La gioia di Alex Liddi e Alessandro Maestri dopo la vittoria dell'Italia sul Canada al World Baseball Classic o la festa felsinea per il fuoricampo di Juan Carlos Infante durante gara 2 della Finale di Coppa Campioni vinta poi dalla Fortitudo Bologna? Ma anche la clamorosa e incredibile rimonta del San Marino in Finale Scudetto contro Rimini oppure le giocate decisive di David Ortiz durante le World Series vinte dai suoi Boston Red Sox contro i St.Louis Cardinals. Qual'è stata l'immagine di questo 2013 del baseball e softball italiano e mondiale? Noi del sito Grandeslam.net abbiamo tentato di rispondere a questa domanda, elencando le nostre personali classifiche di quanto è accaduto nel corso della stagione. Parlando ovviamente dei top ma senza dimenticarci i flop che hanno contraddistinto l'annata che si sta per chiudere.


ITALIAN BASEBALL LEAGUE (IBL) e SERIE A FEDERALE

Daniele Mattioli

I TOP

1 – Le dinastie di San Marino e Bologna
Nelle ultime stagioni sia la T&A che la Fortitudo Bologna hanno dominato la scena in territorio italiano ed europeo. Pantaleoni e compagni hanno infatti vinto il terzo campionato italiano di fila (quinta finale disputata nelle ultime sei stagioni), mentre i ragazzi allenati da Marco Nanni hanno festeggiato il secondo trionfo consecutivo in Europa, il terzo negli ultimi quattro anni. Numeri da brividi per ambedue le formazioni.

2 – Alessandro Vaglio e Alex Romero
Sono i dominatori dell'Italian Baseball League e lo fanno a suon di valide, fuoricampo e punti battuti a casa. Per la stella dell'Unipol Bologna anche la vittoria del titolo di MVP del campionato, riconoscimento ottenuto proprio ai danni del rivale riminese. Nella stagione 2014 la rivincita sui terreni da gioco.

3 – Padova Baseball
La società veneta domina il campionato di Serie A Federale vincendo il titolo e la Coppa Italia. Inoltre proprio sul finire della stagione si iscrive all'Italian Baseball League. Stagione da incorniciare.

I FLOP

1 – La doppia gara del sabato
Nella riforma del campionato della passata stagione, molte serie si sono disputate in una singola giornata e non in due sere come spesso avveniva negli anni scorsi. Il risultato è stato meno pubblico presente negli stadi (che per motivi di costo ma anche di impegno sceglieva da vedere uno solo dei due match) e meno baseball da trattare per noi addetti ai lavori. Dalla prossima stagione qualcosa dovrebbe, fortunatamente, cambiare.

2 – Il caos di Nettuno
I problemi societari avvenuti nella passata stagione e che stavano minando la partecipazione al campionato del Nettuno si sono ripetuti anche nelle scorse settimane per l'iscrizione all'IBL 2014. La speranza è che si faccia chiarezza in materia. per rispetto dei tanti tifosi della squadra laziale.

3 – Il mal di finale del Rimini
Se non fosse stata per la vittoria all'ultimo lancio di gara 3 della Finale di Coppa Italia, il Rimini Baseball sarebbe riuscito nell'invidiabile impresa di perdere ben 5 finali nel corso di un intero anno solare. Fortunatamente per i Pirati non è andata in questo modo e in Romagna si augurano che il successo di Coppa possa essee l'inizio di una lunga striscia vincente.


Michele Acacia

I TOP

1 - Alessandro Vaglio e Fortitudo Bologna
La squadra bolognese quest’anno è riuscita nell’impresa di riconfermarsi Campione D’Europa vincendo l'Europena Cup nel derby tutto italiano con il Rimini. Non solo, grazie a questo i felsinei sono stati la prima squadra europea a prendere parte alle Asia Series. Dal canto suo il seconda base “bolognese” non solo ha terminato la sua stagione con una media battuta di 410, ma è stato votato da tifosi e addetti ai lavori come Miglior Giocatore del 2013 e tanto basta a noi per annoverarlo assieme alla sua squadra come TOP dell’anno.

2 - Jim Magrane e San Marino
Il pitcher statunitense era arrivato con grandi aspettative ma in Regular Season il suo rendimento non era stato costante tanto da far pensare i più che l’acquisto fosse stato toppato dai sanmarinesi.
Poi nel momento culminante della stagione Magrane ha tirato fuori quella classe che tutti erano certi possedesse, dominando il Rimini nelle Italian Baseball Series e risultando alla fine decisivo tanto da essere stato votato all’unanimità Miglior Giocatore delle Finali Scudetto.
Per la squadra di Bindi il successo è anche più dolce, infatti il San Marino è la prima squadra a confermarsi per 3 anni di fila Campione IBL nella storia recente del nostro campionato.

3 - Nettuno
Quest’ultima stagione rischiava di iniziare senza una delle squadre più storiche del nostro sport. Alla fine però il Nettuno farcito di ottimi prospetti e sorretto dalla certezza rappresentata dai suoi veterani, è riuscito non solo ad iscriversi ma a raggiungere sia i play off Scudetto che la Finale di Coppa Italia. In più con quella che forse rimane una delle stagioni più difficili del Nettuno sotto l’aspetto extra-baseball, c’è stato l’addio del Manager Ruggero Bagialemani, decano del baseball italiano e vera leggenda nettunese, a cui facciamo un in bocca al lupo sperando di vederlo presto calcare ancora i diamanti nostrani.

I FLOP

1 - Una parte della Stampa
A noi la polemica non piace, ed è proprio per questo che nel calderone ci metto tutto. Purtroppo alcuni organi di stampa non riescono a capire che il nostro è un movimento di nicchia ed in una situazione del genere il detto “l’unione fa la forza” rimane fondamentale.
Purtroppo non tutti lo capiscono e questo si ripercuote sul intero movimento baseball. Ecco perché personalmente auspico un 2014 dove qualche collega della stampa digitale possa rinsavire e capire che nel baseball italiano da soli non si va da nessuna parte.

2 - Rimini
La squadra guidata da Catanoso ha avuto il grande merito di dominare per lunga parte la stagione, mollando solo nelle battute finali quando comunque l’accesso ai play off era già certo.
Tuttavia i Pirati non viaggiavano su un vascello ma su una vera e propria corazzata costruita con solo intento di affondare le altre squadre, è per questo che a noi la conquista della Coppa Italia sembra poco rispetto alle grandissime possibilità che il Rimini aveva. Quindi li rimandiamo alla prossima primavera con sincero augurio di avere un po’ più di fortuna nel 2014, perché di certo i Pirati sotto quell’aspetto hanno un grosso credito con essa.

3 - Mastiff Grosseto
La squadra aretina dei Mastiff ha avuto il grandissimo merito di non far morire il baseball in una delle pizze più importanti d’Italia, accettando di trasferirsi a Grosseto.
Questo purtroppo anche a scapito di riuscire ad attrezzare una squadra non sempre all’altezza di questa IBL. La buona notizia però è che Grosseto ci sarà anche nel prossimo anno,e noi siamo certi che l’ambente farà tesoro di questa prima esperienza e per diventare una delle certezze nei prossimi anni.


Matteo Petrucci

I TOP

1 – T&A San Marino
Acora i Titano Bombers sul tetto d'Italia. Ancora loro dopo un'altra stagione difficilissima. Infortuni, scarso feeling con la nuova formula del campionato, risultati altalenanti. Però i ragazzi di Doriano Bindi si sono tenuti cuciti sul petto lo scudetto. D'altronde i giocatori sono ben supportati da una dirigenza strutturata e capace di motivare gli atleti. E non è poco.

2 – Parma
Nonostante un evidente ridimensionamento, che ha coinvolto diversi aspetti della squadra, i ducali hanno dato sempre filo da torcere all'avversario di turno. I play off sono sfuggiti per un soffio ed avrebbero rappresentato una conquista incredibile.

3 - Linea Verde
Sono molti i giovani che si sono tolti parecchie soddisfazioni nel 2013. Rimini ad esempio ha messo in mostra Di Fabio e Cherubini, ai quali Catanoso ha dato spazio anche in fasi delicatissime della stagione ottenendo in cambio prestazioni positive. Sul Monte Titano Pulzetti ha fatto significativi balzi in avanti verso una maturità sportiva che potrebbe lanciarlo definitivamente nei prossimi anni, facendosi trovare pronto quando è stato chiamato in causa. In quel di Reggio Emilia Crepaldi si è messo in mostra guadagnandosi l'inserimento in un roster che punta a vincere tutto (Fortitudo?). Ed è solo per citarne alcuni perché la lista sarebbe molto lunga...

I FLOP

1 - IBL 2013
Una formula del torneo come quella andata in scena quest'anno fa venire i brividi solo a ricordarla. E' necessario non venga più riproposta. Mai più.

2 - Crisi
L'economia mondiale piange e di conseguenza anche le squadre del campionato italiano devono fare i conti con ristrettezze economiche. Ma viene male nel vedere una piazza storica come il Nettuno a rischio chiusura. E dove i budget sono un po' più ampi sono sempre i soliti a spendere per una passione infinita come quella del baseball. Sarebbe importante che, ovunque in Italia, le realtà imprenditoriali più sane battano un colpo. Anche perché ci sono dei settori giovanili da salvaguardare che rischiano di chiudere.

3 - Livello Tecnico
L'impressione è che quest'anno il tasso tecnico mostrato dalla lega italiana si sia abbassato notevolmente. Esclusa qualche eccellenza (Vaglio è quasi sprecato per l'IBL) si sono viste partite tirate, ad esempio, non tanto per la bravura dei team in campo quanto per il numero elevato di errori commessi dagli stessi.


Ruben Hernandez

I TOP

1 – Alex Romero
Miglior battitore per media battuta, .444, nella sua prima annata nell'Italian Baseball League. Ottimo risultato per Alex Romero, stella del Rimini dove tornerà a giocare anche nella prossima stagione.

2 - Raul Rivero
Il lanciatore della Fortitudo Bologna non ha deluso nella prima annata in Italia e ha dominato con una media ERA di 1.12.

3 - La stagione del San Marino
Terzo successo consecutivo per la T&A che dimostra appieno il proprio dominio in territorio italiano.


Mara Mennella

I TOP

1 - Grandeslam.net premiato dalla FIBS
Scrivere richiede tempo e fatica, tanto più quando lo si fa per uno sport complicato come il baseball e volontariamente. La FIBS quest'anno ha voluto premiare il nostro impegno, la nostra passione nel coprire sul campo, in prima persona, tutti gli eventi più importanti in giro per il mondo. Ringrazio il direttore Daniele Mattioli: senza la sua testardaggine questo premio sicuramente non sarebbe arrivato.

2 - Gli esperimenti della FIBS
Che siano riusciti o meno, i cambi di formula del campionato IBL di questi anni hanno permesso a diverse società di rimettersi in gioco nella serie maggiore. Cambiare serve soprattutto per inquadrare i punti forti, ma soprattutto quelli deboli. Le critiche e gli errori ci saranno sempre: l'ingrediente che non deve mai mancare è l'ascolto da parte delle squadre e della federazione.

3 - I giovani
Limitare gli stranieri in campo fa brillare di più i gioielli made in Italy. Continuiamo a farli apparire sui diamanti più importanti e al prossimo WBC non ci sarà bisogno di importazioni italo-straniere.

I FLOP

1 - Giorgio Tulli
La scomparsa della colonna portante del baseball ravennate ha scosso tantissime persone in tutta Italia. Il diamante di Ravenna non sarà piú lo stesso senza di lui. Ciao Giorgio.

2 - Doping
Nonostante le lamentele per l'abbassamento del livello del campionato, un altro caso di doping scuote il batti e corri italiano. Il fair play di squadre e giocatori si misura anche da questi comportamenti.

3 - Niente da fare
Il Rimini vive un anno stellare, ma a un passo dal sogno di riconquistare lo scudetto cede al tre volte campione San Marino. Manca ancora qualcosa a questa squadra: sapranno trovare l'elemento mancante in tempo per i play off del 2014?


ITALIAN SOFTBALL LEAGUE

Alessandra Cirelli

I TOP

1 - Rhibo La Loggia
La squadra piemontese vince il campionato ISL: partenza in sordina con risultati altalenanti ma la squadra guidata da Armando Aguiar alla lunga risulta la più determinata a vincere, con un invidiabile roster sia per le giocatrici italiane che per le straniere e la crescente consapevolezza dei propri mezzi che le permette di coronare il sogno, battendo il plurititolato Bollate in finale.

2 - Fiorini Forlì
La squadra del Presidente Bombacci sceglie di affrontare il campionato con una squadra molto giovane ma decisamente ben inquadrata dal tecnico cubano Calixto Miyar, che ha saputo degnamente confrontarsi con tutti e in finale di stagione ha meritatamente vinto la Coppa Italia.

I FLOP

1 – Caserta
Il team campano non riesce, in questa stagione, ad ottenere risultati né in campionato né in Coppa Campioni e chiude la collaborazione iniziata nel 2008 con Enrico Obletter. Il Presidente Tarabuso dovrà ricostituire un organico in grado di ritornare in vetta.

2 - Urbe Roma
Affronta il suo primo campionato in ISL e perde tutte le partite disputate: si ritrova in una situazione di assoluta difficoltà fin dall’inizio con la mancanza di un campo omologato e giocando sempre in trasferta; subisce l’assenza di giocatrici importanti, per impegni universitari ed infortuni occorsi, e non si riprende più.


Daniele Mattioli

I TOP

1 – La prima storica volta del La Loggia
La squadra piemontese conquista l'Italian Softball League battendo in Finae dopo 4 partite il Bollate e lo fa giocando un grande baseball, sia in difesa che in attacco. Per il Rhibo si tratta della prima volta sul tetto d'Italia.

2 – La grande annata di Andrea Montanari
La stella del Fiorini Forlì gioca una splendida stagione chiusa con la straordinaria media battuta di .472 con 13 punti battuti a casa e 3 fuoricampo realizzati. Numeri impressionanti che le valgono anche il titolo di MVP dell'Italian Softball League 2013.


I FLOP

1 – La difficile stagione dell'Urbe Roma
Dopo lo splendido 2012 e la conseguente promozione nella massima serie, la compagine romana vive una difficile annata sotto tutti gli aspetti, a partire dai problemi al campo fino ad arrivare alle 0 vittorie in campionato.

2 – Il Des Caserta rimane a secco
Dopo un dominio durato per diverse stagioni, la società campana non alza al cielo nessun trofeo. Sia in Italia che in Europa cade infatti sul più bello, mancando di poco la Finale in ambedue le occasioni. Il prossimo anno sarà quello del riscatto?
 

MAJOR LEAGUE BASEBALL (MLB)

Daniele Mattioli

I TOP

1 – David Ortiz e i Boston Red Sox
Passare dall'ultimo posto dello scorso anno alla vittoria del titolo nel giro di una singola stagione. Merito del Manager Farrell che ha caricato un truppa che ha visto nel grande David Ortiz il trascinatore numero 1 per un titolo meritato. L'MVP delle World Series ha sempre battuto valido nel corso della Finale ed è stato aiutato da un gruppo di stelle di grande rilevanza come Shane Victorino, Mike Napoli e Jon Lester.

2 – Il mancato esonero di Don Mattingly
Per la prima volta dalla stagione 2009, i Dodgers ritornano così alla Post Season, arrivando a disputare le Finali della National League. E pensare che a metà giugno l'annata sembrava già compromessa. Distanti più di nove gare dalla vetta della Division, Los Angeles stava per esonerare il proprio Manager Mattingly e per apportare modifiche sostanziali al roster che fino a quel momento aveva deluso. Poi, invece, ecco giungere vittorie su vittorie, l'esplosione di alcuni giocatori tra cui spicca io nome del cubano Yasiel Puig, fino ad arrivare alla conquista della  National League West Division.

3 - Ichiro Suzuki, Roy Halladay, Mariano Rivera e Andy Pettitte
Quattro grandi campioni protagonisti in questa stagione 2013. L'esterno giapponese è stato in grado di raggiungere il traguardo di 4000 valide colpite tra Major League giapponese e americana, risultato incredibile e a lungo festeggiato a New York. In casa Yankees si sono celebrati, seppure con le lacrime agli occhi, anche gli addii dal manto erboso di due Campioni di questo sport come Mariano Rivera, leader di tutti i tempi per le salvezze, e Andy Pettitte. A Philadelphia, invece si è festeggiata la vittora numero 200 in carriera per Roy Halladay, uno dei suoi ultimi successi, prima del ritiro dal baseball giocato avvenuto pochi giorni fa.

I FLOP

1 – Lo scandalo doping
A circa 60 partite dalla fine della Regular Season ecco arrivare le squalifiche del caso doping denominato “Biogenesis” e che ha sconvolto il baseball americano. Tra squaliche, accordi per riduzioni della pena e ricorsi vari, un brutto momento non solo per la Major League ma per tutto il batti e corri mondiale.

2 – I soldi non fanno la felicità
Spese ingenti nel mercato invernale e poi piazzamenti anonimi a fine stagione. Protagoniste di queste situazioni squadre come i Toronto Blue Jays o i Los Angeles Angels, che la stampa specializzata dava come favoriti per l'accesso ai playoff a inizio anno e che invece hanno chiuso nelle retrovie l'annata.

3 – I San Francisco Giants
Dopo la vittoria delle World Series 2012 in 4 partite, ci si aspettava una stagione completamente diversa per Hunter Pence e compagni. Invece un periodo centrale dell'anno pieno di sconiftte ha fatto diventare anonimo la stagione 2013 per la squadra californiana.


Michele Acacia

I TOP

1 - Boston Red Sox
Perché chi vince ha sempre ragione, e loro sono i vincitore delle Worls Series 2013. Non vedo motivo migliore per considerarli il TOP della Major League Baseball.

2 - Pittsburgh Pirates
La squadra del “nostro” Jason Grilli è tornata in auge dopo anni di anonimato, non solo grazie all’immensa classe di Andrew McCutchen, ma anche all’apporto decisivo di due giocatori che per motivi diversi rischiavano di finire nel dimenticatoio. Quanto fatto Russell Martin ha dell’incredibile, il catcher ex Yankees ha guidato col piglio da vero leader la sua squadra; così come Grilli che già al Classic con la maglia dell’Italia aveva dimostrato una grande voglia di tornare protagonista e che con i Pirates ha confermato le sue ottime capacità che lo hanno portato ad essere uno dei closer più affidabili dell’intera MLB.

3 - Oakland Athletics
Anche quest’anno la squadra di Billy Beane partiva con tante incognite e con l’unica certezza di possedere una budget al quanto risicato se paragonato a quello delle altre squadre. Ma gli A’s non solo sono riusciti nell’impresa di confermarsi AL West Champions, ma lo hanno fatto senza dover rincorrere furiosamente chi stava sopra di loro per superarli nell’ultima partita della stagione, ovvero ciò che successe nel 2012 con i Rangers. In quest’ultima stagione gli Athletics sono stati assolutamente costanti, rimanendo sempre al vertice della Division e dando quella zampata nelle battute finali che non ha lasciato scampo a Rangers ed Angels.

3bis- Mariano Rivera
Menzione Speciale per una leggenda vivente che ha deciso di dire basta con il baseball giocato. Mr. Closer lascia dopo quasi 20 anni passati sul monte degli Yankees con cui ha vinto 5 World Series. Quasi 1300 innings lanciati in cui ha mandato strikeouts 1173 battitori avversari, una ERA di 2.21 lungo le 1115 partite giocate con i Bronx Bombers. Mastodontico!

I FLOP

1 - New York Yankees
Anche quest’anno molti soldi spesi e nessun risultato ottenuto per quello che sta diventando un triste trend per i tifosi dei Bronx Bombers. Ora la stella Robinson Cano se n’è andata, rimpiazzata da altri giocatori di spessore come Jacoby Ellsbury, Carlos Beltran e Brian McCann; mossa che a New York sperano dia nuova linfa alla squadra più blasonata del mondo.

2 - Ryan Braun
La stella dei Milwaukee Brewers fermata nel vivo della stagione dalla MLB per una vicenda di doping che ha coinvolto alcuni dei giocatori più importanti, è stata costretta a saltare parte della stagione con i Brewers che ne hanno per forza di cose pagato le conseguenze. Tuttavia da Milwaukee fanno sapere che la termine della squalifica Braun tornerà regolarmente in campo con i mastri birrai, e a mio avviso l’esterno avrà qualcosa da farsi perdonare.


Angelo Cappa

I TOP

1 - Boston Red Sox
Dopo un 2012 deludente sono tornati in campo stupendo tutti. 97 Vittorie in stagione regolare, poi 3-1 e 4-2 le serie contro Tampa e Detroit. Le World Series contro St. Louis sono storia recente, sei stupende partite, la vittoria a Boston dopo più di un secolo. Magia.

2 - Miguel Cabrera
MVP della regular season, si dovrebbe aggiungere altro? I numeri parlano da soli, per dimostrare quello che ha fatto durante le 162 partite tra Aprile e Settembre: .348 AVG, 44 HRs e 137 RBIs. Per la prima volta nella loro storia, i Tigers hanno un avuto l’MVP per tre stagioni consecutive.

3 - Big Papi
Come non inserire, tra i Top del 2013, David Ortiz? Most Valuable Player delle World Series 2013, con una media battuta di .688 (11 su 16), 2 HRs e 6 RBIs. Ha colpito e affondato i Cardinals quando serviva. Fondamentale per il titolo dei Red Sox.

I FLOP

1 – B.J. Upton
I Braves hanno preso Upton nella scorsa off season, gli hanno offerto cinque anni di contratto per 75 milioni di dollari. Lui ha risposto con un 2013 da dimenticare: .184 AVG, 9 HRs e 26 RBIs. Il più brutto affare dell’anno?

2 - New York Yankees
Stagione orribile per gli Yankees che finiscono al penultimo posto della AL East, a 12 partite dai Red Sox e davanti solo a Toronto. Nel 2013 di New York non ha funzionato quasi nulla e adesso ovviamente si aspetta una grande risposta per il 2014.

3 - Los Angeles Angels
Leggi il roster e pensi che la squadra abbia ottime possibilità per arrivare in fondo. Quando però si va a guardare la classifica delle ultime due stagioni, tutto cambia. Forse non si può parlare di vero e proprio flop ma in ogni caso con un record di 78 – 84 si può parlare di delusione.


Michele Italia

I TOP

1- Miguel Cabrera
La stella dei Detroit Tighers è uno dei più grandi battitori di sempre, anno dopo anno sempre allo stesso livello.

2 – David Ortiz
Un gran giocatore e superbo professionista. Eccezzionale il suo rendimento annuale e soprattutto nei playoff e finale, dove è stato nominato MVP per la vittoria dei suoi Boston Red Sox.

3 - Max Scherzer
Il miglior lanciatore della stagione 2013 e giustamente premiato con il CY Young Awardc.

I FLOP

1- Josh Hamilton
Non ha mantenuto le aspettative dovute al suo cambio di squadra e division. Al di sotto del suo valore abituale .

2 - Albert Pujols
Dopo un primo campionato di "adattamento" ci si aspettava molto di piu' dalla stella dei Los Angeles Angles.

3 – Prince Fielder
Ancora una volta rendimento a dir poco mediocre nelle partite che contano come nei playoff. A mio avviso una delle cause della sconfitta dei Detroit Tigers contro i Boston Red Sox.


Roberto Mantovani

I TOP

1 - John Farrell
Preleva una squadra allo sbando, raccoglie i Red Sox dalle macerie dell'ultimo posto del 2012 e la accompagna passo dopo passo alla miracolosa vittoria delle World Series 2013. La sua strategia vincente passa da un dolce, sereno, pacato percorso di recupero. Non ha scossato l'ambiente Bostoniano e la psiche degli atleti con un terapeutico e giustificato calcio nel sedere ai protagonisti del fallimentare 2012 ma semplicemente li ha resi consapevoli delle loro possibilità e capacità. Superlativo.
 
2 - Jonny Gomes
Lo dissi in tempi non sospetti: "Questo tizio è uno da World Serie". Non è un fenomeno in attacco ne tantomeno in difesa ma è questo Gomes è quello che ti risolve certe situazioni. Ti trova la bomba nel momento giusto, ti piazza la valida quando serve, ti carica e trascina la squadra nei tempi bui. Questo pazzo nevrotico è lo schizzato giusto nel momento giusto e al posto giusto. Farrell l'ha saputo dosare ed usare alla perfezione e lui si è messo al servizio della squadra con la giusta modestia e con quel tocco di nevrosi che incuriosiva tutti noi. Quel suo modo di alzare ed abbassare, violentare e strapazzare il suo caschetto tra un lancio e l'altro così nervosamente ci ha fatto sorridere ed innamorare di lui. Serial-Killer.
 
3 - Fenway Park e Boston
Lo stadio che dal 1918 non vedeva trionfare in casa i Red Sox si è tolta l'ultimo sassolino dalle scarpe, quel piccolo granello di insoddisfazione che non era stato del tutto cancellato dai trionfi del 2004 e del 2007 in quanto avvenuti su campi esterni. La stagione sarà ricordata soprattutto per la tragedia dell'attentato alla maratona simbolo della città di Boston, all'emozione delle commemorazioni e i conseguenti slogan nati in seguito. "Boston Strong" ha fatto il giro del mondo, ma nei nostri cuori rimarranno le parole pronunciate al microfono del Fenway Park dallo statuario Big Papi: "This is our fucking city". Non c'è bisogno della traduzione.

I FLOP

1 - La National League e i Cardinals
Possibile che nel 2012 la National League non abbia saputo esprimere qualcosa di meglio?
St.Louis è arrivata alle World Series spompata e priva di energia. Cardinals lontani anni luce dalla squadra che schiantò i Rangers nel 2011 e WS giocate con poca convinzione e con poca speranza. Philadelphia e San Francisco le nobili decadenti, Atlanta e LA-Dodgers le incompiute, Miami e Chicago le inguardabili. Washington, Cincinnati e Pittsburgh le promettenti che non sono fiorite. Rimandati tutti.
 
2 - Jose Iglesias
Un ottimo SS, un ragazzo d'oro cresciuto coi calzini rossi nel cuore che prende la strada di Detroit. Il fenomeno ripudiato che potrebbe "vendicarsi" punendo i Red Sox nelle gare che valgono il pennant dell'American League. Due errorini nel momento sbagliato invece puniscono la stagione di Jose: i suoi vecchi compagni avanzano e vincono mentre al giovane prodigio rimane una lunga carriera per continuare a provarci. Tenero.
 
3 - Texas Rangers & New York Yankees
Per motivi diversi, con soddisfazioni diverse, con budget simili e con simpatie diverse le due squadre continuano a deludere. I tifosi Texani non smettono di ripetersi: "quando arriverà il nostro momento?" mentre i più viziati Newyorkesi iniziano ad innervosirsi soprattutto quando a vincere le World Series sono quei cugini che abitano a sole quattro ore di macchina da Manhattan. Pigiamini sgualciti.

Ruben Hernandez

I TOP

1 - Miguel Cabrera
Il giocatore venezuelano ha vinto il titolo di MVP dell'American League per la seconda volta di fila e ha dimostrato di essere il miglior battitore del campionato in questo momento.

2 - Pittsburgh Pirates
Dopo 23 anni di attesa i Pirati hanno festeggiato nuovamente il ritorno ai playoff. Grande merito per questo risultato va alla stella della squadra, Andrew McCutchen.

3 - Ichiro Suzuki
Non è da pochi raggiungere l'incredibile traguardo di colpire ben 4000 valide tra Major League giapponese e Major League americana.


RESTO DEL MONDO

Daniele Mattioli

I TOP

1 – L'Italia al World Baseball Classic
La nazionale azzurra ha letteralmente fatto emozionare i tifosi italiani durante l'ultimo World Baseball Classic. Le vittorie contro Messico e Canada sono già storia, le sconfitte risicate contro Repubblica Dominicana e Portorico il punto da cui ripartire in occasione del prossimo Mondiale.

2 – Il gesto di Yadier Molina
Il Porto Rico ha appena perso per 3 a 0 la Finale del World Baseball Classic contro i rivali della Repubblica Dominicana e la delusione è grande. Passa qualche minuto e Yadier Molina, leader della squadra sconfitta, chiama tutto il team fuori dal proprio dug-out e invita i compagni di squadra ad andare a congratularsi con gli avversari vincitori. Un gesto splendido che rende onore a un grande campione che nel corso del torneo ha mostrato di essere sempre uno dei migliori ricevitori al mondo oltre che, ovviamente, un giocatore con l'alto senso di rispetto per gli avversari.

3 – Wladimir Balentien infrange il record di HR in Giappone
L'ex giocatore olandese dei Seattle Mariners supera il record di tutti tempi per quanto riguarda i fuoricampo colpiti in una singola stagione, mandando per ben 60 volte la palla oltre le recinzioni. Il record di 55 homer realizzato da Oh nel 1964 e successivamente pareggiato da Alex Cabrera appartengono oramai al passato.

I FLOP

1 – Le compagini di casa alle Asia Series
Nonostante le ben 4 squadre asiatiche partecipanti alla competizione mondiale, sono stati i Canberra Cavalry a festeggiare la vittoria del torneo, sbaragliando i Lions di Corea in semifinale e quelli di Taiwan in Finale. Per i team asiatici appuntamento alla prossima edizione.

2 – Il Venezuela al World Baseball Classic
Nonostante il roster pieno di stelle, come ad esempio Miguel Cabrera e Pablo Sandoval tra gli interni, la compagine sudamericana non riesce a superare la fase a gironi del Mondiale, scatenando dure polemiche tra i media locali nonché tra i propri tifosi.

3 - Le sconfitte di Cuba contro gli USA
Dopo ben 17 anni la nazionale caraibica rimette piede in territorio statunitense per 5 amichevoli senza portare a casa nemmeno una vittoria. Momento di difficoltà per Cuba, che ha tra le altre cose perso il primato nel ranking IBAF a scapito degli USA e del Giappone, secondo.

Ruben Hernandez

I TOP

1 - Alex Cabrera
L'ex giocatore di Major League e con un importante passato in Giappone è riuscito nell'impresa di superare il record di Bo Diaz come fuoricampo colpiti in una singola stagione nel campionato invernale venezuelano, diventando a tutti gli effetti leggenda in patria.

2 – La Repubblica Dominicana
La nazionale caraibica ha messo fine al regno del Giappone, sconfiggendo Puerto Rico nella Finale del Mondiale.

3- L'Italia al World Baseball Classic
Le due vittorie realizzate dalla nazionale azzurra al World Baseball Classic contro Messico e Canada sono un risultato storico ma nello stesso tempo meritato, visto la forte crescita dei ragazzi allenati da Marco Mazzieri.


Nelle foto, la gioia di Bologna dopo la vittoria della Coppa Campioni (SimoneAmaduzzi.com), la festa del San Marino dopo il terzo campionato italiano vinto di fila (Bassani/Photobass.eu), lo swing di Romero del Rimini (Ratti/Fibs.it), La Loggia in posa per la vittoria dell'Italian Sofball League (Bagattini/Fibs.it), il sorriso di David Ortiz durante le World Series (Bellocchio/Grandeslam.net), l'entrata in campo di Mariano Rivera allo Yankee Stadium (Elsa/GettyImages da Zimbio.com), la delusione di Albert Pujols degli Angels (Bahr/GettyImages da Zimbio.com), il Manager dei Red Sox Farrell alle World Series (Bellocchio/Grandeslam.net), la festa italiana dopo la vittoria sul Canada al World Baseball Classic (Ratti/Fibs.it) e la gioia finale della Repubblica Dominicana, Campione del Mondo (Henderson/GettyImages da Zimbio.com).

Nel collage fotografico iniziale ci sono anche le foto di Jim Magrane del San Marino (Bassani/Photobass.eu), Alessandro Vaglio della Fortitudo (SimoneAmaduzzi.com), Ruggero Bagialemani del Nettuno (Ferrini/Fibs), il sito Grandeslam.net premiato dalla FIBS all'ultimo Gala dei Diamanti (Bassani/Photobass.eu), l'Italia disposta sulla linea di foul al World Baseball Classic (Ratti/Fibs.it), Andrea Montanari con la maglia dell'Italia (Bagattini/Fibs.it) e la scritta dei Boston Red Sox Campioni del Mondo (Bellocchio/Grandeslam.net).