide. E’ da ricordare un immenso Milano che capitola per un errore difensivo dopo cinque riprese e un out di classe.

Come di classe è stata anche la prestazione di Fabio Betto, che per otto inning ha messo la “museruola” all’attacco nettunese subendo solo due miseri punti, nella terza gara del trittico.

 

 

VENERDI’ 23 MAGGIO: FORTITUDO BOLOGNA – DANESI NETTUNO 8 – 1

  

Di fronte ad una buona cornice di pubblico, la Fortitudo si trova subito sotto uno a zero per una partenza “fredda” di Jesus Matos che subisce quattro singoli di fila.

Ma il pitcher dominicano è un campione e come i grandi giocatori, non si scompone e oltre a chiudere l’inning con un doppio gioco, subirà solo due valide negli altri cinque inning lanciati, lasciando al piatto sei giocatori. Maestoso.

L’ultima ripresa lanciata da Matos coincide con quella del pareggio biancoblù con Frignani a impattare l’incontro, segnando su un lancio pazzo di Cruz.

Il partente ex-Mlb scende al settimo inning che poi si rivelerà essere quello decisivo per le sorti dell’incontro.

Il capitano, infatti, batte un bel doppio al centro e riesce ad arrivare sul cuscinetto di terza per un errore di Camilo.

Con uno fuori e Alaimo in battuta, Nanni decide il cambio: dentro Pantaleoni.

Il terza base si fa trovare prontissimo e al primo lancio batte una valida a sinistra per il 2 a 1 che fa esplodere il Falchi.

Sempre nello stesso inning, inizia il “Duran Show” con l’esterno destro che commette un ingenuo errore di presa che costa duplice vantaggio Fortitudo su una battuta di Bautista.

E se la squadra dell’aquila incomincia a macinare valide e punti, Nettuno fa l’opposto complice Martin Vargas (poi il vincente) che manderà in base, nei suoi tre inning lanciati, solo due uomini (uno per ball, l’altro perché colpito).

Il punteggio finale sarà di 8 a 1, con ancora l’esterno destro nettunese protagonista di una inguardabile giocata difensiva che permette la segnatura di altri tre punti alla Fortitudo, sempre spinti a casa da Bautista.

  

LE STATISTICHE DI GARA 1 DELLA FORTITUDO:

 

Battitori: ss Bautista (1 su 5), es Landuzzi (1 su 5), 3b Mazzuca (2 su 4), ed Austin (1 su 1), 2b Connell (0 su 3), r Gasparri (0 su 4), 1b Frignani (1 su 3), dh Alaimo (0 su 2) (dh Pantaleoni 1 su 1), ec Bonci (2 su 4). Tot: 9 su 32.

Lanciatori: Matos (ST, 6 ip, 6 h, 2 bb, 6 K, 1 er); Vargas (WO, 3 ip, 0 h, 1 bb, 1 K, 0 er)

Doppi: 2 (Bautista e Frignani);

RBI: 6 (3 Bautista, 2 Pantaleoni, 1 Frignani).

 

 

SABATO 24 MAGGIO: FORTITUDO BOLOGNA – DANESI NETTUNO 0 – 1 (AL 17°)

 

Erano le ore 16:00, quando Duran andava nel box di battuta al primo inning.

Erano le ore 20:59, quando Delgado batteva la rimbalzante che chiudeva l’incontro al diciassettesimo inning.

Ben quattro ore e cinquantanove minuti sono serviti alle due squadre più in forma del campionato per decidere una gara dominata dai lanciatori.

Uno strepitoso Giovanni Carrara usciva tra gli applausi all’ottavo inning dopo aver lanciato sette riprese perfette, eliminando ventuno battitori consecutivi senza nessun strike-out .

Uno grande Cody  Cillo lo emulava dall’altra parte, concedendo solamente due valide in otto riprese, condite da nove strike-out. Ambedue da standing – ovation.

Proprio all’ottavo inning, la squadra di Marco Nanni avrebbe avuto la possibilità di chiudere l’incontro riempiendo le basi con un solo eliminato, ma ne Landuzzi prima, né Pantaleoni dopo, riuscivano a spingere a casa Connel spinto in terza da un doppio di Gasparri.

Se in casa biancoblù viene sprecata questa occasione, in casa nettunese, invece, ci sarebbero due possibilità, al nono e al decimo inning, di portare a casa il punto dell’uno a zero, ma un grande George e una  difesa attenta non lo permettono.

Ai due rilievi (Arias e George) subentrano Masin e Milano, si può dire di essere entrati nella terza partita del pomeriggio.

I lanciatori tengono bene per tutti i cinque inning lanciati ed è un errore, dovuto alla stanchezza fisica e psicologica causa la durata dell’incontro, a fare la differenza.

Siamo al diciassettesimo inning, quando con Igor Schiavetti in base (singolo), Duran batte una rimbalzante su Connell (impiegato in seconda base) che per tentare il doppio gioco, tocca prima il giocatore italiano e poi assiste a Delgado per tentare il doppio gioco. Purtroppo il lancio è impreciso e  Duran arriva così in seconda e con il singolo al centro di Tavarez, arriva a casa, segnando l’1 a 0. A nulla servirà la base ball ottenuta da Austin per ribaltare il risultato. Nettuno vince 1 a 0.

 

LE STATISTICHE DI GARA 2 DELLA FORTITUDO:      

 

Battitori:  ss Bautista (1 su 6), ec Bonci (1 su 7), 3b Mazzuca (0 su 7), ed Austin (1 su 5), 2b Connell (0 su 6), r Gasparri (1 su 6), 1b Frignani (0 su 2) (1b Liverziani) (1b Delgado 0 su 3), es Landuzzi (0 su 5), dh Alaimo (0 su 2) (dh Pantaleoni 0 su 3) (pr Zanetti). Tot: 4 su 52.

Lanciatori: Cillo (ST, 7 ip, 2 h, 3 bb, 9 K, 0 er); George (R, 4.2 ip, 4 h, 3 bb, 3 K, 0 er); Milano (LO, 5.1 ip, 5 h, 1 bb, 4 K, 1 er)

Doppi: 1 (Gasparri)

 

 

SABATO 24 MAGGIO: FORTITUDO BOLOGNA – DANESI NETTUNO 7 – 2

 

C’era da chiedersi quale sarebbe stata la reazione biancoblù dopo la delusione in gara 2.

La risposta arriva puntuale al secondo inning, quando, sotto uno a zero (tre valide al primo inning avevano portato in vantaggio i laziali), Gasparri porta a casa Austin con la valida del pareggio.

Con un Betto che mette “in letargo” l’attacco nettunese (eccezion fatta al quarto inning quando subisce il secondo punto) con una gara stupenda da tre su, tre giù, la Fortitudo  colpisce duro Richetti, portandosi in vantaggio nell’inning successivo grazie al singolo da due Rbi di Lino Connell.

Il vantaggio aumenterà tra il sesto e il settimo inning, quando i rilievi Mariani e Salciccia sono colpiti duro dalle valide Fortitudo.

Singoli in successione di Mazzuca e Austin e poi il doppio risolutivo di Angrisano, che porta a casa altri due punti.

Finirà 7 a 2, con i giocatori che usciranno tra gli applausi del pubblico.

Un riscatto da grande squadra, capace di rialzarsi subito e di continuare da dove aveva lasciato, ovvero vincere.

 

LE STATISTICHE DI GARA 3 DELLA FORTITUDO:      

 

Battitori: ss Bautista (2 su 5), ec Bonci (0 su 5), 3b, 2b Mazzuca (1 su 3), ed Austin (2 su 3), 1b Connell (1 su 3), r Angrisano (1 su 3), dh Gasparri (1 su 4), es Landuzzi (0 su 4), 2b Alaimo (0 su 2) (ph Liverziani 0 su 1) (3b Pantaleoni 0 su 1). Tot: 8 su 33. ).

Lanciatori: Betto (WO, 8 ip, 8 h, 0 bb, 3 K, 2 er); Delgado (RF, 1 ip, 1 h, 0 bb, 1 K, 0 er)

 

Doppi: 1 (Angrisano);

RBI: 4 (2 Connell, Angrisano e Gasparri, 1 Austin)