Prove da leader per Chip Hale ad Oakland. Infatti venerdì, in quel di Toronto, con gli Athletics orfani del loro Manager Bob Melvin a New York per assistere alla laurea della figlia, è toccato al bench coach assumere il comando delle operazioni.
In tutto questo è stato coadiuvato da Darren Bush, solitamente coach del bullpen, mentre Ariel Prieto ha lasciato il suo ruolo di coach e interprete per andare a sostituire Bush.

È stato un esordio questo per Hale che non aveva mai guidato un team di Major League al di fuori del periodo in cui le squadre affrontano lo Spring Training. Tuttavia l’esperienza fatta durante le poche volte in cui Melvin è stato espulso durante una partita ha portato i suoi frutti, ed Hale naturalmente ha adempiuto alla perfezione al suo ruolo nonostante la sconfitta per 3-2 patita dagli A’s.

“Non è stato poi così complicato in fondo” ha detto Hale “in fondo io ero solamente quello chiamato a far visita ai lanciatori sul monte o a visionare le chiamate nei replay.”
Poi ha aggiunto sorridendo: “Dietro abbiamo un ottimo staff tecnico e abbiamo sempre lavorato insieme e in totale sintonia. Ecco che quindi alla fine l’unico cambio che abbia portato al mio ruolo è quello di imputato qualora qualcosa fosse andato storto.”

Anche perché il lineup per la partita contro i Blue Jays era già stato pianificato nella notte di giovedì mentre la squadra stava tornando in aereo da Tampa. In più Hale ha confessato di aver detto a Melvin al momento di lasciarsi in aereoporto “Just relax. Everything’s fine.”

In tutto questo chiudiamo dicendo che alla fine Alexi, la figlia di Melvin, si è laureata presso la The New School di New York City, dove studia per diventare attrice, scrittrice e filmmaker.

di Michele Acacia


Nella foto, Chris Hale con la divisa degli Athletics (AP-Mlb.com).