IN MAJOR LEAGUE, LA LOTTA AL DOPING SI FA SEMPRE PIU' SERRATA
Solo pochi giorni fa è stato annunciato che nel 2013 nessuno entrerà a far parte della Hall of Fame della MLB, e questo ormai tutti lo sapete. Gran parte dei candidati apparteneva alla cosiddetta “steroids era”, Bonds, Clemens, Sosa, per far tre nomi, e nessuno di loro ha ricevuto il 75% di voti necessari per l’ingresso.
Probabilmente legata a questa vicenda, è la notizia secondo cui la Major League Baseball apporterà, a partire da quest’anno, importanti novità nella lotta al doping. I controlli aumenteranno sempre più, e per la prima volta i giocatori verranno controllati a sorpresa, senza alcun preavviso, in qualsiasi momento dell’anno, compresi ovviamente la off season e lo spring training.
Questo tipo di controllo a sorpresa, che avviene durante tutto l’arco dell’anno, è già adottato in altri sport, come il tennis. Ci sono giocatori favorevoli, altri contrari, ma si può garantire in questo modo una maggiore pulizia del gioco? Probabilmente si, e la MLB è decisa a continuare su questa strada.
Bud Selig, commissioner della MLB, ha commentato le novità: “E’ un giorno di orgoglio per il baseball. Continueremo ad essere leader in questo campo e continueremo a fare ciò che è necessario. Ci poniamo degli obiettivi, e li realizziamo.”
La Major League Baseball è stata sempre all’avanguardia nella lotta contro il doping, sempre pronta a rinnovarsi per combattere questo mondo che macchia uno splendido sport come il baseball. A tal proposito, un passo di fondamentale importanza sarà l’aumento dei controlli dell’HGH, l’ormone della crescita, che viene assunto da tanti giocatori per migliorare le prestazioni in campo.
Il numero dei test antidoping sta sensibilmente aumentando, e col tempo vengono adottate tecniche scientifiche sempre più all’avanguardia.
Con queste decisioni la MLB sta chiaramente lanciando dei messaggi ai giocatori. Chi fa uso di sostanze dopanti è avvisato, perchè quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
di Angelo Cappa
Nella foto, Bud Selig, commissioner della MLB (Getty Images da Espn.com).
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Probabilmente legata a questa vicenda, è la notizia secondo cui la Major League Baseball apporterà, a partire da quest’anno, importanti novità nella lotta al doping. I controlli aumenteranno sempre più, e per la prima volta i giocatori verranno controllati a sorpresa, senza alcun preavviso, in qualsiasi momento dell’anno, compresi ovviamente la off season e lo spring training.
Questo tipo di controllo a sorpresa, che avviene durante tutto l’arco dell’anno, è già adottato in altri sport, come il tennis. Ci sono giocatori favorevoli, altri contrari, ma si può garantire in questo modo una maggiore pulizia del gioco? Probabilmente si, e la MLB è decisa a continuare su questa strada.
Bud Selig, commissioner della MLB, ha commentato le novità: “E’ un giorno di orgoglio per il baseball. Continueremo ad essere leader in questo campo e continueremo a fare ciò che è necessario. Ci poniamo degli obiettivi, e li realizziamo.”
La Major League Baseball è stata sempre all’avanguardia nella lotta contro il doping, sempre pronta a rinnovarsi per combattere questo mondo che macchia uno splendido sport come il baseball. A tal proposito, un passo di fondamentale importanza sarà l’aumento dei controlli dell’HGH, l’ormone della crescita, che viene assunto da tanti giocatori per migliorare le prestazioni in campo.
Il numero dei test antidoping sta sensibilmente aumentando, e col tempo vengono adottate tecniche scientifiche sempre più all’avanguardia.
Con queste decisioni la MLB sta chiaramente lanciando dei messaggi ai giocatori. Chi fa uso di sostanze dopanti è avvisato, perchè quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
di Angelo Cappa
Nella foto, Bud Selig, commissioner della MLB (Getty Images da Espn.com).
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