Dopo essere andati sotto per 2 gare a 0 nella serie, i Toronto Blue Jays completano una storica rimonta e si qualificano per la finale dell'American League grazie al successo per 6-3 contro i Texas Rangers nella decisiva quinta partita. Fondamentale è stato il fuoricampo da 3 punti colpito da Bautista nel settimo inning, al termine di una ripresa durata quasi un'ora nella quale è successo l'impensabile.

Sono i Rangers a passare per primi in vantaggio al primo inning, grazie alla battuta in scelta difesa di Fielder. Il successivo fuoricampo di Choo al terzo contro il partente avversario Stroman, vale il 2-0 ospite. Al cambio campo, però, i Blue Jays accorciano il divario grazie al doppio a sinistra di Bautista.

Sono i 2 lanciatori partenti a prendersi comunque la scena, in special modo Hamels, capace di realizare ben 8 eliminazioni di fila dopo il punto segnato dagli avversari. Il chilometrico fuoricampo di Encarnacion nel corso del sesto inning vale però la segnatura del pareggio per Toronto.

Al settimo inning, durato quasi un'ora, succede l'impensabile. Con Sanchez sul monte per i Blue Jays, Odor esordisce con una valida e raggiunge la seconda sul bunt di sacrificio di Gimenez. La successiva rimbalzante di DeShields, ben giocata da Donaldson in terza base, vale la seconda eliminazione. Durante il turno di Choo, il catcher Martin riceve un lancio e poi colpisce la mazza del battitore nel passare la palla indietro al lanciatore. Nessun difensore riesce a giocare la sfera e Odor, che aveva raggiunto la terza base in precedenza, può segnare così indisturbato. L'intera panchina dei Blue Jays e tutto lo stadio contestano la decisione con gli arbitri che sono costretti a utilizzare il replay decisivo per confermare la chiamata iniziale. Punto valido e partita sospesa per diversi minuti a causa del lancio di diversi oggetti sul diamante.




Al cambio campo c'è ancora Hamels sul monte di lancio per i Rangers. Il pitcher di Texas fa battere 2 rimbalzanti a Martin e Pillar, ma la difesa non è attenta e commette 2 errori in difesa. Sul tentativo di bunt effettuato da Goins, Andrus sbaglia poi a raccogliere l'assistenza in terza effettuata ottimamente da Beltre. Tutti salvi e sempre zero eliminazioni a referto. Sulla grounder di Revere, Moreland riesce ad eliminare a casa l'accorrente Pompey che entra duro su Gimenez, scatenando le polemiche del dug-out texano. Hamels viene così rilevato da Dyson dopo 111 lanci. L'ingresso del neo-entrato è da dimenticare. Un'insidiosa battuta di Donaldson non viene raccolta al volo da Odor e spinge a casa Pillar per il punto del pareggio. Nell'azione arriva però l'out obbligato in seconda base. Sul risultato di 3-3 è il momento di Bautista nel box di battuta. L'esterno colpisce un chilometrico fuoricampo a sinistra che vale il 6-3 e fa esplodere di gioia tutto lo stadio.




Il clima si accende nuovamente dopo il giro delle basi di Bautista, accusato dai Rangers di aver tenuto in mano la mazza più del dovuto e quindi aver irriso gli avversari. Escono le 2 panchine che vengono poi divise. Il pubblico continua a lanciare oggetti in campo e la sfida viene sospesa. Encarnacion cerca di calmare gli animi ma i suoi gesti vengono fraintesi da Dyson che gli urla qualcosa. Ancora una vola le panchine escono a confrontarsi. I 2 dug out sono di nuovo protagonisti pochi minuti più tardi quando Dyson ha qualcosa da ridire a Tulowtizki, terzo eliminato dell'attacco.

I Rangers cercano di riaprire in maniera disperata la sfida e portano 2 uomini in base con un solo eliminato nell'ottavo inning ma Osuna, entrato per l'occorrenza nel match, non trema e mette strike out sia Hamilton che Andrus.

La partita di fatto termina di fatto qui. Il rilievo di Toronto non trema nel nono inning e i Blue Jays si qualificano per la finale dell'American League, dopo aver rimontato uno svantaggio di due partite a zero in queste Division Series.

di Daniele Mattioli


Nella foto, Bautista lancia la maza dopo aver colpito il fuoricampo del vantaggio (da Blue Jays Official Twitter Page).