RED SOX REPORT #4: TRA LE VARIE TEORIE SU CHI SI QUALIFICA AI PLAYOFF, SPUNTA UNA CERTEZZA: ADRIAN GONZALEZ E' IL MIGLIOR ACQUISTO DEL 2011
Tra le tante teorie su come si capisce chi accederà alla Post Season 2011, spunta una certezza in casa Boston Red Sox: Adrian Gonzalez che a suon di fuoricampo è il miglior acquisto del mercato 2011.
Si riparte. Dopo il consueto giro di boa dell’ All Star Game, si riparte per la seconda metà del campionato. Si riparte, anche se per molti conoscitori dell’ MLB è questo il vero inizio. I mesi di Aprile - Maggio - Giugno da molti vengono considerati inutili, nel senso che fino a quel punto della stagione i punti, la classifica, gli orientamenti, le previsioni lasciano il tempo che trovano... C’è chi si mette a guardare seriamente la Major League solo dall’ All Star Game, momento “decisivo” perché saranno “Last day of July, August & September” a determinare l’annata, alla faccia di Catalano, principe delle ovvietà.
C’è anche la teoria sostenuta dai “boriosi” (la mia) ovvero quella che pretendono di aver già capito tutto a Maggio! Si, si, ne faccio fieramente parte. C’è la teoria di quelli che: “tanto, basta che le vinci tutte a Settembre per rientrare nel giro”... Ci sono quelli che ne sanno a pacchi che dicono: “la stagione si decide nella Spring Training di Marzo basta seguire gli allenamenti...!” Ci sono i maghi che capiscono tutto scorrendo la classifica della Grapefruit & Cactus League (a volte basta ribaltarla e leggerla al contrario). Certo è, che da ora la classifica inizieranno seriamente a guardarla tutti. Ogni tifoso sfoglierà frequentemente le pagine STANDINGS e WILD CARD, (io per esempio inizio verso il 2 aprile a cliccare su Standings mentre nella zona Wild Card aspetto ad andarci verso Maggio (quando ho già capito tutto).
Mi sentirei di smorzare eventuali rigurgiti di “La speranza è l’ultima a morire” agli amici di Baltimore, di Houston, di Kansas City e di Chicago sponda Cubs in quanto ci vuole proprio un tifoso malato per sperare in un ritorno delle loro squadre che navigano con delle medie da .400 . Lasciate a casa vostra ogni velleità di rimonta, cari amici, lasciate stare, giocate per divertirvi, puntate tutto sul gioco-spettacolo, divertitevi e lasciate perdere la classifica. Io mi diverto spesso ad esplorare certe statistiche, per avere delle conferme. Le trovo a metà campionato, dove? Nella fila E. Può una squadra sbaragliare il campo ad ottobre, se si trova in testa nella degradante classifica degli ERRORS? No di certo. Prevediamo quindi che i “cuccioli” CUBS di Chicago, gli Athletics, gli Astros ed i Rangers ad ottobre saranno già in ferie. Facile vero? Ehi, cosa ci fanno i Texani finalisti nel 2010 in mezzo a tanta robaccia difensiva?
Al contrario, e fin troppo scontato, le squadre che sono in fondo alla statistica delle E ci mostrano una solidità difensiva rassicurante, tale da immaginarle possibili League Champions: Chi se non i Phillies di Philadelphia ed i Red Sox? Eccole li in fondo, ben contente di essere in fondo. Ma cosa vedono i miei occhi. Cosa ci fanno, a rovinarmi la teoria, anche le razze di Tampa Bay ed i calzetti sbiaditi White Sox di Chicago? Cosa ci fanno...? Passiamo ora ad inaugurare una nuova rubrica nella rubrica. Parliamo di giocatori, iniziamo a descrivere qualche Players degno di tale attenzione. Iniziamo dal “nostro” prima base, iniziamo proprio dall’acquisto più azzeccato dell’ MLB del 2011. Prelevato dai Padres di San Diego, abituato al caldo, al troppo caldo, lo abbiamo portato a Boston e ci sembra che apprezzi la nostra brezza atlantica. Il 3 volte consecutive All Star...Adrian Gonzalez ha dato spettacolo insieme al Cano nella gara dei fuoricampo, come in partita durante l’ All Star Game.
Il migliore prima base della Major League, (alla faccia del TEX Teixeira), il nostro legnatore cammina con delle medie in battuta da farci dormire sonni tranquilli. Viaggia ad una media di oltre 30 Home Run a stagione. Una certezza, non ha neanche 30 anni e manterrà la media a lungo. 170 valide all’anno te le porta a casa, e da quando è a Boston il ragazzone migliora, migliora. L’aria fresca del Massachusetts gli fa bene. Gonzo Adrian Gonzalez, ecco un giocatore che paradossalmente non si merita quei 21 milioni di dollari a stagione perché lui non si sforza. Non ci mette quell’impegno faticoso, non lo vedi voglioso nel guadagnarsi faticosamente la pagnotta, ti fa incazzare uno così, perché a lui vengono naturalì le “cose” del Baseball. Lui non è uno dei tanti professionisti. Lui nasce per il Baseball. Basta guardarlo e seguirlo nei suoi movimenti, nelle sue espressioni del viso per capire che non fa fatica a fare le cose giuste, la bella presa, la girata perfetta. Questo qui è nato per il Baseball, non può fare altro. Non riesce a fare altro.
Scommetto che nella vita è una scamorza e sicuramente non infilerà una parola dietro l’altra, è per forza uno zuccone ed imbranato perché in lui la natura avrà puntato e concentrato tutto su mazza e guanto. A differenza dei vari Pedroia o Youkilis che li vedi concentrati, tesi, impegnati faticosamente alla ricerca dello swing fatto bene, questo messicano, placidamente, semplicemente si muove con disinvoltura, senza contrazioni, fa il suo gran numero senza apparente fatica. Ma guardatelo mentre la sbatte fuori...ha la stessa espressione del viso che faccio io, mentre carico il baule della macchina con le sporte della spesa! (E per questo, a me non danno oltre 160 milioni per 8 anni come danno al “GONZO”...)
Si riparte. Dopo il consueto giro di boa dell’ All Star Game, si riparte per la seconda metà del campionato. Si riparte, anche se per molti conoscitori dell’ MLB è questo il vero inizio. I mesi di Aprile - Maggio - Giugno da molti vengono considerati inutili, nel senso che fino a quel punto della stagione i punti, la classifica, gli orientamenti, le previsioni lasciano il tempo che trovano... C’è chi si mette a guardare seriamente la Major League solo dall’ All Star Game, momento “decisivo” perché saranno “Last day of July, August & September” a determinare l’annata, alla faccia di Catalano, principe delle ovvietà.
C’è anche la teoria sostenuta dai “boriosi” (la mia) ovvero quella che pretendono di aver già capito tutto a Maggio! Si, si, ne faccio fieramente parte. C’è la teoria di quelli che: “tanto, basta che le vinci tutte a Settembre per rientrare nel giro”... Ci sono quelli che ne sanno a pacchi che dicono: “la stagione si decide nella Spring Training di Marzo basta seguire gli allenamenti...!” Ci sono i maghi che capiscono tutto scorrendo la classifica della Grapefruit & Cactus League (a volte basta ribaltarla e leggerla al contrario). Certo è, che da ora la classifica inizieranno seriamente a guardarla tutti. Ogni tifoso sfoglierà frequentemente le pagine STANDINGS e WILD CARD, (io per esempio inizio verso il 2 aprile a cliccare su Standings mentre nella zona Wild Card aspetto ad andarci verso Maggio (quando ho già capito tutto).
Mi sentirei di smorzare eventuali rigurgiti di “La speranza è l’ultima a morire” agli amici di Baltimore, di Houston, di Kansas City e di Chicago sponda Cubs in quanto ci vuole proprio un tifoso malato per sperare in un ritorno delle loro squadre che navigano con delle medie da .400 . Lasciate a casa vostra ogni velleità di rimonta, cari amici, lasciate stare, giocate per divertirvi, puntate tutto sul gioco-spettacolo, divertitevi e lasciate perdere la classifica. Io mi diverto spesso ad esplorare certe statistiche, per avere delle conferme. Le trovo a metà campionato, dove? Nella fila E. Può una squadra sbaragliare il campo ad ottobre, se si trova in testa nella degradante classifica degli ERRORS? No di certo. Prevediamo quindi che i “cuccioli” CUBS di Chicago, gli Athletics, gli Astros ed i Rangers ad ottobre saranno già in ferie. Facile vero? Ehi, cosa ci fanno i Texani finalisti nel 2010 in mezzo a tanta robaccia difensiva?
Al contrario, e fin troppo scontato, le squadre che sono in fondo alla statistica delle E ci mostrano una solidità difensiva rassicurante, tale da immaginarle possibili League Champions: Chi se non i Phillies di Philadelphia ed i Red Sox? Eccole li in fondo, ben contente di essere in fondo. Ma cosa vedono i miei occhi. Cosa ci fanno, a rovinarmi la teoria, anche le razze di Tampa Bay ed i calzetti sbiaditi White Sox di Chicago? Cosa ci fanno...? Passiamo ora ad inaugurare una nuova rubrica nella rubrica. Parliamo di giocatori, iniziamo a descrivere qualche Players degno di tale attenzione. Iniziamo dal “nostro” prima base, iniziamo proprio dall’acquisto più azzeccato dell’ MLB del 2011. Prelevato dai Padres di San Diego, abituato al caldo, al troppo caldo, lo abbiamo portato a Boston e ci sembra che apprezzi la nostra brezza atlantica. Il 3 volte consecutive All Star...Adrian Gonzalez ha dato spettacolo insieme al Cano nella gara dei fuoricampo, come in partita durante l’ All Star Game.
Il migliore prima base della Major League, (alla faccia del TEX Teixeira), il nostro legnatore cammina con delle medie in battuta da farci dormire sonni tranquilli. Viaggia ad una media di oltre 30 Home Run a stagione. Una certezza, non ha neanche 30 anni e manterrà la media a lungo. 170 valide all’anno te le porta a casa, e da quando è a Boston il ragazzone migliora, migliora. L’aria fresca del Massachusetts gli fa bene. Gonzo Adrian Gonzalez, ecco un giocatore che paradossalmente non si merita quei 21 milioni di dollari a stagione perché lui non si sforza. Non ci mette quell’impegno faticoso, non lo vedi voglioso nel guadagnarsi faticosamente la pagnotta, ti fa incazzare uno così, perché a lui vengono naturalì le “cose” del Baseball. Lui non è uno dei tanti professionisti. Lui nasce per il Baseball. Basta guardarlo e seguirlo nei suoi movimenti, nelle sue espressioni del viso per capire che non fa fatica a fare le cose giuste, la bella presa, la girata perfetta. Questo qui è nato per il Baseball, non può fare altro. Non riesce a fare altro.
Scommetto che nella vita è una scamorza e sicuramente non infilerà una parola dietro l’altra, è per forza uno zuccone ed imbranato perché in lui la natura avrà puntato e concentrato tutto su mazza e guanto. A differenza dei vari Pedroia o Youkilis che li vedi concentrati, tesi, impegnati faticosamente alla ricerca dello swing fatto bene, questo messicano, placidamente, semplicemente si muove con disinvoltura, senza contrazioni, fa il suo gran numero senza apparente fatica. Ma guardatelo mentre la sbatte fuori...ha la stessa espressione del viso che faccio io, mentre carico il baule della macchina con le sporte della spesa! (E per questo, a me non danno oltre 160 milioni per 8 anni come danno al “GONZO”...)