La quarta giornata di campionato dovrebbe iniziare per i North East Knights venerdì sera allo stadio "Casadio" di Godo, con la compagine del Novara. Dovrebbe, perchè il condizionale è d'obbligo in queste settimane in cui l'Emilia Romagna è stata colpita da un mini ciclone, costando al Knights e alla Fortitudo Bologna l'impossibilità di disputare le tre gare venerdì e sabato scorsi. Le partite saranno recuperate a Bologna martedì 24, 1 maggio e 8 maggio alle ore 20.

I ragazzi del manager Fuzzi comunque non partono svantaggiati rispetto alla squadra piemontese: nonostante il Novara abbia due partite in più (è stata sospesa una gara contro il Nettuno, sempre per pioggia), si trova a zero vittorie con ben tre perse per manifesta inferiorità. É anche l'ultima in classifica per media battuta, con una AVG di squadra di .196, e ultima anche per la PGL pari a 8.04. I romagnoli invece, sempre con sei partite disputate, hanno una media AVG di .251, superiore a quella di Nettuno, Parma e Novara, e PGL di 6.17, di molto superiore ai 2.08 di Bologna ma comunque più bassa di quella dei monti di Grosseto e Novara.
Il manager Fuzzi, nonostante i numeri siano a suo favore, avrà il difficile compito di convincere la squadra che l'avversaria darà il massimo per sconfiggere la squadra con cui lo scorso anno gareggiava per non avere la "mazza d'oro", l'ultimo posto in classifica.

In attesa e soprattutto con la speranza di vedere le tre gare contro Novara, abbiamo intervistato Michele Coppi, giovane esordiente dei Knights che ha lanciato per la prima volta in IBL1 alla prima giornata, contro il Grosseto.

MARA MENNELLA: Hai debuttato sul monte in Gara3 contro il Grosseto, alla prima giornata di campionato. Quali sono state le tue sensazioni prima, durante e dopo?
MICHELE COPPI: Essere nella rotazione dei lanciatori subito nella prima giornata è stato fantastico. Avevo pensato molte volte a quel momento e finalmente era arrivato. Le sensazioni erano più che positive e mi sentivo bene, ma il mio esordio non è stato dei migliori. Sul monte ero carico al punto giusto e soprattutto molto concentrato: sono abituato a fare il rilievo, anche in situazioni difficili , ma c'è stato qual cosa che non ha funzionato. Il mio morale dopo partita era pessimo, perchè oltre alla cattiva prestazione avevo messo in difficoltà la squadra in un momento cruciale. Sono rientrato a casa molto insoddisfatto, e il giorno dopo, nonostante fosse domenica, ho lavorato al campo duramente. Nel pomeriggio ho ricevuto diverse chiamate consolatorie dai compagni di squadra (questo fa capire quanto sia bello il gruppo che c'è a Godo). Il lunedì ho riflettuto su questo e ho capito che la giornata negativa può capitare a tutti: alla fine avevo fatto comunque l'esordio in IBL 1. Questo mi ha reso felicissimo, e mi ha permesso di allenarmi con più intensità (E i risultati si sono visti: in gara3 contro il Rimini, nella giornata successiva, non ha concesso nè valide nè punti e ha realizzato uno strike out in un inning giocato NDI).
 
MARA MENNELLA: Lo scorso anno hai giocato nel Collecchio, in A federale. Molti detrattori dell’IBL dicono che il campionato federale sia ad un livello di gioco e quindi di qualità più alto rispetto all’Italian Baseball League. Tu come la pensi? Come hai vissuto questo passaggio?
MICHELE COPPI: Il livello della serie A Federale è buono, ma minore rispetto all' IBL1. Nonostante ci siamo ottimi giocatori, la qualità di gioco rimane leggermente più bassa: in un lineup della serie A trovi 3-4 battitori veramente pericolosi, mentre in IBL devi giocare con attenzione dal primo al nono battitore. Oltretutto la qualità degli stranieri è più alta e i giocatori italiani sono quasi tutti professionisti. Devo dire la verità, il passaggio non è così traumatico: la serie A, baseballisticamente parlando, è la vera seconda divisione italiana. Penso quindi che la mi esperienza con Collecchio possa essermi utile ai fini della strategia sui battitori e dell' approccio alla partita.
 
MARA MENNELLA: A Godo c’è un vasto parco lanciatori. Qual è il tuo rapporto con i “colleghi di monte”?
MICHELE COPPI: Il parco dei lanciatori è vasto ma per fortuna siamo tutti utili al raggiungimento di uno scopo: vincere il maggior numero di partite. Il mio rapporto con loro è ottimo e si è creata subito una certa sinergia, sia con i ragazzi italiani che con quelli stranieri. Alla fine, seppur con differenze, puoi imparare e confrontarti con ognuno di loro. Mi sono trovato benissimo con Galeotti, perchè oltre ad avere esperienza in questa categoria è un professionista vero, ricerca sempre il miglioramento e in questo ci assomigliamo molto. Spesso ci confrontiamo e impariamo l'uno dall'altro. Lavorare insieme ad un gruppo del genere è fantastico, specialmente per chi come me si affaccia per la prima volta a questa categoria.
 
MARA MENNELLA: Cosa ti aspetti dalla stagione 2012, sia per te che per i Knights?
MICHELE COPPI: Siamo un team solido che può mettere in difficoltà anche grandi squadre, il gruppo sa lavorare bene e in sintonia. Possiamo fare un buon campionato e toglierci delle belle soddisfazioni. Sono veramente entusiasta di far parte di questo gruppo e spero di dare il mio contributo alla squadra. Colgo l' occasione per ringraziare la società perchè mi sta dando l' opportunità di realizzare un sogno. GO KNIGHTS! Voglio inoltre ringraziare Bill Holmberg per il suo grande aiuto negli allenamenti e per aver creduto sempre in quello che facevo.

da Godo (Ravenna), la nostra corrispondente Mara Mennella

Nella foto, Michele Coppi lancia con la divisa dei Godo Knights (Ferrini/Fibs.it).