SOLITI PROBLEMI IN ATTACCO PER I PHILADELPHIA PHILLIES
Senza soluzione di continuità rispetto alla stagione precedente, i problemi in attacco per la franchigia della Città dell’Amore Fraterno si sono riproposti puntuali. Il supporto che le mazze stanno fornendo ai propri lanciatori è di circa 2.4 punti a partita, e le 32 runs portate a casa sono un bottino scarso; solo i Minnesota Twins con 31 hanno per ora fatto peggio. Il Grande Libro del Baseball racconta che nessuna squadra ha finito una stagione guadagnando in media meno di tre punti a partita dal lontano 1972, annus horribilis per Angels (2.93) e Rangers (2.99).
Confortati, se così si può dire, i tifosi dei Phillies con queste statistiche, in questa primissima parte di stagione si possono notare due dati interessanti: il primo è che Ryan Howard, almeno dal punto di vista atletico, sta bene. Le percentuali al piatto non sono all’altezza della sua fama, ma recentemente ha colpito la palla due volte durante un 9 inning; segno che il fisico tiene. Al momento batte con una media di .100 contro i partenti e di .400 contro i rilievi. I continui cambiamenti di posizione in lineup non gli giovano ma, in attesa dei vari Ruf e Sizemore, i numeri sono destinati a crescere.
Il secondo dato riguarda Ben Revere.
Tornato in lineup domenica scorsa nell’incontro perso 4 a 1 contro i Washington Nationals, ha battuto per ottavo. Il binomio Herrera/leadoff e Galvis/secondo battitore al momento sta producendo buoni risultati, e Sandberg non se la sente cambiare quel poco che funziona; testa quindi l’elasticità della sua formazione (NdR Howard settimo in ordine di battuta non lo si vedeva dal 2006). Dal canto suo, Revere colpisce la pallina da due incontri consecutivi, per il sollievo del manager di Philadelphia: “Conosciamo le sue potenzialita’', deve solo scaldare il motore: è un battitore da .300 di media”.
Magre consolazioni.
Quest’anno, per avere soddisfazioni, il tifoso di Philadelphia dovrà volgere più che spesso lo sguardo alle Minors, dove Maikel Franco & c. stanno fornendo prestazioni di alto livello.
di Andrea Comotti
Nella foto, Ben Revere durante una partita della scorsa stagione (Howard Smith - USA Today da Rantsports.com).
Confortati, se così si può dire, i tifosi dei Phillies con queste statistiche, in questa primissima parte di stagione si possono notare due dati interessanti: il primo è che Ryan Howard, almeno dal punto di vista atletico, sta bene. Le percentuali al piatto non sono all’altezza della sua fama, ma recentemente ha colpito la palla due volte durante un 9 inning; segno che il fisico tiene. Al momento batte con una media di .100 contro i partenti e di .400 contro i rilievi. I continui cambiamenti di posizione in lineup non gli giovano ma, in attesa dei vari Ruf e Sizemore, i numeri sono destinati a crescere.
Il secondo dato riguarda Ben Revere.
Tornato in lineup domenica scorsa nell’incontro perso 4 a 1 contro i Washington Nationals, ha battuto per ottavo. Il binomio Herrera/leadoff e Galvis/secondo battitore al momento sta producendo buoni risultati, e Sandberg non se la sente cambiare quel poco che funziona; testa quindi l’elasticità della sua formazione (NdR Howard settimo in ordine di battuta non lo si vedeva dal 2006). Dal canto suo, Revere colpisce la pallina da due incontri consecutivi, per il sollievo del manager di Philadelphia: “Conosciamo le sue potenzialita’', deve solo scaldare il motore: è un battitore da .300 di media”.
Magre consolazioni.
Quest’anno, per avere soddisfazioni, il tifoso di Philadelphia dovrà volgere più che spesso lo sguardo alle Minors, dove Maikel Franco & c. stanno fornendo prestazioni di alto livello.
di Andrea Comotti
Nella foto, Ben Revere durante una partita della scorsa stagione (Howard Smith - USA Today da Rantsports.com).