Il momento chiave della seconda partita delle World Series 2010 è alla quinta ripresa. Dopo quattro inning di dominio dei lanciatori, CJ Wilson per i Texas Rangers e Matt Cain per i padroni di casa, succede qualcosa di importante. Ian Kinsler, seconda base texano, batte lungo e profondo a sinistra sotto la nostra postazione. Sembra fuoricampo, ma la pallina si ferma sulla parte superiore della recinzione e ritorna in campo. Doppio per il giocatore texano, non home run. E se i compagni dietro non riescono a portarlo a casa, la strada si fa davvero in salita.

Nella parte bassa della stessa ripresa, infatti, i Giants si portano avanti. Edgar Renteria batte anche lui lontano e trova il fuoricampo del vantaggio, con un gesto tecnico che carica tutto lo stadio. Da questo momento in poi, Texas avrà una possibilità solo alla sesta ripresa (valide di Young e Hamilton con un out) per entrare in partita, salvo poi uscirne del tutto all'ottavo inning.

E' infatti probabilmente girata la sorte dell'incontro in questa azione, ma anche alla settima ripresa, quando CJ Wilson è costretto ad uscire dalla gara per via di un infortunio. Qui San Francisco segna il secondo punto della gara (doppio con RBI di Juan Uribe) e vola verso la vittoria. I rilievi dei Rangers, infatti, devono ancora entrare in aria World Series, perchè ancora una volta toppano alla grande, così come anche il Manager della squadra Washington che non mette a lancare, al'ottavo inning, il proprio closer Neftali Feliz con l'intento di giocarsi tutto poi alla nona ripresa.

O'Day realizza i primi due out al piatto, ma la valida di Posey lo vede far uscire dal match. Entra al suo posto Holland, il quale tira 12 ball praticamente di fila che obbligano le basi e fanno segnare un nuovo punto ai Giants. Da questo momento in poi, la squadra californiana e non si ferma più e segnerà altri sei punti con i rilievi texani incapaci di fermare l'emmoragia.

I Giants vincono facilmente gara due, e nel frattempo c'è chi dice che la serie finirà in quattro partite. Ai giocatori di Texas non resta che cambiare subito rotta e allungare la serie. San Francisco permettendo.

dall’AT&T Ballpark di San Francisco (California, Usa), Daniele Mattioli


Nella foto, la gioia del pubblico di San Francisco durante la sfida (Daniele Mattioli - Grandeslam.net).