All'inizio dovevano essere la squadra da battere nell'American League. Un pronostico più che legittimo, visto anche gli acquisti realizzati nel mercato invernale, con l'aggiunta di elementi come Carl Crawford e Adrian Gonzalez tra i battitori e Bobby Jenks nel bullpen. Doveva essere l'anno del riscatto dopo la stagione passata, chiusa con l'esclusione dai playoff. E invece, i Boston Red Sox stanno facendo ancora peggio. Ultimo posto dell'American League East, con il record di due sole vittorie e ben dieci sconfitte, l'ultima avvenuta questa notte a Fenway Park contro i Toronto Blue Jays, che si sono imposti sugli avversari per 7 a 6. La domanda che tutti i tifosi si stanno facendo è la seguente: cosa sta succedendo alla squadra allenata da Terry Francona? Inizio difficile dovuto ad un amalgama che deve ancora venirsi a formare, oppure le colpe sono principalmente del Manager, che ha cambiato più di otto volte il lineup in stagione? E se fosse un ritardo di condizione fisica?
 In ogni caso, i Red Sox devono incominciare a vincere da subito per evitare di realizzare un record negativo: emulare la partenza peggiore avvenuta nel 1996 (alla pari di quelle del 1925 e 1927). Ovvero di partire con il record di due vittorie e dodici sconfitte. In quella circostanza la squadra poi si riprese chiudendo con un record positivo, ma non sufficente per raggiungere la Post Season. Quel traguardo, che pareva una pura formalità, secondo i pronostici di inizio anno.