Con la qualificazione alla Final Four 2012 di Coppa Campioni saranno cinque le semifinali europee centrate da quando è Manager della Fortitudo Bologna. Una specie di record per Marco Nanni che ha sempre centrato l'obiettivo di entrare tra le migliori quattro squadre in Europa ad ogni occasione che gli si è presentata davanti a paritre dalla stagione 2006 fino ad arrivare a ieri, domenica 3 giugno 2012.

In questo 2012, il Manager dell'Unipol ha ipotecato praticamente la qualificazione dopo le prime tre giornate dove ha sconfitti le principali candidate a lottare per le Final Four: Amsterdam, San Marino e Paderborn. "Se dovessi scegliere il girone di qualificazione più bello credo che quello del 2009 e questo siano ambedue a pari merito, visto che a Matino l'ultima partita fu veramente dura da giocare (vittoria 2 a 1 contro il Barcellona, Matos sempre devastante sul monte, Garabito spettacolare in difesa NDI)" dice al sito Grandeslam.net il Manager Marco Nanni nel dopo Bologna - Hoboken. "In questa stagione invece siamo stati davvero bravi perchè l'obiettivo Final Four non era per nulla scontato ed era difficile poter dire che eravamo pronti per questo traguardo. Invece lo siamo stati e abbiamo fatto molto bene" continua poi il Capo Allenatore dell'Unipol che aggiunge "se il non aver avuto forti pressioni è stato fondamentale per il successo nel girone? Sì, credo di si, anche perchè non siamo una squadra di trentenni in grado di saper gesitre queste emozioni e pressioni, ma siamo una formazione fatta di giovani dove qualcuno ha lotato per la retrocessione e altri stanno venendo fuori in questi mesi. Si devono vivere queste emoizoni prima di saperle gestire e quindi prima di avere esperienza devi affrontare queste sfide. Con il pasasre del tempo dovremo abituarci a gesitre la pressione che inevitabilmente verrà fuori".

Infine il Manager Nanni commenta la prova di Jesus Matos "l'abbiamo noi e non ci sono più aggettivi per descriverlo. A prescindere dal vincere o non vincere, dal rendere o non rendere, è sempre presente, per la squadra, per i suoi compagni per la Fortitudo e quando uno dice presente e vuole vincere non gli si può che grazie per tutta la vita".

da San Marino, il nostro inviato Daniele Mattioli

Nella foto, un primo piano di Marco Nanni (Bellocchio/Grandeslam.net).