UN DIAMANTE PER UN DERBY
Le migliori storie cominciano con “C'era una volta...” mentre i migliori weekend cominciano con: “Cosa ci fai tu qui?!?!”
Dopo un breve saluto e quattro chiacchiere con le persone che mi hanno posto la domanda, la risposta comunque non tarda ad arrivare! Con un sorrisone esclamo: “Semplice! E' il mio Derby! Posso mai mancare a un evento del genere?!?!” La squadra dove ho mosso i primi passi come giocatrice e poi come allenatrice, ovvero il Novara, gioca in trasferta e avrà come avversari la squadra che ha conquistato il mio cuore e riacceso la passione dopo un paio di anni di buio, ovvero la Fortitudo Bologna! E' il mio personalissimo Derby e lo voglio vivere al cento per cento!
Era il 1947 quando la copywriter Frances Gerety inventò per De Beers la frase: “Un diamante è per sempre!” Come si può dargli torto?! Ma in questo caso il diamante non è al mio dito. E' proprio qui davanti ai miei occhi ma soprattutto è impresso nel mio cuore! E non voglio altro! Tre partite di cui alla fine il risultato conta poco ma interessa molto più vedere giocate mozzafiato, le scelte tecniche fatte e come i giocatori avranno intenzione di onorare al meglio quel nome sulla casacca.
E più ci penso e più rido.
Rido perché la passione mi fa fare cose strane come salire in macchina e partire per città lontane, mi fa passare ore seduta su ‘’gradoni di cemento’’ a guardare 9 giocatori che difendono il proprio diamante contro altri 9 che cercano a turno di espugnarlo e mentre mi gusto lo spettacolo esulto e mi arrabbio contemporaneamente per quello che succede proprio su quel diamante!
Ed è veramente difficile fare queste due cose nello stesso momento! Ma non c'è nulla da fare: E’ la mia vita! E' la mia passione! E' il mio mondo!
Erano anni (dall'ultima sfida di campionato tra Bologna e Novara) che non avevo più addosso questa strana sensazione di emozioni contrastanti che puntualmente si sono riproposte in contemporanea nell'esultanza per una presa al volo e per il dispiacere di un out subito e/o in una battuta valida o in un errore appena fatto. Non è cosa semplice! Applaudire e sbuffare, esultare e dispiacersi e il tutto nello stesso momento... Ma come ci si riesce?!?!
Purtroppo però quando ci si diverte e quando si sta bene il tempo passa troppo velocemente e le tre partite sono già finite. Non resta che salutare e risalire in macchina per tornare a casa ma dando pienamente ragione a un certo Billy Beane che disse: “Come si fa a non essere romantici con il baseball?’’
di Laura Lombroso
Nella foto, un momento di Bologna - Novara (Laura Lombroso).
Dopo un breve saluto e quattro chiacchiere con le persone che mi hanno posto la domanda, la risposta comunque non tarda ad arrivare! Con un sorrisone esclamo: “Semplice! E' il mio Derby! Posso mai mancare a un evento del genere?!?!” La squadra dove ho mosso i primi passi come giocatrice e poi come allenatrice, ovvero il Novara, gioca in trasferta e avrà come avversari la squadra che ha conquistato il mio cuore e riacceso la passione dopo un paio di anni di buio, ovvero la Fortitudo Bologna! E' il mio personalissimo Derby e lo voglio vivere al cento per cento!
Era il 1947 quando la copywriter Frances Gerety inventò per De Beers la frase: “Un diamante è per sempre!” Come si può dargli torto?! Ma in questo caso il diamante non è al mio dito. E' proprio qui davanti ai miei occhi ma soprattutto è impresso nel mio cuore! E non voglio altro! Tre partite di cui alla fine il risultato conta poco ma interessa molto più vedere giocate mozzafiato, le scelte tecniche fatte e come i giocatori avranno intenzione di onorare al meglio quel nome sulla casacca.
E più ci penso e più rido.
Rido perché la passione mi fa fare cose strane come salire in macchina e partire per città lontane, mi fa passare ore seduta su ‘’gradoni di cemento’’ a guardare 9 giocatori che difendono il proprio diamante contro altri 9 che cercano a turno di espugnarlo e mentre mi gusto lo spettacolo esulto e mi arrabbio contemporaneamente per quello che succede proprio su quel diamante!
Ed è veramente difficile fare queste due cose nello stesso momento! Ma non c'è nulla da fare: E’ la mia vita! E' la mia passione! E' il mio mondo!
Erano anni (dall'ultima sfida di campionato tra Bologna e Novara) che non avevo più addosso questa strana sensazione di emozioni contrastanti che puntualmente si sono riproposte in contemporanea nell'esultanza per una presa al volo e per il dispiacere di un out subito e/o in una battuta valida o in un errore appena fatto. Non è cosa semplice! Applaudire e sbuffare, esultare e dispiacersi e il tutto nello stesso momento... Ma come ci si riesce?!?!
Purtroppo però quando ci si diverte e quando si sta bene il tempo passa troppo velocemente e le tre partite sono già finite. Non resta che salutare e risalire in macchina per tornare a casa ma dando pienamente ragione a un certo Billy Beane che disse: “Come si fa a non essere romantici con il baseball?’’
di Laura Lombroso
Nella foto, un momento di Bologna - Novara (Laura Lombroso).