A 2 anni, quasi, dalla morte di Tyler Skaggs, lanciatore mancino dei Los Angeles Angels, nella giornata di giovedì 17 febbraio, una giuria di 12 persone in Texas ha dichiarato colpevole della somministrazione delle droghe, l’ex direttore della comunicazione della franchigia californiana, Eric Kay.

Il 1° luglio 2019, a Dallas, Skaggs è stato trovato morto nella camera dell’albergo che lo ospitava e, dall’autopsia, è emerso che aveva in corpo fentanil, ossicodone ed alcol. Dopo le dovute indagini è risultato essere stato Kay il fornitore di tali droghe a Tyler, oltre che ad altri giocatori degli Angels, inoltre, lo stesso direttore della comunicazione, era presente nella camera del pitcher mancino il giorno della sua morte. Da queste prove, e con le testimonianze di alcuni giocatori losangelini, la giuria texana ha dichiarato colpevole Eric Kay di possesso e distribuzione di sostanze stupefacenti. La condanna ufficiale verrà decretata il prossimo 28 giugno.

Dopo la morte di Skaggs, la Major League Baseball e la MLBPA si sono adoperate per aggiornare le politiche sulla droga per i giocatori. Gli atleti, ora, vengono testati per le droghe d'abuso come oppioidi, fentanil, cocaina e marijuana sintetica. Chi risulta positivo riceve una prima valutazione e, nel caso, un piano terapeutico personalizzato. I giocatori sono inoltre tenuti a sottoporsi a programmi educativi sui pericoli dell’uso delle droghe.

Di Mirco Monda ([email protected])

In foto Tyler Skaggs (latimes.com)