Per la prima volta nella loro storia della propria franchigia i Brisbane Bandits hanno vinto per il secondo anno consecutivo l’Australian Baseball League. Dopo il successo ottenuto in gara uno per 6-2, i Bandits hanno infatti superato i Melbourne Aces anche nella seconda partita, questa volta con il punteggio di 3-1.

''Quest’anno è stato un percorso diverso per noi’’ ha subito affermato il manager Dave Nilsson, ex giocatore della Telemarket Rimini ''abbastanza difficile, sia all’inizio che anche alla fine perchè non abbiamo mai avuto tutti i nostri pezzi a disposizione. Quando il nostro monte di lancio ha avuto problemi, abbiamo avuto delle buone cose ma dovevamo trovare un modo per restare uniti e forti. Vedere che cosa hanno fatto i nostri pitcher nelle ultime settimane è davvero qualcosa di memorabile. È una dimostrazione per loro, una dimostrazione di aver accettato i loro ruoli che sono tutti cambiati. Penso che abbiamo davvero dominato le ultime settimane del torneo’’.

Dal primo di gennaio, Brisbane ha infatti avuto un record di 12 vittorie e sole 3 sconfitte, dopo aver chiuso il 2016 con un record di 13 successi e 6 sconfitte. Grande merito di questa impressionante crescita va data anche ai veterani ex Major League Trent Oeltjen, campione d’Italia con la Fortitudo Bologna nel 2014, e al pitcher Rowland Smith.

Sempre restando sul monte di lancio, memorabile è stata la stagione di Ryan Searle che, dopo aver terminato la stagione regolare al primo posto nella classifica delle salvezze a quota 9, è stato impeccabile anche nella finale, chiudendo ambedue le partite disputate.

Il premio di MVP (Most Valuable Player) della finale è invece andato a Logan Wade, che ha chiuso con una media battuta di .500 (4 su 8) con un punto battuto a casa.  

di Daniele Mattioli


Nella foto, la gioia dei Bandits per la vittoria (SMP Images - TheABL.com).