IL DIARIO DI FABRIZIO LUDOVISI: ''QUI IN MESSICO SEMBRA DI ESSERE IN MAJOR LEAGUE!''
Ciao a tutti, sono passati i primi dieci giorni di Spring Training e vi dico che qui c'è una disciplina in tutto: sveglia alle 7.45 colazione alle 8.30 alle 9.00 arriva il bus della squadra e via al campo di allenamento. Tutti i lanciatori sono in divisa blu, il resto in rosso. Arrivati al campo, il trainer inizia il riscaldamento a seconda del tipo della seduta.
Il roster adesso è di 35 giocatori tra cui due giapponesi, tre gringos come vengono chiamati qui gli americani, quattro venezuelani e due domenicani.
Si lavora duro fino alle 12.30 poi si ritorna in albergo dove si mangia e dove ci si riposa fino alle 15.30. Sembra tutto finito e invece non è così. Dopo il momento di relax, si ritorna al campo per circa due ore tra giochi di difesa e attacco. Al termine dell'allenamento, noi coach e Donald Canedo, il Manager, andiamo in riunione per il programma del giorno dopo e poi incontriamo la stampa con le domande dei giornalisti. Si respira davvero aria di professionismo.
Non bisogna dimenticare inoltre il calore dei tifosi. Quando infatti arriviamo allo stadio gia ci sono circa 200 sostenitori che ci aspettano e quando si va al campo tutti che salutano...
In questa settimana dovremo definire il roster che sarà composto da 28 giocatori tra cui cinque stranieri con una riserva. Noi siamo parte dell'organizzazione dei Diablos Rojos de Mexico, una sorta di Juventus del nostro calcio. Non sono permessi baffi, barba e orecchini: spero di aver reso l'idea. Comunque il clima è molto soft e tutti lavorano per un solo obiettivo.
Sono davvero fortunato di essere qui e di lavorare con Donald Canedo, Edgar Aguilera, Luis "El Tigre" Valanzuela e il General Manager Josè Aguilera.
Ora è tempo di andare...un caloroso saluto a tutti!
da Ensenada (Mexico), il nostro corrispondente Fabrizio Ludovisi
Nella foto, un momento della presentazione della squadra (@Ensenada Deporte Pagina Facebook).
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Il roster adesso è di 35 giocatori tra cui due giapponesi, tre gringos come vengono chiamati qui gli americani, quattro venezuelani e due domenicani.
Si lavora duro fino alle 12.30 poi si ritorna in albergo dove si mangia e dove ci si riposa fino alle 15.30. Sembra tutto finito e invece non è così. Dopo il momento di relax, si ritorna al campo per circa due ore tra giochi di difesa e attacco. Al termine dell'allenamento, noi coach e Donald Canedo, il Manager, andiamo in riunione per il programma del giorno dopo e poi incontriamo la stampa con le domande dei giornalisti. Si respira davvero aria di professionismo.
Non bisogna dimenticare inoltre il calore dei tifosi. Quando infatti arriviamo allo stadio gia ci sono circa 200 sostenitori che ci aspettano e quando si va al campo tutti che salutano...
In questa settimana dovremo definire il roster che sarà composto da 28 giocatori tra cui cinque stranieri con una riserva. Noi siamo parte dell'organizzazione dei Diablos Rojos de Mexico, una sorta di Juventus del nostro calcio. Non sono permessi baffi, barba e orecchini: spero di aver reso l'idea. Comunque il clima è molto soft e tutti lavorano per un solo obiettivo.
Sono davvero fortunato di essere qui e di lavorare con Donald Canedo, Edgar Aguilera, Luis "El Tigre" Valanzuela e il General Manager Josè Aguilera.
Ora è tempo di andare...un caloroso saluto a tutti!
da Ensenada (Mexico), il nostro corrispondente Fabrizio Ludovisi
Nella foto, un momento della presentazione della squadra (@Ensenada Deporte Pagina Facebook).
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