Chi non si ricorda questa copertina di Sports Illustrated? Ne sa qualcosa Kyle Kendrick, il sesto lanciatore di quella fantastica rotazione che permise a Philadelphia di ottenere, durante la regular season della stagione 2011, ben 102 vittorie.

Sono passati degli anni e, a Est, molte cose sono cambiate; tanto per citarne due: Ruben Amaro Jr. da general manager dei Phillies è diventato coach di prima base dei Boston Red Sox, franchigia che ha invitato allo Spring Training un certo Kyle Kendrick, reduce da una stagione passata nelle Minors e desideroso di mettersi in luce per tornare a calcare palcoscenici di un certo livello.

Amaro Jr. ha ammesso di aver speso buone parole per il suo ex lanciatore (“Se sta bene, è un ragazzo che può darci un certo numero di inning”) e dal canto suo Kendrick si sta giocando le sue carte come meglio non potrebbe.
In 6 apparizioni sul monte di lancio (5 partenze) ha finora il seguente ruolino di marcia: 3-0, 1.96 ERA. Roba da Clayton Kershaw, verrebbe da dire. Se non fosse che, di solito, il fenomenale mancino dei Los Angeles Dodgers ottiene certi risultati anche in regular season.

Con David Price ai box per l’Opening Day, e con un Drew Pomeranz che ha lamentato qualche problema fisico, ecco che non appare illogico immaginare che venga concessa una chance al veterano Kyle, almeno nella prima parte di stagione.
Sulla carta, Porcello & Co. hanno i numeri per poter ambire a quella leggendaria cover di SI; e se questa volta nei “fantastici 5” fosse immortalato anche il redivivo Kendrick?

di Andrea Comotti


Nella foto, Kyle Kendrick in azione con i Red Sox (da CSNNE.com).