WORLD BASEBALL CLASSIC: ECCO LE PAGELLE DI TUTTE LE SQUADRE PARTICIPANTI AL TORNEO
Si è chiusa con la vittoria della Repubblica Dominicana ai danni di Porto Rico la terza edizione del World Baseball Classic. A poche ore dalla fine della manifestazione, il sito Grandeslam.net si è diverito a valutare tutte le sedici squadre partecipanti, giudicandole per quanto espresso in campo durante queste settimane di gioco.
1 – Repubblica Dominicana, voto: 10.0
Quando vinci il World Baseball Classic senza mai perdere nemmeno una partita, l'unico voto che puoi ricevere è quello della perfezione. Dominio incontrastato per Robinson Cano e compagni che hanno rischiato seriamente in una sola gara (quella rimontata contro l'Italia nella seconda fase) e hanno vinto le altre con scarti sempre maggiori o uguali ai due punti. Titolo non meritato, di più.
2 - Puerto Rico, voto: 9.0
Il cuore di Yadier Molina, la grinta di Angel Pagan e lanciatori non di richiamo ma uniti e attaccati alla maglia. Sono probabilmente questi alcuni dei segreti che hanno permesso al team caraibico di raggiungere una storica Finale, dopo un duro ma vincente cammino all'interno del quale sono state eliminate nazioni come Italia, Venezuela, USA e Giappone.
3 – Giappone, voto: 8.0
Dopo due vittorie di fila, la squadra nipponica non riesce a fare il tris, venendo battuta in semifinale dal sorprendete Porto Rico. Senza giocatori appartenenti alla Major League sarebbe stato un miracolo quello di centrare un nuovo successo, ma Maeda e compagni hanno lottato duro fino all'ultimo out, restando comunque tra le migliori quattro squadre al mondo. Chapeau.
4 – Olanda, voto: 8.0
In molti hanno parlato di sorpresa orange, ma per la squadra vincitrice dell'ultimo Mondiale IBAAF (battuto in Finale Cuba per 2 a 1) questo piazzamento è una conferma per quanto fatto di buono nelle scorse competizie. La formazione europea ha una marcia in più quando può contare anche sui giocatori che militano in Major League e la doppia storica vittoria contro la nazionale cubana ne è un esempio. In semifinale contro la Repubblica Dominicana pagano probabilmente una gestione non troppo felice dei rilievi, ma è una sbavatura in un fantastico torneo, chiuso meritatamente tra le prime quattro squadre al mondo.
5 – Italia, voto: 7.5
La nazionale allenata da Marco Mazzieri è stata la sorpresa della manifestazione. Gli azzurri hanno giocato un gran baseball, battendo Messico, Canada e andando vicini a mettere KO anche i padroni di casa degli USA. Dopo l'accesso alla seconda fase, per due volte sono stati a pochi out dal battere Repubblica Dominicana e Porto Rico, poi finaliste del torneo. Dopo le due vittorie consecutive all'Europeo, una nuova pagina di storia è stata scritta e anche l'interesse presso i tifosi (e speriamo anche nei media televisivi e cartacei) è diventato maggiore. Bene, molto bene.
6 – Cuba, voto: 6.5
Da quando alcuni dei migliori giocatori hanno raggiunto la Major League e non hanno più preso parte a nessun evento della nazionale caraibica qualcosa si è fermato e i risultati parlano chiaro. Il team più titolato al mondo non sa più vincere un torneo, anche se in questo World Baseball Classic si è tolto soddisfazioni importanti, come quella di battere il Giappone 6 a 3 o di schiantare Cina Taipei 14 a 0. Le partite decisive sono state quelle contro l'Olanda dove sono arrivate due sconfitte (tre contando l'amichevole pre-torneo giocata) in altrettanti incontri, l'ultima delle quali maturata all'ultimo inning in maniera clamorosa. Ogni squadra ha una propria bestia nera che non vorresti mai incontrare. Per Cuba si tratta dell'Olanda.
7 – Cina Taipei, voto: 6.5
Il proprio obiettivo era quello di raggiungere la seconda fase del torneo. Il proposito è stato centrato, facendo lo scalpo alla più quotata Corea del Sud in un sentito derby asiatico. Poi, dopo la mancata impresa contro il Giappone, vincitore 4 a 3, la luce si è spenta ed è arrivata la dura sconfitta contro Cuba che è costata l'eliminazione ma non la piena sufficienza nella nostra pagella.
8 – USA, voto: 6.0
Come Cuba poco più sopra gli Stati Uniti erano tra i favoriti alla vigilia ma sono arrivati ad una gara, o meglio a un punto come la compagine caraibica, dalla qualificazione per le semifinali mondiali, dimostrando comunque buone qualità sia in attacco che sul monte di lancio. L'unico difetto è stato quello di non girare al massimo per tutta la partita, con importanti black out che alla fine sono costati l'accesso tra le prime quattro squadre della manifestazione.
9 – Corea del Sud, voto: 6.0
Se non fosse arrivata seconda nell'edizione 2009, la Corea del Sud avrebbe preso sicuramente un voto più alto nella nostra pagella, visto che comunque porta a casa due vittorie in tre partite disputate. Pecca però nella gara d'esordio contro l'Olanda dove esce battuta 5 a 0 in un match che risulterà poi essere decisivo per il passaggio del turno. Esce al primo round, ma a testa alta.
10 – Cina, voto: 6.0
Il suo World Baseball Classic era semplicemente una partita, quella contro il Brasile, e di vitale importanza per arrivare terzi nel girone ed evitare così le qualificazioni. La gara è stata vinta e la sufficienza ottenuta. Nelle altre partite, si salva l'uscita contro il Giappone ma poi arriva una dura batosta contro Cuba, che vince facilmente per 12 a 0.
11 – Canada, voto 5.5
Dopo essere ripartita dal girone eliminatorio, la nazionale nord-americana ritrova la bestia nera Italia che le rifila una clamorosa manifesta, ma nel giro di poche ore si riprende ed elimina dal torneo il Messico, matato in maniera netta. Crolla solamente alla fine del match decisivo per il passaggio del turno contro gli USA, quando il monte di lancio non riesce più a reggere le mazze avversarie. Si ferma a un passo dalla sufficienza, disputando comunque un torneo migliore del precedente.
12 – Spagna, voto: 5.5
Anche per la squadra allenata da Mauro Mazzotti si tratta della prima volta nella manifestazione mondiale e come il Brasile ottiene una quasi sufficienza che deve essere da stimolo per i prossimi eventi. La formazione iberica gioca bene e soprattutto non smette mai di lottare anche quando le partite sembrano impossibili da vincere sulla carta. La Repubblica Dominicana e il Venezuela, infatti, devono sudare sette camicie per avere la meglio di Canizares e compagni.
13 – Brasile, voto: 5.5
La squadra di Barry Larkin sfiora l'impresa contro i due volte campioni del Giappone, facendosi rimontare solo nelle battute finali del match d'esordio, quando probabilmente si stava già pregustando lo storico trionfo. Sarebbe stato un voto più alto se fosse arrivata la vittoria nello scontro diretto contro la Cina, ma invece è arrivata la sconfitta per 5 a 2 che vale l'ultimo posto del girone.
14 – Messico, voto: 5.0
La vittoria contro gli USA salva parzialmente la faccia alla squadra di Adrian Gonzalez che dopo la sconfitta con l'Italia si toglie lo sfizio di battere i giocatori statunitensi. Poi contro il Canada il nuovo e decisivo black-out, sia come gioco che come comportamento con una rissa francamente evitabile. Anche loro ripartiranno dalle qualificazioni.
15 – Venezuela, voto: 4.5
Il proclama era forte e chiaro: per la vittoria finale farete i conti anche con noi. Le premesse c'erano tutte, perchè quando hai in squadra campioni del calibro – per fare qualche nome – di Pablo Sandoval e Miguel Cabrera devi assolutamente lottare per il titolo. Invece una condizione scadente sul monte di lancio e un attacco poco cinico hanno fatto la differenza in negativo. La doppia sconfitta contro la Repubblica Dominicana e il Porto Rico costano l'eliminazione, la vittoria contro la Spagna evita il girone eliminatorio. Ma non la grave insufficienza in pagella.
16 – Australia, voto: 4.0
Se non ci fosse stato il fuoricampo da un punto di Welch nella gara iniziale contro Cina Taipei, nessuno si sarebbe accorto della presenza della squadra oceanica al World Baseball Classic. Male in attacco, deludenti sul monte di lancio, i Wallabies sono in un momento di crisi evidente. Al Mondiale del 2011 riuscirono a salvarsi con una serie di vittorie dopo una partenza disastrosa, due anni più tardi invece non sono praticamente pervenuti. Se la formula resterà quella di questa edizione, ripartiranno dal girone di qualificazione.
di Daniele Mattioli (su Twitter @DaniMattioliGS)
Nella foto, il bracket del torneo (da web.worldbaseballclassic.com).
1 – Repubblica Dominicana, voto: 10.0
Quando vinci il World Baseball Classic senza mai perdere nemmeno una partita, l'unico voto che puoi ricevere è quello della perfezione. Dominio incontrastato per Robinson Cano e compagni che hanno rischiato seriamente in una sola gara (quella rimontata contro l'Italia nella seconda fase) e hanno vinto le altre con scarti sempre maggiori o uguali ai due punti. Titolo non meritato, di più.
2 - Puerto Rico, voto: 9.0
Il cuore di Yadier Molina, la grinta di Angel Pagan e lanciatori non di richiamo ma uniti e attaccati alla maglia. Sono probabilmente questi alcuni dei segreti che hanno permesso al team caraibico di raggiungere una storica Finale, dopo un duro ma vincente cammino all'interno del quale sono state eliminate nazioni come Italia, Venezuela, USA e Giappone.
3 – Giappone, voto: 8.0
Dopo due vittorie di fila, la squadra nipponica non riesce a fare il tris, venendo battuta in semifinale dal sorprendete Porto Rico. Senza giocatori appartenenti alla Major League sarebbe stato un miracolo quello di centrare un nuovo successo, ma Maeda e compagni hanno lottato duro fino all'ultimo out, restando comunque tra le migliori quattro squadre al mondo. Chapeau.
4 – Olanda, voto: 8.0
In molti hanno parlato di sorpresa orange, ma per la squadra vincitrice dell'ultimo Mondiale IBAAF (battuto in Finale Cuba per 2 a 1) questo piazzamento è una conferma per quanto fatto di buono nelle scorse competizie. La formazione europea ha una marcia in più quando può contare anche sui giocatori che militano in Major League e la doppia storica vittoria contro la nazionale cubana ne è un esempio. In semifinale contro la Repubblica Dominicana pagano probabilmente una gestione non troppo felice dei rilievi, ma è una sbavatura in un fantastico torneo, chiuso meritatamente tra le prime quattro squadre al mondo.
5 – Italia, voto: 7.5
La nazionale allenata da Marco Mazzieri è stata la sorpresa della manifestazione. Gli azzurri hanno giocato un gran baseball, battendo Messico, Canada e andando vicini a mettere KO anche i padroni di casa degli USA. Dopo l'accesso alla seconda fase, per due volte sono stati a pochi out dal battere Repubblica Dominicana e Porto Rico, poi finaliste del torneo. Dopo le due vittorie consecutive all'Europeo, una nuova pagina di storia è stata scritta e anche l'interesse presso i tifosi (e speriamo anche nei media televisivi e cartacei) è diventato maggiore. Bene, molto bene.
6 – Cuba, voto: 6.5
Da quando alcuni dei migliori giocatori hanno raggiunto la Major League e non hanno più preso parte a nessun evento della nazionale caraibica qualcosa si è fermato e i risultati parlano chiaro. Il team più titolato al mondo non sa più vincere un torneo, anche se in questo World Baseball Classic si è tolto soddisfazioni importanti, come quella di battere il Giappone 6 a 3 o di schiantare Cina Taipei 14 a 0. Le partite decisive sono state quelle contro l'Olanda dove sono arrivate due sconfitte (tre contando l'amichevole pre-torneo giocata) in altrettanti incontri, l'ultima delle quali maturata all'ultimo inning in maniera clamorosa. Ogni squadra ha una propria bestia nera che non vorresti mai incontrare. Per Cuba si tratta dell'Olanda.
7 – Cina Taipei, voto: 6.5
Il proprio obiettivo era quello di raggiungere la seconda fase del torneo. Il proposito è stato centrato, facendo lo scalpo alla più quotata Corea del Sud in un sentito derby asiatico. Poi, dopo la mancata impresa contro il Giappone, vincitore 4 a 3, la luce si è spenta ed è arrivata la dura sconfitta contro Cuba che è costata l'eliminazione ma non la piena sufficienza nella nostra pagella.
8 – USA, voto: 6.0
Come Cuba poco più sopra gli Stati Uniti erano tra i favoriti alla vigilia ma sono arrivati ad una gara, o meglio a un punto come la compagine caraibica, dalla qualificazione per le semifinali mondiali, dimostrando comunque buone qualità sia in attacco che sul monte di lancio. L'unico difetto è stato quello di non girare al massimo per tutta la partita, con importanti black out che alla fine sono costati l'accesso tra le prime quattro squadre della manifestazione.
9 – Corea del Sud, voto: 6.0
Se non fosse arrivata seconda nell'edizione 2009, la Corea del Sud avrebbe preso sicuramente un voto più alto nella nostra pagella, visto che comunque porta a casa due vittorie in tre partite disputate. Pecca però nella gara d'esordio contro l'Olanda dove esce battuta 5 a 0 in un match che risulterà poi essere decisivo per il passaggio del turno. Esce al primo round, ma a testa alta.
10 – Cina, voto: 6.0
Il suo World Baseball Classic era semplicemente una partita, quella contro il Brasile, e di vitale importanza per arrivare terzi nel girone ed evitare così le qualificazioni. La gara è stata vinta e la sufficienza ottenuta. Nelle altre partite, si salva l'uscita contro il Giappone ma poi arriva una dura batosta contro Cuba, che vince facilmente per 12 a 0.
11 – Canada, voto 5.5
Dopo essere ripartita dal girone eliminatorio, la nazionale nord-americana ritrova la bestia nera Italia che le rifila una clamorosa manifesta, ma nel giro di poche ore si riprende ed elimina dal torneo il Messico, matato in maniera netta. Crolla solamente alla fine del match decisivo per il passaggio del turno contro gli USA, quando il monte di lancio non riesce più a reggere le mazze avversarie. Si ferma a un passo dalla sufficienza, disputando comunque un torneo migliore del precedente.
12 – Spagna, voto: 5.5
Anche per la squadra allenata da Mauro Mazzotti si tratta della prima volta nella manifestazione mondiale e come il Brasile ottiene una quasi sufficienza che deve essere da stimolo per i prossimi eventi. La formazione iberica gioca bene e soprattutto non smette mai di lottare anche quando le partite sembrano impossibili da vincere sulla carta. La Repubblica Dominicana e il Venezuela, infatti, devono sudare sette camicie per avere la meglio di Canizares e compagni.
13 – Brasile, voto: 5.5
La squadra di Barry Larkin sfiora l'impresa contro i due volte campioni del Giappone, facendosi rimontare solo nelle battute finali del match d'esordio, quando probabilmente si stava già pregustando lo storico trionfo. Sarebbe stato un voto più alto se fosse arrivata la vittoria nello scontro diretto contro la Cina, ma invece è arrivata la sconfitta per 5 a 2 che vale l'ultimo posto del girone.
14 – Messico, voto: 5.0
La vittoria contro gli USA salva parzialmente la faccia alla squadra di Adrian Gonzalez che dopo la sconfitta con l'Italia si toglie lo sfizio di battere i giocatori statunitensi. Poi contro il Canada il nuovo e decisivo black-out, sia come gioco che come comportamento con una rissa francamente evitabile. Anche loro ripartiranno dalle qualificazioni.
15 – Venezuela, voto: 4.5
Il proclama era forte e chiaro: per la vittoria finale farete i conti anche con noi. Le premesse c'erano tutte, perchè quando hai in squadra campioni del calibro – per fare qualche nome – di Pablo Sandoval e Miguel Cabrera devi assolutamente lottare per il titolo. Invece una condizione scadente sul monte di lancio e un attacco poco cinico hanno fatto la differenza in negativo. La doppia sconfitta contro la Repubblica Dominicana e il Porto Rico costano l'eliminazione, la vittoria contro la Spagna evita il girone eliminatorio. Ma non la grave insufficienza in pagella.
16 – Australia, voto: 4.0
Se non ci fosse stato il fuoricampo da un punto di Welch nella gara iniziale contro Cina Taipei, nessuno si sarebbe accorto della presenza della squadra oceanica al World Baseball Classic. Male in attacco, deludenti sul monte di lancio, i Wallabies sono in un momento di crisi evidente. Al Mondiale del 2011 riuscirono a salvarsi con una serie di vittorie dopo una partenza disastrosa, due anni più tardi invece non sono praticamente pervenuti. Se la formula resterà quella di questa edizione, ripartiranno dal girone di qualificazione.
di Daniele Mattioli (su Twitter @DaniMattioliGS)
Nella foto, il bracket del torneo (da web.worldbaseballclassic.com).