Il destino nelle proprie mani. La piega che domenica sera avrà preso la stagione dell'Unipol sarà stata determinata solo ed esclusivamente dall'operato del quale si renderanno protagonisti i biancoblu da qui fino al termine della settimana. Questo perché le Final Four di European Cup ora sono più di un semplice obiettivo e la Fortitudo inizia a sentirne l'odore. Infatti con la vittoria ottenuta dal Bologna, in quel di Serravalle, contro i padroni di casa della T&A San Marino (1-8), gli uomini di Marco Nanni hanno messo una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase finale della Coppa Campioni.

E' vero che ai felsinei restano ancora da disputare tre partite, ma i due match sulla carta più difficili, quelli contro l'L&D Amsterdam e proprio contro i Campioni d'Italia, li ha già egregiamente archiviati con altrettanti successi ai danni delle dirette concorrenti per l'accesso alle tanto ambite semifinali della competizione continentale.

Nella serata all'insegna del baseball consumatasi sul Monte Titano il pitcher vincente è stato uno strepitoso Panerati, ben rilevato dal collega di reparto D'Angelo. Ottima anche la prestazione del partente dei titani Rodriguez che fino al primo e definitivo vantaggio bolognese è stato autore di una prova veramente ottima.

La gara. Per molti tifosi, anche stranieri, neanche il tempo di sedersi in tribuna dopo aver cenato al bar dello stadio di Serravalle che c'è già tanto materiale di discussione, anche accesa. Infatti Infante (in prima grazie ad un singolo) cerca subito di rubare la seconda e vi riesce per un'assistenza non molto precisa di Albanese. L'arbitro capo però elimina al piatto Ermini per interferenza: il battitore felsineo probabilmente si era sbilanciato ostacolando il ricevitore sammarinese, per interferenza. La decisione non è stata accolta a cuor leggero dal manager bolognese Nanni.
Al 4° Imperiali si esibisce in un doppio al centro, spedito poi in terza dalla volata di Ramos. Il corridore laziale però parte in anticipo rispetto alla presa dell'esterno centro permettendo così all'Unipol di effettuare un gioco d'appello che spezza le gambe alla voglia di segnare dei sammarinesi.

Aquile in volo. L'inning successivo il Bologna passa in vantaggio col singolo di Infante ed il doppio di Ermini (0-1); poi Liverziani fa avanzare il compagno con un contatto interno e Rodriguez concede la base intenzionale a Sato prima di lasciare il posto a Ribeiro. Il rilievo della T&A però viene subito battezzato da un chilometrico fuoricampo di Castellitto con l'italo-americano che ha effettuato lo swing con tre ball e nessuno strike sul conto (0-4). Al 7° Infante colpisce un fuoricampo a destra (0-5) e al cambio Ramos produce un doppio per poi segnare sulle battute in diamante di Mazzuca e Chapelli (1-5).

Solo Bologna. La ripresa seguente Castellitto si esalta con un altro homer (1-6); ma non è finita perché poi De Donno batte valido, arriva in seconda in tutta tranquillità sulla base ball conquistata da Sabbatani, e tocca il piatto sulla battuta interna di D'Amico: il terza base bolognese viene eliminato in prima da Leone che poi tira a casa base in maniera non perfetta facendo entrare il punto degli emiliani (1-7). La ciliegina sulla torta la mette Liverziani che all'ultimo attacco della sfida piazza un solo-homer a destra (1-8).

da San Marino, l'inviato Matteo Petrucci

Nella foto, lo swing di Mark Castellitto, autore di due fuoricampo (LauroBassani/Photobass.eu).