E' da poco stata superata la prima parte di stagione della Major League Baseball e per tutte le squadre è già tempo di primi bilanci e attente osservazioni per quello che accadrà nelle prossime settimane. Sta infatti per concludersi il mercato e sarà interessante vedere come si comporteranno diverse compagini, tra acquisti per cercare la gloria ai playoff e cessioni per ricevere in cambio prospetti in ottica futura.

Anche per i Philadelphia Phillies sarà tempo di analisi su una prima metà di campionato abbastanza deludente, come testimoniato dal record di 42 vittorie e 53 sconfitte che valgono l'attuale ultimo posto nella Nation League East, con 10 partite di ritardo dalla capolista Washington. Vediamo assieme alcuni dei temi caldi in casa della squadra della Città dell'Amore Fraterno.

I Philadelphia Phillies possono ancora sperare in un "turn around", ovvero cambiamento della loro stagione, oppure devono pensare a vendere i pezzi pregiati?
E' una domanda complessa, anche perchè nel corso dell'ultimo periodo i ragazzi allenati da manager Sandberg hanno dimostrato di poter competere contro squadre importanti come i Milwaukee Brewers e i Washington Nationals, ottenendo anche 5 vittorie di fila. Il peccato è che di fronte a questi momenti in cui tutto gira per il meglio, arrivano periodi pieni di sconfitte che fanno perdere terreno in classifica. Penso che in ottica mercato saranno decisve le prime uscite post All Star Game contro i rivali di Atlanta, San Francisco e Arizona. In caso di risultati positivi il roster potrebbe subire poche modifche, ma se dovessero arrivare sconfitte ecco che giocatori come Papelbon e Byrd, tra i migliori in questo 2014, potrebbero fare le valigie.

A proposito dell'ex closer dei Boston Red Sox, hanno fatto scalpore le sue dichiarazioni relative alla sua volontà di essere ceduto a breve in team che possa competere per vincere, cosa che al momento i Phillies sembrano non poter fare.
Sono dichiarazioni che devono essere valutate attentamente e per me ha detto bene il GM della squadra Amaro Jr. Papelbon sta lanciando in maniera davvero splendida in questo 2014, come testimoniato dai suoi numeri: media ERA di 1.21 con 22 salvezze ottenute in 24 tentativi. E' normale che un giocatore voglia sempre competere per la vittoria e le sue parole sono da leggere in questo discorso. Certo, il tono e l'uscita non sono dei migliori ma rientrano nelle caratteristiche del giocatore, che non è nuovo a commenti del genere. Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la sua situazione.

Altri giocatori che potrebbero lasciare Philadelpha invece quali sono?
Dagli USA arrivano sempre più insistenti le voci di un possibile addio di Marlon Byrd, tra le note positive della squadra come testimoniato dai 18 fuoricampo colpiti e dai 54 punti battuti a casa ad oggi. Su di lui si sono fatti sotto i Seattle Mariners che cercano rinforzi in attacco. Altri nomi papabili possono essere A.J Burnett, che sta lanciando un discreta stagione e che potrebbe essere utile ad una sicura pretendente ai playoff, e Antonio Bastardo, setup di primo livello. Non credo che possa essere ceduto Cole Hamels nonostante alcuni rumors in giro, mentre resta nel limbo Cliff Lee, che ritorna dall'infortunio dopo la sosta e deve dimostrare di essere apposto fisicamente per eventuali offerte concrete nei suo confronti.

Chi è stato il leader di questa prima parte di stagione dei Philadelphia Phillies?
Senza ombra di dubbio Chase Utley. Il seconda base di Pasadena sta disputando la miglior stagione dal 2010 a oggi come testimoniato anche dalla covocazione all'All Star Game, la sua sesta in carriera. Ha iniziato l'anno viaggiando a medie quasi illegali (.345 quella battuta ad Aprile, ora è a .293), facendosi trovare sempre pronto quando chiamato in causa. Dopo un leggero calo fisiologico, è tornato sui suoi livelli, dichiarando tra le altre cose di non volersi muovere da Philladelphia.

Cosa è mancato ai Phillies in questa prima parte di stagione?
E' mancato senza ombra di dubbio l'apporto offensivo, come dimostrato dalla media battuta di .238, una dele ultime dell'intera Major League. In molte circostanze, non a caso, sono arrivate sconfitte risicate proprio perchè è mancata la giocata clutch, quella che poteva farti fare a tutti gli effetti il definitivo salto in classifica. Nonostante l'arrvo di Sizemore, ex Red Sox, a dare linfa al lineup, la strada verso le prime posizioni sembra a tutti gli effetti compromessa per i Phillies.

di Daniele Mattioli


Nella foto, Chase Utley batte valido durante la prima parte di campionato (da Phillies Official Facebook Page).