IL BASEBALL: UNO SPORT CHE PIACE AI GIOVANI!
Il baseball nel panorama sportivo italiano viene etichettato come “sport minore”. E' vero che la sua origine e diffusione è marchio del continente americano, ma è anche vero che questa disciplina viene praticata in tanti altri paesi del mondo. In alcuni di essi è considerato come sport primario, nazionale. Vedi in Giappone, Cuba, Venezuela e in altri paesi latini e centroamericani.
In Italia, per una serie di motivi, non hai mai avuto la possibilità di affermarsi al pari di discipline come il calcio (che la fa da padrone), il basket, la pallavolo e il tennis.
Eppure, spesso capita che a livello scolastico, a livello giovanile amatoriale, viene richiesto, ricercato e voluto dalle maestre/educatori che considerano il baseball uno sport unico allo stesso modo quanto spettacolare e “didattico”.
Per noi addetti ai lavori, calcare quotidianamente i campi di baseball, utilizzare le attrezzature specifiche, effettuare allenamenti mirati è solamente una normale e passionale routine.
Provate a pensare ad un bambino di 7-8 anni, che si avvicina per la prima volta al baseball: vedere un giocatore di baseball con la divisa indossata: completamente unica e particolare rispetto a tutte le altre divise delle altre discipline sportive. Dal cappello alla casacca, per passare dai pantaloni con la cinta per arrivare alle scarpe elaborate appositamente per il baseball. A un giovane piace vedere questa uniforme, questo stile. Per non parlare delle attrezzature specifiche: la mazza, il guantone, la palla e la protezione del ricevitore (spesso la più richiesta ed ammirata dai bambini). A noi allenatori, giocatori, che hanno avuto modo di operare nelle scuole primarie per promuovere il baseball, è capitato di ricevere tantissime domande e richieste dai bambini su come si gioca, sulle azioni spettacolari ma principalmente sulla divisa e sulle attrezzature. Personalmente è quello che è capitato spesso nelle esperienze personali.
Oltre la curiosità dei bambini, troviamo anche l'interesse delle loro insegnanti o maestre. Un po' perchè vedono il baseball diverso dalle altre discipline, un po' perchè possono conoscere uno sport diverso che non ha la stessa fama delle altre. Partendo dal presupposto che il baseball, come gli altri sport, può essere definito una disciplina sportiva. Disciplina, perchè oltre alle fasi di gioco, esistono una serie di componenti che vanno oltre al gioco in sé. Il rispetto delle regole, il rispetto dell'avversario, il rispetto del proprio corpo, il rispetto dell'arbitro, la cura della propria attrezzatura, la cura del campo di gioco e tanto altro... Sappiamo che il baseball presenta delle “particolarità” che in altri sport non si trovano: il manager ed i suoi coach, durante una partita, indossano la stessa divisa di gioco dei loro atleti; il cappello, che può essere considerato come un aiuto per ripararsi dal sole, in realtà è parte integrante della divisa. E' uno sport di squadra, ma in alcune fasi di gioco, ciascun giocatore può avere la possibilità di sfidare, da solo, la squadra avversaria. La bellezza della sfida tra lanciatore e battitore. La sapienza del ricevitore, e tanto altro.
A differenza delle altre discipline sportive, di squadra, dove per segnare un punto, devi indirizzare la palla di gioco, in un'area precisa e ben delimitata, nel nostro caso più la palla viene colpita lontana, più si avranno probabilità di segnare punti. E tutto ciò è possibile grazie ad uno dei gesti tecnici più spettacolare, difficile ma attraente: la battuta. Ad un giovane, cercare di colpire la palla lanciata da un avversario, e di colpirla con la mazza il più lontano possibile, crea in lui uno stimolo, la ricerca di fare il meglio. In poche parole si crea una “Sfida”. Ai ragazzi giovani, avere delle occasioni per mettersi in gioco e cercare di ottenere un successo in un singolo gesto, fa solamente bene per la sua crescita personale, a livello di autostima e a livello di crescita psico-fisica.
Per questo penso che proporre il baseball alle giovani leve, possa essere di grande aiuto per la loro crescita, vista la particolare ed unicità della disciplina che è in grado di offrire loro. E allo stesso modo è puramente un gran bel divertimento. Si divertono i giocatori adulti, posso immaginare i giovani!
Come disse un alunno di una scuola elementare, dove per due anni proposi il baseball come disciplina per l'attività motoria, al termine di una lezione effettuata: “Sai Daniele, io gioco a calcio e sono un difensore centrale. Mi diverto più a giocare a baseball che a calcio, perchè già alla prima partita ho potuto segnare un punto, quando invece al calcio capita spesso di non toccare neanche un pallone. Questo si che è divertimento. Il baseball fa divertire e ti fa coinvolgere dall'inizio alla fine!!!”. Parole bellissime dette da un ragazzo che aveva 10 anni. Posso garantirvi la sua emozione. Ma anche la mia, poiché ho avuto conferma che prima cosa i giovani si divertono. Per seconda, il baseball fa divertire le giovani leve.
Buon divertimento a tutti. Divertiamoci giocando a baseball!
di Daniele Santolupo
La foto di copertina è di Elio Paolini.