E poi dicono che la gioventu’ non ha la testa sulle spalle… Micah Johnson, il seconda base dei Chicago White Sox, non vuole farsi trovare impreparato quando appenderà mazza e guantone al chiodo. Il suo obiettivo? Rimanere si’ nel mondo del baseball, ma in giacca e cravatta, come general manager. Eppure, non stiamo parlando di un giocatore a fine carriera: Micah Johnson è un rookie, ovvero al primo anno di Major League.

“Ogni giorno una sfida, ogni giorno al lavoro per comporre il puzzle, per mettere assieme i pezzi che servono a una squadra per vincere”; questo è quello che vuole per il suo futuro il ventiquattrenne nativo di Indianapolis, che ha candidamente ammesso, durante lo Spring Training, di fare le ore piccole per seguire tutti i movimenti di mercato del “suo” GM, Rick Hahn; il quale apprezza la mentalità del giocatore: “E’ presto per dire cosa farà a fine carriera, ma di sicuro Micah, al di fuori del campo, ha un alto potenziale.”

E sul campo?

Atleta dal fisico esplosivo, in Florida durante l’offseason Johnson ha lavorato molto per affinare il suo swing. Per ora i risultati non si vedono (NdR A oggi, batte sotto la “Mendoza Line”), ma la stagioneè appena incominciata; come la sua carriera del resto. ll fatto che parli fluentemente lo spagnolo gli tornerà utile nel corso della stagione per confrontarsi coi compagni di squadra “latinos”, e in particolare per trovare il feeling col “vicino di base”, lo shortstop cubano Alexei Ramirez.

di Andrea Comotti


Nella foto, Micah Johnson corre in attacco (Jason Wise - Milb.com).