Dopo aver battuto il Giappone in semifinale, la Corea del Sud supera anche gli USA per 8-0 e conquista la prima edizione del Premier12, competizione internazionale che ha visto affrontarsi le prime 12 nazioni nel ranking mondiale.

I primi tre battitori del line up coreano hanno fatto la funzione delle teste d'ariete, hanno battuto 8 delle 13 valide totali della loro squadra, ma anche i 5 lanciatori che si sono avvicendati sul monte, hanno saputo interpretare bene la strategia del loro manager. Hanno avuto l'ordine di mettere in crisi i battitori americani e ci sono riusciti. L'alternanza di lanci, lenti e veloci senza una cadenza fissa, ha annientato le mazze americane.

Per contro, in attacco, i coreani “toccano” con apparente facilità anche le palle ultraveloci di Pounders, il rilievo di un partente, Segovia, subito aggredito dagli avversari. Fin dal primo inning, distribuiscono punti durante tutta la partita, con un picco nel big inning, il quarto, che ne conterà addirittura 5, compreso un fuoricampo da 3 punti di Byung Ho Park.

Otto i lanciatori degli Stati Uniti che hanno provato a fermare gli scatenati coreani. Niente da fare per gli USA che incassano una dura sconfitta nell'ultima partita della manifestazione.

Grande merito alla South Korea per la volontà, la caparbietà con cui ha perseguito il suo risultato e per la strategia vincente con cui si è aggiudicata il titolo.

di Cristina Pivirotto


Nella foto, la gioia della Corea del Sud (da Fibs.it - Korean Herald).