MIKE TROUT E BRYCE HARPER VINCONO IL PREMIO DI ''ROOKIE OF THE YEAR''
La notizia era nell'aria già da tempo ma l'ufficialità è arrivata 'solo' nella notte italiana tra lunedì e martedì: Mike Trout e Bryce Harper sono stati premiati come i Rookie of the Year della stagione 2012 rispettivamente di American e National League.
Per il 21enne Trout il voto dell'Assocazione Scrittori di Baseball d'America è stato unanime diventando così il più giovane rookie a vincere questo premio in AL mentre per il 20enne Harper si è assistito ad un bel duello con il lanciatore dei Diamondbacks Wade Miley, battuto dall'esterno dei Nationals per 112 voti a 105.
“Sono abbastanza soddisfatto di questo premio e se dovesse arrivare anche quello di MVP sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione perfetta” ha spiegato Trout, il quale ha chiuso il 2012 con una media battuta di 0.326, 30 home run, 83 RBI e il primo posto nelle statistiche dei punti segnati, 129, e di basi rubate, 49. Su Harper ha detto: “Me l'aspettavo, è stato messo sotto i riflettori da quando ha 15 anni”.
L'esterno losangelino, che ha battuto Yoenis Cespedes e Yu Darvish nella disputa per il titolo rookie, si è unito a Ted Williams, Mel Ott e Alex Rodriguez nel ristretto club di quei giocatori che hanno colpito con una media di 0.320 o superiore facendo registrare 30 o più home run nelle stagioni in cui hanno iniziato come 20enni.
Giovedì si assegnerà il premio MVP: Trout dovrà vedersela principalmente con Miguel Cabrera, il quale con il raggiungimento della Triple Crown e i buoni risultati ottenuti in postseason avrebbe in pugno la vittoria.
Dal titolo di “Prescelto” sulla copertina del prestigioso Sports Illustrated quando aveva solo 16 anni al premio di Rookie of the Year della National League 2012: Bryce Harper ha confermato le promesse di media e scouting reporters vincendo questo titolo ambito grazie ad una media battuta di 0.270, 22 fuoricampo battuti e 59 RBI, con i quali ha trascinato Washington per la prima volta in postseason dal 1933.
“l sogno di ogni ragazzino è quello di diventare un giocatore di baseball di un grande campionato” ha detto Harper. "Quello era il mio sogno e ho voluto realizzarlo il più rapidamente possibile”.
L'esterno dei Nationals, che per soli 24 giorni è risultato il più giovane Rookie of the Year della National League, ha aggiunto: “questo sport è incredibile. Lo amo alla follia e ho intenzione di giocare ogni partita come se fosse l'ultima. Vorrei congratularmi anche con Mike (Trout) che considero uno dei migliori giocatori di baseball, se non il migliore in questo momento”.
Frasi di grande stima quindi e sicuramente veritiere, in quanto i due sono stati compagni di squadra lo scorso anno nell'Arizona League con gli Scottsdale Scorpions.
di Stefano Chinappi
Nelle foto, Mike Trout corre sulle basi (Jeff Gross/Getty Images North America).
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Per il 21enne Trout il voto dell'Assocazione Scrittori di Baseball d'America è stato unanime diventando così il più giovane rookie a vincere questo premio in AL mentre per il 20enne Harper si è assistito ad un bel duello con il lanciatore dei Diamondbacks Wade Miley, battuto dall'esterno dei Nationals per 112 voti a 105.
“Sono abbastanza soddisfatto di questo premio e se dovesse arrivare anche quello di MVP sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione perfetta” ha spiegato Trout, il quale ha chiuso il 2012 con una media battuta di 0.326, 30 home run, 83 RBI e il primo posto nelle statistiche dei punti segnati, 129, e di basi rubate, 49. Su Harper ha detto: “Me l'aspettavo, è stato messo sotto i riflettori da quando ha 15 anni”.
L'esterno losangelino, che ha battuto Yoenis Cespedes e Yu Darvish nella disputa per il titolo rookie, si è unito a Ted Williams, Mel Ott e Alex Rodriguez nel ristretto club di quei giocatori che hanno colpito con una media di 0.320 o superiore facendo registrare 30 o più home run nelle stagioni in cui hanno iniziato come 20enni.
Giovedì si assegnerà il premio MVP: Trout dovrà vedersela principalmente con Miguel Cabrera, il quale con il raggiungimento della Triple Crown e i buoni risultati ottenuti in postseason avrebbe in pugno la vittoria.
Dal titolo di “Prescelto” sulla copertina del prestigioso Sports Illustrated quando aveva solo 16 anni al premio di Rookie of the Year della National League 2012: Bryce Harper ha confermato le promesse di media e scouting reporters vincendo questo titolo ambito grazie ad una media battuta di 0.270, 22 fuoricampo battuti e 59 RBI, con i quali ha trascinato Washington per la prima volta in postseason dal 1933.
“l sogno di ogni ragazzino è quello di diventare un giocatore di baseball di un grande campionato” ha detto Harper. "Quello era il mio sogno e ho voluto realizzarlo il più rapidamente possibile”.
L'esterno dei Nationals, che per soli 24 giorni è risultato il più giovane Rookie of the Year della National League, ha aggiunto: “questo sport è incredibile. Lo amo alla follia e ho intenzione di giocare ogni partita come se fosse l'ultima. Vorrei congratularmi anche con Mike (Trout) che considero uno dei migliori giocatori di baseball, se non il migliore in questo momento”.
Frasi di grande stima quindi e sicuramente veritiere, in quanto i due sono stati compagni di squadra lo scorso anno nell'Arizona League con gli Scottsdale Scorpions.
di Stefano Chinappi
Nelle foto, Mike Trout corre sulle basi (Jeff Gross/Getty Images North America).
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