IL GIAPPONE SUDA, MA BATTE L'AUSTRALIA E IPOTECA IL PASSAGGIO AL SECONDO TURNO
Prima uscita amara al World Baseball Classic per l'Australia. Gli oceanici sono stati sconfitti per 4-1 dai padroni di casa del Giappone che, grazie a questo successo, ha praticamente già ipotecato il passaggio del turno, grazie alla vittoria di ieri contro Cuba.
I nipponici affidano il monte di lancio al partente Tomoyuki Sugano, opposto a Tim Atherton per l'Australia.
Nella seconda metà del secondo inning l’incontro acquista un po’ di vivacità, con un doppio gioco difensivo ai danni di Welch e Kennelly. Poi Allan de San Miguel manda la palla oltre la recinzione, per un solo homer che sblocca il risultato. La partita rientra, però, subito nei ranghi della cadenza consueta: tre eliminazioni veloci da entrambe le parti e poco più.
Al quarto un altro sussulto di gioco quando Sakamoto batte un doppio e Suzuki un singolo, in successione. Atherton lascia il posto, sul monte di lancio, a Wells. Il Giappone segna il suo primo punto, grazie a una volata di sacrificio di Matsuda.
Alla quinta ripresa Harman accompagna alla fine del suo turno di gioco il partente giapponese Sugano, richiedendogli 8 lanci prima di battere un singolo. Il rilievo mancino Okada farà una fugace comparsa, per lasciare il posto a Senga.
Mentre gli australiani cercano il modo di sfuggire al controllo dei lanciatori avversari, i nipponici riescono a trovare la via del fuoricampo, al settimo inning. Nakata batte un solo homer replicato, all’ottavo, da Tsutsugo che porta a casa due punti.
Sul 4 a 1, dopo l’avvicendamento di Wells, Williams e Kennedy, sale sul monte di lancio il “bolognese” Ryan Searle, ma neppure lui può fermare la difesa del punteggio da parte dei giapponesi. Il tempo di incassare due valide e concedere una base intenzionale per forzare il gioco e deve lasciare spazio a Rowland-Smith per la conclusione del match. 8 valide e un errore per il Giappone e 5 valide per l’Australia
di Cristina Pivirotto
I nipponici affidano il monte di lancio al partente Tomoyuki Sugano, opposto a Tim Atherton per l'Australia.
Nella seconda metà del secondo inning l’incontro acquista un po’ di vivacità, con un doppio gioco difensivo ai danni di Welch e Kennelly. Poi Allan de San Miguel manda la palla oltre la recinzione, per un solo homer che sblocca il risultato. La partita rientra, però, subito nei ranghi della cadenza consueta: tre eliminazioni veloci da entrambe le parti e poco più.
Al quarto un altro sussulto di gioco quando Sakamoto batte un doppio e Suzuki un singolo, in successione. Atherton lascia il posto, sul monte di lancio, a Wells. Il Giappone segna il suo primo punto, grazie a una volata di sacrificio di Matsuda.
Alla quinta ripresa Harman accompagna alla fine del suo turno di gioco il partente giapponese Sugano, richiedendogli 8 lanci prima di battere un singolo. Il rilievo mancino Okada farà una fugace comparsa, per lasciare il posto a Senga.
Mentre gli australiani cercano il modo di sfuggire al controllo dei lanciatori avversari, i nipponici riescono a trovare la via del fuoricampo, al settimo inning. Nakata batte un solo homer replicato, all’ottavo, da Tsutsugo che porta a casa due punti.
Sul 4 a 1, dopo l’avvicendamento di Wells, Williams e Kennedy, sale sul monte di lancio il “bolognese” Ryan Searle, ma neppure lui può fermare la difesa del punteggio da parte dei giapponesi. Il tempo di incassare due valide e concedere una base intenzionale per forzare il gioco e deve lasciare spazio a Rowland-Smith per la conclusione del match. 8 valide e un errore per il Giappone e 5 valide per l’Australia
di Cristina Pivirotto