Ancora un miracolo a Nettuno, gli enfant terribile di Bagialemani ribaltano una partita che li vedeva in svantaggio per 7-0 sfruttando tutte le grandi carenze del bullpen di Bindi, arrivando a vincere per 11-7.
Le Italian Baseball Series quindi vedono nuovamente in vantaggio Nettuno che domina la serie per 3-2, arrivando ad un passo dal sogno. Un vantaggio che il Nettuno ha ripreso strappandolo con i denti in una serata in cui tutto sembrava svanire!

Certo, il nostro "Scudetto" ce lo siamo già presi: arrivare in Finale con una squadra di ventenni vale quanto un titolo però... ormai è difficile accontentarsi, stiamo riassaporando quella sensazione di tensione continua tipica delle finali, stiamo , in definitiva, tornando a crederci.
Si, la strada è ancora lunga e San Marino è una squadra di professionisti veri, che quando il pitcher non va difficilmente lasciano chance a chiunque, però hanno anche il loro tallone d'Achille e quando vanno al bullpen sono fragili ed intimoriti, lasciando al Nettuno la possibilità di fare la voce grossa!
Una vittoria di sangue e sudore quella di questa storica gara5 nella notte dello Steno Borghese, una partita che riporta Nettuno ad un passo dal sogno tricolore. Notte di festa questa, una notte che regala sogni gloriosi ai tanti amanti di questa vecchia bandiera verdeazzurra.

Parte Carlos "El Toro" Richetti sul monte per Nettuno ed Imperiali è designato DH in attesa che si riprenda da una contusione rimediata in gara4, con Camilo al suo posto sul sacchetto di prima base. San Marino come al solito segna il primo punto nella prima ripresa: primo lancio prima valida di Granato e Chapelli che con 2 out spinge a casa il punto con un singolo al centro.  Ivan Granados è il partente di San Marino e l'attacco nettunese non riesce a rispondere nella maniera efficace ai suoi lanci. È infatti San Marino che allunga al terzo inning, con tre valide consecutive di Ramos, Chapelli ed Avagnina. Poi accade l'inspiegabile - e detto da me che tendo sempre a non dare responsabilità agli umpire è tutto un dire! - con l'arbitro capo Bastianello che manda in base su ball Imperiali quando Richetti lo aveva palesemente lasciato al piatto con due lanci chiaramente nella zona dello strike, poi, vista l'inaccessibilità della zona dello strike Richetti deve piazzarla al centro ed Albanese tocca un doppio che porta il tabellone a segnare il provvisorio 4-0, Granato poi colpisce e manda la pallina ben al di fuori della recinzione per il 7-0. El Toro carica, mai soprannome fu più adeguato, è fuori di se come tutto il Borghese, Bastianello ha regalato almeno quattro punti all'attacco avversario in una partita di Finale.
Sembra la scena di una corrida con Richetti che parte a testa bassa per incornare l'arbitro ed si prende una espulsione che è un atto dovuto da parte degli arbitri. La carica di Richetti viene arginata da quattro compagni di squadra che lo trascinano via di peso dal campo. Il Borghese è incredulo e sugli spalti succede di tutto! Intanto il pubblico si avvicina alla sala dove viene commentata la partita in onda su RaiSport: non gli hanno perdonato alcuni commenti, la situazione si scalda quando dalla sala arrivano dei gesti che poco onore fanno alla professionalità dei commentatori, arriva la sicurezza e riporta la situazione alla normalità. Li presente anche il Sindaco di Nettuno che è visibilmente fuori di sè e promette denunce. Brutto l'epilogo della questione quando qualcuno armato di gavettone entra in sala stampa e bagna telecronisti ed attrezzatura tecnica, un atto che passa il limite e che personalmente mi sarei risparmiato di assistervi.

Sale in cattedra Masin, e dal monte domina lo spettacolo senza concedere nulla più dell'essenziale ad un San Marino che non sa minimamente come interpretare i suoi lanci lenti e beffardi. Quarto attacco nettunese, si apre la carica: Retrosi da il via alle danze con una valida interna, poi D'Auria da luce verde alla corsa fino a casa base sul doppio di Camilo, Retrosi però viene eliminato dalla difesa sammarinese prima di segnare il punto. Due basi ball a Mazzanti e Rosario con Ramos che batte su Pantaleoni. Un errore sull'assistenza assistenza ed arrivano due punti. Il doppio di Imperiali chiude l'inning sul 7-3. Nel quinto Nettuno spicca il volo: due singoli di Caradonna e Retrosi, doppio con un RBI di Camilo quando Martignoni rileva Granados. Mazzanti "battezza" il pitcher con un singolo dietro la terza base per il momentaneo 7-5 ed una ingenuità di Avagnina che elimina al volo in foul Rosario fa entrare il punto del 7-6. Colpito Sanna, Martignoni da quattro ball ad Imperiali poi ancora altri quattro ball che valgono il punto forzato del pareggio su Ambrosino. Martignoni scende dal monte per Staehely che fa solo quattro lanci (tutti ball) prima di essere sostituito. Il punteggio è di 7-8 a favore di Nettuno. Avvento entra in gioco e riesce a chiudere un inning da incubo per i Titani. Caradonna la spara lunghissima e la manda fuori nella settima ripresa per il 7-9 nettunese, ma il Nettuno non è ancora sazio.

Masin ormai ha dato tutto e nell'ottavo inning lascia il posto a Pezzullo che con una base ball carica i sacchetti con due out. Scerrato interviene ed è il momento di Leal che chiude l'inning sventando un serio pericolo per la rimonta nettunese. Sempre nell'ottava ripresa termina la partita di Avvento che apre concedendo la base a Camilo. Singolo di Mazzanti sul lancio di Palanzo e bunt di Rosario che porta due corridori in posizione punto con un solo out. Volata di sacrificio di Sanna e singolo con RBI di Imperiali per il definitivo 7-11.