Per i suoi pezzi grossi ma con un team da ricostruire, il general manager di Philadelphia Ruben Amaro non cercava altra contropartita, se non quella costituita da prospetti di valore.

Scaduta a fine mese scorso la “trade deadline”, è ora possibile dare un giudizio sul mercato dei Phillies.

Jonathan Papelbon, Cole Hamels e Ben Revere hanno lasciato il Citizens Bank Park; in cambio, sono arrivati sulle rive del Delaware otto giovani. Un Amaro dal volto disteso ha avuto modo di commentare che “il livello di talento avuto indietro (dalle cessioni, NdR) è esattamente quello di cui avevamo bisogno”. Finalmente un segno tangibile del cambio di rotta che, a parole, negli ultimi tempi era stato annunciato in ogni salsa.

Mutuando una regola base della finanza, anche il baseball insegna che, in caso di investimenti su più giocatori, è meglio diversificare il pacchetto. In questa recente acquisizione di talenti, la dirigenza di Philadelphia si è mossa in questa direzione. Del resto, anche il più scafato degli scout non saprebbe predire un radioso futuro in MLB per nessun giocatore.

Così, invece di puntare forte sull’élite dei giovani dei Rangers, con la cessione di Cole Hamels (e Jake Diekman) Ruben Amaro ha scelto Jake Thompson (il numero 4 dei prospetti texani, secondo MLB.com), Nick Williams (n. 5), Jorge Alfaro (n. 6), Jerad Eickhoff (n. 17) and Alec Asher (n. 29). Arriva a Philadelphia anche un lanciatore esperto, il veterano Matt Harrison, diciotto vittorie nel 2012 ma da allora costantemente frenato dagli infortuni.

Nell’affare che ha portato Papelbon ai Nationals, i Phillies hanno preso due piccioni con una fava: si sono liberati del contratto del “Pap” - il più oneroso mai strappato da un rilievo - e ingaggiato il lanciatore destro Nick Pivetta.

Jimmy Cordero e Alberto Tirado, arrivati da Toronto come contropartita nell’affare-Revere, destano molta curiosità, con le loro fastball che si aggirano sulle 100 miglia orarie.

Otto prospetti ben quotati e il monte stipendi abbassato.

Con l’obiettivo gridato ai quattro venti della rifondazione, al mercato di Ruben Amaro non può che essere dato un giudizio positivo. Un 2017 da “contender” per i Philadelphia Phillies pare ora, se non probabile, quantomeno possibile.

di Andrea Comotti


Nella foto, Jake Thompson e Nick Williams, coppia di prospetti dei Phillies (Frisco Roughriders - MiLB.com).