Per ben due volte Daniel Nava ha pensato di dire basta al baseball giocato. Poi, però, è scattato qualcosa all'interno del giocatore e per due volte ha deciso di continuare trovando poi il successo meritato.

Nella stagione 2007 Nava gioca in Independent League e il sogno di firmare in un team della Major League è elevato. Ogni partita può essere quella buona per farsi notare dagli scout della Grande Lega ma la chiamata non arrriva. La voglia di continuare a giocare incomincia a calare, nonostante abbia solamente 24 anni e un'intera carriera davanti a sé. Proprio quando il guantone sta per essere messo in soffitta, i Boston Red Sox decidono di firmarlo. Daniel Nava corona così il sogno di una vita ed entra nel mondo del professionismo.

Nell'annata 2010 gioca con i Red Sox in Major League, prima di ritornare in Triplo A a Pawtucket nel 2011. Tutto sembra andare per il meglio, ma un nuovo problema sorge l'anno seguente quando non riceve nessun invito per partecipare allo Spring Training con i Boston Red Sox. Il fatto di non essere stato chiamato a disputare la preparazione insieme ai suoi ex compagni di squadra lo spinge per una seconda volta a meditare il ritiro.

Gli infortuni di alcuni dei giocatori titiolari spingono lo staff tecnico a chiamarlo in prima squadra a maggio dove resterà più o meno in pianta stabile per tutto il corso della stagione. Oggi invece è uno dei pilastri degli esterni dei Red Sox. E i momenti in cui stava per abbandonare il baseball giocato appaiono come sbiaditi ricordi.

di Daniele Mattioli (su Twitter @DaniMattioliGS)

Nella foto, la gioia di Nava dopo un fuoricampo colpito (Jim Rogash/Getty Images North America da Zimbio.com).

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