Fabbian in azione con la maglia delle Thunders (K73-Nadoc da FIBS.it)
Fabbian in azione con la maglia delle Thunders (K73-Nadoc da FIBS.it)

Quella di domenica 5 settembre è una giornata che difficilmente verrà dimenticata dalle Metalco Thunders. Al termine di una splendida cavalcata durata tutta la regular season, la squadra veneta è riuscita a vincere il proprio girone della Serie A1 di softball, ottenendo uno storico approdo alla semifinale scudetto.

Tra le grandi protagoniste della squadra figura Sofia Fabbian, classe 2000 e autrice di una stagione memorabile, caratterizzata da una grande leadership e da un contributo importante sia in attacco che in difesa.

Con il successo di domenica contro la Sestese avete raggiunto una storica qualificazione alla semifinale Scudetto. Che emozioni provi a riguardo?
Dopo la vittoria della prima partita, che devo ammettere è stata abbastanza sofferta, fino all’ultimo inning, tutte noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo. È un’emozione veramente bella quella di essere riuscita insieme a tutta la squadra a raggiungere i playoff, obiettivo comunque che cercavamo di raggiungere già da inizio campionato.

Nel corso del campionato avete ottenuto importanti vittorie contro squadre blasonate. Quando hai capito che questa stagione stava diventando davvero importante sotto tutti gli effetti?
Possiamo dire che l’inizio del campionato è sempre pieno di sorprese. Noi siamo partite con l’idea di arrivare ai playoff e ci siamo riuscite. Inizialmente andare contro squadre blasonate poteva mettere un leggero timore, ma più andavamo avanti con le partite e più eravamo consapevoli della nostra forza e delle nostre capacità. Ho sempre creduto in questa squadra.

Media battuta di .339 con 6 fuoricampo e 16 punti battuti a casa. Anche quest’anno ti sei imposta come una delle protagoniste indiscusse del campionato. Qual’è il tuo segreto, considerando ancora la tua giovane età e gli ovvi margini di miglioramento che hai ai disposizione?
Un segreto vero e proprio non c’è. Già da questo inverno ho lavorato duramente con grandissima dedizione per raggiungere questi risultati. Soprattutto è stato anche grazie alla fiducia che mi è stata data da Enrico Obletter che mi ha stimolato a spingere sempre al massimo.

Dopo il turno di riposo, tornerete in campo per la semifinale Scudetto. Che cosa ti aspetti per questo ultimo rush finale di campionato? 
In questo ultimo rush finale cercheremo indubbiamente di fare il nostro meglio e di lottare per il titolo, come tutte le altre squadre. La nostra è una nuova avventura magari rispetto alle altre squadre che si trovano hai playoff, ma questo ci spinge ancor di più a lottare fino alla fine.

Impossibile non menzionare il tuo rapporto con la maglia azzurra. Ti sei tolta tante soddisfazioni nelle varie selezioni giovanili e ora stai, di fatto, entrando a pieno merito nella Seniores. Se qualche anno fa ti avessero prospettato questo scenario, cosa avresti detto?
Tante cose sono successe così in fretta che non me ne sono nemmeno resa conto. Sono contenta della crescita che ho avuto soprattutto quest’anno anche grazie alla preparazione avuta con la nazionale e i vari raduni che mi hanno portato a raggiungere certi risultati. Diciamo che io non sono una che guarda tanto al futuro ma vive giorno per giorno perciò non mi sarei mai immaginata uno scenario del genere. Ma sono molto contenta di dove sono arrivata fino ad ora.

Che cosa significa per te indossare la divisa dell’Italia?
Indossare la divisa dell’Italia è sempre una grande emozione. Giocare per la tua nazione è veramente soddisfacente, ma allo stesso tempo, ti parlo come giocatrice, da una certa responsabilità. Spero di averne ancora l’occasione di farne parte.

di Daniele Mattioli ([email protected]

La foto, che ritrae Fabbian in azione, è di K73-Nadoc da FIBS.it.