IL CIELO SOPRA NETTUNO E' BIANCOBLU' : LA FORTITUDO BOLOGNA È CAMPIONE D'EUROPA
Leonardo De Donno ha appena gettato il proprio caschetto e corre verso la terza base con le braccia protese in alto, in segno di festa. I suoi compagni di squadra hanno appena sommerso Claudio Liverziani a casa base. La Fortitudo Bologna ha segnato il punto numero quattro della propria serata. Il punto della vittoria, il punto che regala all'Unipol il Titolo di Campione d'Europa. Arrivato in maniera spettacolare, come solamente nei film accade: con due out, all'ultimo lancio dell'ultimo inning regolamentare, in casa della squadra avversaria. Grazie alla valida di Leonardo De Donno. La valida dell'MVP di questa Finale Europea.
Come nelle altre partite giocate di questa Final Four, anche in questo caso, nella rivincita della Finale del 2009 vinta dal Nettuno 1 a 0 a Barcelona - si assiste ad un gran equilibrio in campo, con la realizzazioni di grandi giocate difensive, diversi errori e colpi di scena a non finire. Tutti ingredienti tipici di una gara dove si decide tutto in una sera, tutto in nove drammatiche riprese di gioco come in questo caso.
Per l'ennesima volta nelle ultime settimane, Bologna si è trovata a condurre per tre volte con il minimo scarto e in altrettante circostanze si è fatta rimontare, sprecando tanto in attacco - 11 rimasti in base - ma aggrappandosi all'ennesima grande prova sul monte di lancio di Jesus Matos e ai successivi rilievi, Cody Cillo prima e Nick Pugliese poi, con il closer felsineo capace di disinnescare una situazione difficilissima all'ottavo inning e di essere dominante nel nono.
Qui è salito in cattedra De Donno che, dopo essere stato scippato di un fuoricampo da parte di Paolino Ambrosino - spettacolare out al volo contro le recinzioni ad inizio match - ed essersi però a sua volta riscattatosi con gli interessi con una presa in tuffo, va a prendersi il premio di MVP della serata con la valida della vittoria sull'esterno destro nel corso del nono inning. Dando alla Fortitudo Bologna il quarto titolo europeo della storia, secondo in tre anni dopo quello del 2010, e colorando di biancoblù il cielo di Nettuno.
dallo Stadio Steno Borghese di Nettuno, il nostro inviato Daniele Mattioli
Nella foto, il Capitano Fabio Betto alza la Coppa Campioni: Bologna ritorna sul tetto d'Europa (Ezio Ratti per Fibs.it).
Come nelle altre partite giocate di questa Final Four, anche in questo caso, nella rivincita della Finale del 2009 vinta dal Nettuno 1 a 0 a Barcelona - si assiste ad un gran equilibrio in campo, con la realizzazioni di grandi giocate difensive, diversi errori e colpi di scena a non finire. Tutti ingredienti tipici di una gara dove si decide tutto in una sera, tutto in nove drammatiche riprese di gioco come in questo caso.
Per l'ennesima volta nelle ultime settimane, Bologna si è trovata a condurre per tre volte con il minimo scarto e in altrettante circostanze si è fatta rimontare, sprecando tanto in attacco - 11 rimasti in base - ma aggrappandosi all'ennesima grande prova sul monte di lancio di Jesus Matos e ai successivi rilievi, Cody Cillo prima e Nick Pugliese poi, con il closer felsineo capace di disinnescare una situazione difficilissima all'ottavo inning e di essere dominante nel nono.
Qui è salito in cattedra De Donno che, dopo essere stato scippato di un fuoricampo da parte di Paolino Ambrosino - spettacolare out al volo contro le recinzioni ad inizio match - ed essersi però a sua volta riscattatosi con gli interessi con una presa in tuffo, va a prendersi il premio di MVP della serata con la valida della vittoria sull'esterno destro nel corso del nono inning. Dando alla Fortitudo Bologna il quarto titolo europeo della storia, secondo in tre anni dopo quello del 2010, e colorando di biancoblù il cielo di Nettuno.
dallo Stadio Steno Borghese di Nettuno, il nostro inviato Daniele Mattioli
Nella foto, il Capitano Fabio Betto alza la Coppa Campioni: Bologna ritorna sul tetto d'Europa (Ezio Ratti per Fibs.it).