La Fortitudo vince una gara pazzesca giocata sul filo dei nervi in una altalena di emozioni che alla fine la vede trionfare 12-7 sul campo dei Pirati.
Bologna così torna sul 2-2 nella serie e al di là di come andrà la gara di domani avrà l’opportunità di lanciare l’assalto finale alle Italian Baseball Series fra le proprie mura amiche.
Molte sarebbero le recriminazioni che il Rimini potrebbe fare dal canto suo per non essere riuscita a portare a termine una vittoria che già dalle battute iniziali sembrava quasi certa, e per non essere riuscito ad arginare quel crollo arrivato nel sesto inning  che ha tagliato le gambe agli uomini di Catanoso, crollati sotto l’aspetto emotivo.

La partita di Bologna si apre con la valida di Claudio Liverziani che in più sposta in seconda Daniele Fuzzi dopo che poco prima questo si era guadagnato una base su ball.
Fuzzi che arriva sul sacchetto di terza grazie alla battuta di Rodriguez che però costa l’eliminato in seconda alla Fortitudo con Rimini che non riesce a chiudere il doppio gioco; ma l’attacco di Bologna si conclude comunque nel turno successivo con Alessandro Vaglio che va out per la linea 4-3.

Anche il primo Pirata in base è una “passeggiata”, quella del lead off Leo Zileri anch’esso spinto in seconda dal compagno dietro di lui, ovvero la solita certezza rappresentata da Alex Romero. È invece Giuseppe Mazzanti a portare lo speedy gonzalez di Rimini a casa per il punto dell’ 1 a 0 che apre ufficialmente le ostilità.
La partita dello starting pitcher felsineo si fa subito critica con il triplo di Mario Chiarini a cui fa eco il doppio di Adolfo Gomez per il 4-0 Rimini.
Dopo una base su ball Manauris Baez si salva grazie al suo catcher bravo a cogliere Gomez in terza nel suo tentativo di rubata.

Nell’inning successivo arriva la seconda valida della Foritudo grazie ad Alessandro Grimaudo, unico acuto bolognese della ripresa grazie ad un Enolber Marquez come sempre solido sul monte di Rimini.

Intanto la sfida assume toni ancora più unici grazie all’accesa sfida che si scatena sugli spalti con i fischietti bolognesi a cercare di contrastare il trombettista riminese tanto ispirato da regalare motivetti accattivanti e coinvolgenti da trascinare tutti i Pirati assiepati sugli spalti.

Nella parte bassa del secondo la situazione di Baez non migliora e con le basi piene è ancora Mazzanti a castigare il dominicano e a portare avanti i padroni di casa 0-6, cosa se sancisce la fine della partita per il partente felsineo che in più nel 1.2 inning lanciato concede 7 valide e 3 basi ball.

Con Salomon Marinez a rilevare Baez la Fortitudo riesce a chiudere una ripresa altamente compromettente per gli uomini di Nanni, almeno in quella fase della partita.

Al terzo scricchiola anche Marquez e dopo aver preso 2 valide ed essere riuscito comunque a fare due out, incassa l’home run di Vaglio che riapre i giochi allo stadio dei Pirati per il momentaneo 3-6.

Giocata degna di nota ancora per Fuzzi, stavolta in difesa, dove produce l’out su Gomez con una spettacolare presa a terra prima del tiro in prima base per l’assistenza di  Malengo.

Altra giocata da antologia ma questa volta a parti invertite, Jack Santora in un certo senso emula l’avversario con una proiezione a terra che blocca la palla battuta da Infante per l’assistenza in seconda che chiude la parte alta della quarta ripresa.

Rimini dimostra la bontà della sua difesa ancora una volta nella frazione successiva, con Salazar che all’esterno sinistro compie una presa al volo tutt’altro che facile strozzando l’urlo in gola ai tifosi felsinei che già pregustavano il secondo fuoricampo della serata sulla lunghissima battuta di Liverziani.

Sul lancio pazzo di Marquez però arriva il 4-6 Fortitudo con Rodriguez che dalla terza approfitta dell’errore del lanciatore per raggiungere casa base.

Quando Rimini torna in attacco Giuseppe Mazzanti conferma la sua serata straordinaria spedendo fuori il lancio di Martinez per il nuovo allungo romagnolo che vale il 4-7 a favore dei Pirati e che costa anche l’espulsione al rilievo bolognese, imbufalito dopo l’home run per una presunta chiamata sbagliata su un lancio precedente da parte dell’arbitro capo Filippi e che ha scatenato le vibranti proteste del dug out ospite.

Tocca quindi a Raul Rivero continuare la partita di Bologna sul monte a partire dalla quinta ripresa, compito che il pitcher venezuelano assolve egregiamente con due out sugli interni e lo strikeout ai danni di Spinelli.

Anche la Fortitudo si rifà sotto al sesto con Infante che porta a casa un Grimaudo  per il 5-7. È l’ultimo punto subito da Marquez che viene rilevato dall’altro mancino nel bullpen di Catanoso, Josè Scalona.
Per Marquez 5.1 riprese lanciate dove ha concesso 7 valide e 3 basi ball, proprio come Baez anche se con 4 innings in più sul braccio.

 La scelta non si rivela fortunata e dopo aver incassato 3 punti sul doppio di Rodriguez, Scalona viene subito rilevato da Franklyn Torres che sale sul monte con Bologna avanti 8-3, due out ed un uomo in seconda.
L’errore di Gomez manda Rodriguez in terza e la base ball concessa rende il compito del lanciatore dominicano naturalizzato italiano ancora più difficile; e infatti sul singolo di Sabatani entrano altri due punti per un insperato 10-7 a favore di Bologna alla luce di com’era cominciata la gara degli emiliani.

Dopo un rilievo da incubo Catanoso tira giù dal monte Torres per inserire Mike Ekstrom; nonostante la valida concessa a Grimaudo lo statunitense riesce a portare a termine la ripresa thrilling del bullpen riminese.

Altro cambio per Catanoso al settimo, via anche Ekstrom e dentro Daniele del Bianco, sul monte dopo che il primo (non in perfette condizioni fisiche) ha concesso ad Infante la sua prima base ball della partita. L’ex Godo fa il suo dovere e mantiene in carreggiata i Pirati.

La partita di Del Bianco finisce al nono inning, dopo aver lanciato due riprese quasi perfette in cui ha concesso poco o nulla, il lanciatore classe 1978 viene rilevato da Alessandro Biondi che entra con il compito non certo facile di realizzare due out a basi cariche.
Per la seconda volta nella partita Rodriguez spezza gli equilibri e manda all’aria i piani del Manager riminese, altro doppio da 2 punti che manda in alto le ambizioni di Bologna e in basso quelle di Biondi, che nel turno successivo rischia di subire il fuoricampo di Vaglio finito in foul di pochissimo.

La partita finisce qui con Bologna che conquista una vittoria di carattere e con questo 12-7 pareggia la serie. Ora Rimini è chiamato alla reazione immediata e già domani sera potrebbe tornare in vantaggio cercando di sfruttare almeno in parte il fattore campo.

Comunque dovesse andare la serie si sposterà di nuovo a Bologna dove la settimana prossima sapremo chi sarà il Campione IBL 2014.

da Rimini, Michele Acacia


Nella foto, Rodriguez e Sabbatani festeggiano (Ezio Ratti - FIBS).