Osservando la classifica e il calendario delle ultime quattro giornate di regular season, che propone numerosi scontri diretti fra le prime sei (tre addirittura all’ultima giornata), si rileva che, oltre alla Fortitudo, solo al massimo tre squadre hanno la possibilità teorica di concludere la stagione regolare con almeno 28 vittorie, ma alla fine la quota che permetterà l’accesso ai playoff sarà di almeno un paio di gare inferiore. Dunque, con tre vittorie la Fortitudo è aritmeticamente ai playoff, partendo all’inizio di questo weekend dalla bella dote di 25 partite vinte su 30 disputate.

Da qua l’obiettivo di conquistare al più presto questi tre successi, e l’occasione è davvero ghiotta, incontrando la capolista proprio in questo weekend il “fanalino di coda” Redipuglia (allo stadio Gianni Falchi venerdì 4 luglio alle 21 e sabato 5 luglio alle 16 e alle 21), che finora ha vinto solo una gara delle trenta disputate, successo ottenuto contro il Godo, all’ultima giornata del girone d’andata.

Non per questo l’impegno contro i giuliani va preso sottogamba, avendo dimostrato la coraggiosa matricola, negli ultimi weekend, di poter impegnare severamente squadre molto più attrezzate, ed è ancora vivo il ricordo di qualche settimana fa, delle sei palle spedite oltre la recinzione dello stadio dei Pirati, che hanno fatto a lungo tremare un Rimini legato ad un esile filo di speranza per accedere alla post season.

Questo fine settimana vedrà i proprio Pirati impegnati in un derby, peraltro molto sentito, contro i “Titani” del San Marino (anticipo televisivo giovedì a San Marino, le restanti due gare a Rimini), insomma una sorta di “spareggio”, con uno sguardo all’Europeo di Parma, con le due squadre questa volta unite a “tifare” per il Nettuno, perché i ducali sono la concorrente diretta di Rimini e San Marino per l’accesso al quarto posto. Salvo un “crollo” del Grosseto, che tuttavia almeno per ora potrebbe approfittare di un turno sulla carta tranquillo, ospitando il Godo.

Fra Grosseto e Bologna, tuttavia, va anche in onda una sfida a distanza fra le due “cenerentole” del torneo, perché entrambe le squadre in coda alla classifica sono alla ricerca di “illustri scalpi” per poter affrontare la sfida finale con una classifica più vantaggiosa.

Ad oggi, infatti, se il Redipuglia non dovesse raccogliere alcun successo da qua all’ultima giornata (incontrerà anche Nettuno e San Marino nei prossimi due weekend), per salvarsi dovrebbe vincere tutte e tre le gare dell’ultima giornata in quel di Godo, quindi un’impresa ai limiti dell’impossibile.

Dunque occorre prestare grande attenzione ai Rangers, che mettono in campo un attacco a tratti davvero pericoloso. Punta di diamante è lo sperimentato Jhonny Carvajal, utilizzato come interbase e terza base, spesso impietoso in passato contro i biancoblu, che viaggia alla media battuta di .325, che con i 7 doppi e 6 fuoricampo sin qua ottenuti diventa una temibile media bombardieri di .544, fra le migliori del torneo.

Una spanna al di sotto il ricevitore Lizahio Baez, con una media battuta che sfiora i .300 e 5 doppi e un fuoricampo nel carniere. Questi due “cleanup” hanno sin qua insieme battuto a casa 26 dei 75 punti del Redipuglia. Un altro da prendere con le molle è l’esterno centro Ivan Cechet, un battitore non di media, ma di sostanza, con i suoi 5 doppi e 2 fuoricampo, per un totale di 10 PBC. In evidenza anche Massimiliano Sartori, interno, con una media battuta di .252, 6 doppi, 2 fuoricampo e 9 PBC e Stephen Baldinelli, esterno e lanciatore, con una media di .269 e una media bombardieri di .442, secondo solo a Carvajal, frutto di 2 doppi e 3 fuoricampo (7 PBC) ottenuti nelle sole 15 gare sin qua disputate.

Decisamente meno interessanti i numeri della difesa giuliana, che sin qua ha collezionato 52 errori, poco meno del doppio dei biancoblu, con una media difensiva di .955. Infine il vero punto dolente della matricola, rappresentato dal monte di lancio che presenta le statistiche peggiori di tutta l’IBL (MPGL 7.34), con nessun lanciatore, fra quelli che hanno disputato almeno 10 riprese, al di sotto di 5 come media di punti guadagnati, compresi i due stranieri, Delgado e Olmos, che hanno subito complessivamente 7 sconfitte, a fronte di nessuna vittoria.

Due monti di lancio agli opposti, quanto meno osservando il rendimento, visto che i bolognesi sono gli unici a viaggiare sotto i 2 punti come media PGL. Marco Nanni ha annunciato una sorpresa, cioè il ritorno, almeno per questo weekend, di Matteo D’Angelo nel ruolo di lanciatore partente, ed avverrà in gara3.

Il giovane talento è alla sua prima partenza stagionale, e dunque sarà anche un test per saggiarne quella che gli americani chiamano “endurance”.

Sarà probabilmente confermata anche la rotazione dei ricevitori vista nello scorso weekend, con una gara affidata a Bidi Landuzzi. Procede comunque spedito il recupero di Manuel Gasparri, che potrebbe riprendere a sostenere allenamenti completi molto presto.

Per quanto riguarda Connell si può dire di essere usciti dall’infortunio; serve dunque giocare con continuità per recuperare il ritmo giusto, ma Lino ha già fatto vedere di essere sulla buona strada e porterà certamente il suo consueto contributo.

Occorre invece un po’ più di pazienza per rivedere all’opera Daniele Frignani. Il capitano conta di essere disponibile alla causa a fine mese.