Inizio questa piacevole collaborazione con il sito Grandeslam.net nel raccontare gli Europei di Baseball in partenza il 12 settembre in Piemonte (Italia), analizzando subito il girone A, quello in cui gioca l’Italia insieme ad Austria, Belgio e Grecia

A differenza degli altri raggruppamenti, nei quali troviamo due nazionali di buon livello e due squadre che sulla carta appaiono più indietro, in questo caso è presente una favorita indiscussa mentre le rimanenti nazionali lottano per la seconda e ultima piazza disponibile per qualificarsi ai quarti di finale.

A meno di clamorosi colpi di scena, credo che l’Italia sia la squadra da battere del Gruppo A. Ritengo che la lista dei 24 giocatori che è stata comunicata sia il meglio che si potesse scegliere dal nostro campionato. Forse avrei selezionato Renzo Martini, soprattutto per il contributo che può dare in attacco, entrando anche come pinch-hitter. Onestamente mi aspettavo qualche innesto diverso dagli USA, ma bisogna ricordare come i convocati ufficiali saranno resi noti solo 24 ore prima dell’inizio del torneo e che possono essere ancora scelti dei giocatori che sono stati inseriti nel Roster dei 40 giocatori che la WBSC Europe possiede e che noi, invece, non conosciamo. Proprio per questo motivo mi sembrano troppi 4 ricevitori a roster per un numero massimo di 6 partite, in caso di accesso in Finale. Come rotazioni mi aspetto di vedere due top pitcher come Gouvea e Da Silva impegnati nelle partite ad eliminazioni diretta, come semifinale e finale, mentre Bassani sarà utilizzato in base allo svolgimento delle partite, in un ruolo che gli abbiamo già visto fare a livello di club con la Fortitudo Bologna.

Dietro agli azzurri, credo che la Grecia possa ambire alla seconda posizione del raggruppamento. Ha fatto molto bene nelle Qualificazioni che ha vinto, giocando un buon baseball. Presenta un roster con pochissimi atleti nati in patria e con il resto dei giocatori che vanta esperienza universitarie o di Independent League negli USA. Alcuni di loro li abbiamo commentati anche in Italia, come il lanciatori Kourtis e Bourdaniotis e il battitore Sechopoulos. Come giocatore mi intriga molto anche l’interno Roulis, ottimo battitore di media. Proprio per questo motivo, la sfida inaugurale con l’Italia sarà un bel banco di prova che ci potrà dire molto sulle ambizioni della nazionale ellenica.

Un gradino più indietro troviamo il Belgio. Si tratta di una nazionale solida, con una buona tradizione a livello europeo ma che non ha mai compiuto quel definitivo salto di qualità, come profondità del roster, per poter puntare davvero in alto. In attacco si affida ai veterani De Wolf, visto a San Marino, De Quint, De Lannoy e Dille, mentre sul monte di lancio molto importante è il nome di Van de Brande, che ho affrontato nel 2015 nella serie di Finale di Coppa Campioni tra il Neptunus e la mia Fortitudo.

Nonostante un buon percorso di crescita negli ultimi anni e delle buone sfide amichevoli, disputate contro Germania e Repubblica Ceca in vista dell’Europeo, inserisco al quarto e ultimo posto del girone l’Austria. La nazionale del manager Hiro Sakanashi, che è capo selezionatore di tutte le rappresentative, anche quelle giovanili, paga la scarsa esperienza a livello internazionale, eccezion fatta per pochi nomi presenti in squadra. Tra questi il lanciatore del Bonn Capitals Tomisch e il cuore del lineup composto da Hackl, Salzmann e Obed. Molto dipenderà dal risultato della sfida iniziale. Vincere contro il Belgio potrebbe generare entusiasmo che potrebbe essere fondamentale per ambire il ruolo di sorpresa del torneo.

IL MIO PRONOSTICO FINALE PER IL GRUPPO A

1 - Italia
2 - Grecia
3 - Belgio
4 - Austria

di Marco Nanni