Nonostante l’avvio più che promettente per San Francisco i Kansas City Royals restituiscono i sette punti incassati in Gara 1 e si rifanno vincendo 7-2 sui Giants e pareggiando la serie.

Caldissimo l’attacco dei padroni di casa dove però uno su tutti si è fatto notare più dei compagni. Il titolo di MVP in gara due va dato a Omar Infante.

Il seconda base venezuelano, forse troppo frettolosamente scaricato dai Tigers, ha guidato i suoi con una prestazione decisamente convincente. Nei tre turni di battuta assolti Infante ha realizzato 2 valide, fra cui l’home run da due punti che al sesto inning ha chiuso definitivamente la partita, oltre ai due arrivi a casa base che ne hanno fatto il migliore in campo.

Benissimo anche Billy Butler 2-3 con 2 valide e 2 rbi, per una avg di 500.

E dire che in Regular Season Infante non era stato trascendentale, avendo chiuso il 2014 con una media battuta di 252, grazie alle 133 valide realizzate nelle 135 partite disputate, con 6 home run all’attivo e con ben 68 basi rubate.

Ciò che ha fatto però il trentatreenne di Puerto la Cruz è ciò che ogni Manager (non solo di baseball) sogna, ovvero si è svegliato proprio nel momento più caldo della stagione.

di Michele Acacia


Nella foto, lo swing di Omar Infante dei Royals (Jeff Roberson - Abc7.com).