Sono circa le 3 di notte quando Alex Liddi si appresta ad entrare nel box di battuta per la terza volta contro i Boston Red Sox. Il terza base sanrmese non ha avuto un ottimo impatto con il Fenway Park, lo stadio che pochi giorni fa ha compiuto cento anni di storia. Merito soprattuttto di un John Lester in grande spolvero e che l'ha eliminato prima al piatto e poi facendogli battere sull'esterno centro, Marlon Byrd.

E' il settimo inning della prima partita tra le due squadre e Boston è saldamente avanti 5 a 0 nel punteggio ma i Mariners non ci stanno e vogliono segnare almeno il punto della bandiera. Montero batte valido ed è imitato subito dopo da Smoak. La linea colpita da Seager vanifica quasi tutto, facendo eliminare due uomini, lui e Montero. E' quindi arrivato il momento di Alex Liddi nel box di battuta.

E' turno molto equilibrato quello tra il giocatore ligure e il pitcher dei Red Sox. Il primo lancio è uno strike, poi ball nella sabbia, strike girato, ball ancora nella sabbia. Lester decide allora di andare sul sicuro, usando la sua fastballl da 91 mph ma il nostro Liddi legge il tutto alla perfezionee colpisce valida sull'esterno sinistro. E' la prima hit colpita da un giocatore italiano al Fenway Park di Boston e avviene a poche ore di distanze da quelle messe a segno allo Yankee Stadium.

Alla fine la partita finirà 6 a 1 per i Red Sox, con i Mariners che segneranno il punto della bandiera all'ultima ripresa con Liddi che chiuderà proprio la sfida, venendo eliminato al piatto dopo un duello da sei lanci con Lester. Ma sinceramente poco importa. Anche oggi si deve festeggiare un nuovo traguardo storico raggiunto e che porta sempre la firma del nostro Alex. Che ha battuto valido in un altro tempio del baseball: il Fenway Park di Boston.

di Daniele Mattioli

Nella foto, Alex Liddi sorride sulla sinistra indossando la casacca dei Seattle Mariners (Chris Carlson/Associated Press).