Con un comunicato dell'Ufficio Stampa della Fortitudo di Bologna, il capitano Claudio Liverziani ha annunciato il suo ritiro dal baseball. Una “decisione sofferta”, come ha precisato Liverziani nel comunicato, “per tutto quello che abbiamo condiviso insieme, ma allo stesso tempo consapevole e presa in totale serenità”.

Poi i ringraziamenti a tutti coloro che, durante i suoi 14 anni di attività  lo hanno aiutato e supportato. Infine conclude: “Mi sento un privilegiato per aver potuto giocare così tanti anni e orgoglioso di aver potuto concludere il mio percorso vincendo lo scudetto più ambito, quello della stella. Vi mando un arrivederci per altre nuove sfide da vincere insieme". Quella conclusiva è una frase che lascia aperta la porta a nuovi incarichi futuri per questa “bandiera” del baseball bolognese, ma anche di tutto il baseball italiano, con una carriera di grandissimo valore.

Per lui, capace di riabilitare il proprio nome dopo essere incappato nel problema doping nel 2009 e aver scontato, in silenzio, la pena, parlano i numeri: 683 partite con la squadra di Bologna, ma 1111 le presenze in massima serie e, poi, 103 partite giocate con la maglia azzurra, un Campionato Mondiale, un World Baseball Classic, ben tre Olimpiadi; due Coppe dei Campion vinte con la Fortitudo, sette Coppa Italia e una Coppa CEB. Senza dimenticare i due scudetti vinti con  Rimini  e i cinque conquistati a Bologna, compreso l’ultimo della Stella ottenuto lo scorso agosto in quella che è stata quindi la sua ultima gara in carriera. Alcuni suoi dati di questa straordinaria carriera:  1284 valide, 106 fuoricampo, 759 punti battuti a casa, nonché 978 basi ball ricevute, recordman assoluto della storia del nostro campionato, in questa speciale classifica.

di Cristina Pivirotto

Nella foto, Liverziani solleva la Coppa dopo la vittoria del girone di qualificazione di Coppa Campioni, tenutosi a Parigi nel 2015 (Lorenzo Bellocchio - FIBS.it).