ALLA SCOPERTA DEL GRUPPO C: VENEZUELA, REPUBBLICA DOMINICANA, SPAGNA E PUERTO RICO
Dopo che i Gironi A e B hanno completato le loro partite, tocca agli altri due raggruppamenti di questo Classic scendere in campo. In questo caso andremo a vedere da chi è composto il Girone C.
Partiamo dai padroni di casa di Porto Rico, che nelle edizioni del 2006 e 2009 si sono piazzati quinti. Ci sono attualmente 15 giocatori della Major League nella nazionale portoricana, ma andiamo a conoscerli.
Già solo a vedere i tre catcher a disposizione del Manager Edwin Rodriguez c’è da impallidire: due sono i fratelli Molina, Yadier e Jose, assolute stelle rispettivamente di St Louis Cardinals e Tampa Bay Rays. L’ altro è Martin Maldonado dei Milwaukee Brewers.
Fra gli interni spiccano invece Mike Aviles dei Cleveland Indians, Irving Falu dei Kansas City Royals, e Andy Gonzalez, interbase inserito nella franchigia dei Brewers.
Ma è agli esterni che spiccano i nomi più grossi: Carlos Beltran, fuoriclasse dei Cardinals, Angel Pagan, fresco Campione alle ultime World Series vinte dai San Francisco Giants, e Alex Rios dei Chicago White Sox.
E come se non bastasse il bullpen non è certo da meno, oltre a molti giocatori che fanno parte delle varie organizzazioni di squadre di Major League, ci sono: Hiram Burgos dei Brewers, Fernando Cabrera dei New York Mets, Xavier Cedeno degli Houston Astros e Nelson Figueroa degli Arizona Diamondbacks.
Insomma questo Porto Rico sarà certamente una squadra con cui le altre si troveranno a fare i conti.
Un’altra squadra che sicuramente dirà la sua è la Repubblica Dominicana, che con più di 100 giocatori presenti nella Major League, è la nazione che più influisce numericamente in MLB dopo gli statunitensi. Ha preso parte ad entrambi i Classic del 2006 dove è arrivata quarta, e soprattutto del 2009, dove in quell’occasione il dominicano Ubaldo Jimenez stabilì il record si strike out in una partita del WBC, dove in 4 inning eliminò al piatto 10 battitori.
A rivestire il ruolo di catcher oltre a Carlos Santana dei Cleveland Indians, troviamo Danilo Sanchez, il super ricevitore dei Godo Knights vincitore della classifica dei fuori campo nella Italian Baseball League 2012.
I primi tre nomi del diamante poi sono di quelli che fanno tremare i polsi dei lanciatori avversari, col capitano della American League all’ultimo All Star Game e stella incontrastata dei New York Yankees il seconda base Robinson Cano. Altro nome storico è Miguel Tejada, MVP nella stagione del record degli Oakland Athletics del 2002. A cui si aggiungono altri due “nomignoli” della MLB: Jose Reyes, ex New York Mets, Miami Marlins ed ora a Toronto, e Erick Aybar dei Los Angeles Angels.
Se ancora non bastasse si aggiungono Hanley Ramirez dei Los Angeles Dodgers e Edwin Encarnacion dei Toronto Blue Jays.
Ma se ancora non siete soddisfatti, vediamo chi c’è agli esterni: il cannone dei Texas Rangers Nelson Cruz, Alejandro De Aza dei White Sox, Ricardo Nanita dei Blue Jays, Eury Perez dei Washington Nationals e Moises Sierra anche lui a Toronto.
Se pensavate che fosse finita qui vi sbagliate, perché la Repubblica Dominicana ha anche un bullpen e che bullpen!
Ci sono Santiago Silva dei San Francisco Giants, Juan Cedeno degli Yankees, Samuel Deduno dei Minnesota Twins, Octavio Dotel dei Detroit Tigers, Kelvin Herrera dei Royals, Mauricio Robles dei Philadelphia Phillies, Fernando Rodney dei Tampa Bay, Wandy Rodriguez dei Pirates, Atahualpa Severino sempre dei Royals, Alfredo Simon dei Cincinnati Reds, Jose Veras degli Astros ed Edison Volquez dei San Diego Padres.
Ogni commento da parte mia sarebbe superfluo, questa non è una squadra di baseball ma è una corazzata costruita per un solo scopo: distruggere gli avversari.
Continuiamo con un’altra nazionale che ha molto da dire a parer mio, basti pensare che in questo Venezuela c’è un certo Miguel Cabrera, primo Triple Crown dello stato sudamericano degli ultimi 45 anni in Major League ed MVP 2012 della American League.
Settimi nell’ultima Coppa del Mondo IBAF, nelle due precedenti edizioni del World Baseball Classic il Venezuela ha estromesso l’ Italia dal secondo turno nel 2006 e nel 2009 si sono piazzati terzi, perdendo due sole volte in tutto il torneo, con USA e Korea. Attualmente i venezuelani in MLB sono 95, scopriamone alcuni.
I catchers sono Ramon Hernandez dei Colorado Rockies, Miguel Montero dei D-Backs e Salvador Perez dei Royals.
Un diamante impressionante è composto da Elvis Andrus dei Rangers, il già citato Tigers Miguel Cabrera, uno dei migliori interbase della MLB Asdrubal Cabrera degli Indians, l’ MVP delle World Series 2012 Pablo Sandoval, un altro Campione coi Giants, Marco Scutaro e Omar Infante anche lui a Detroit.
Sugli esterni Carlos Gonzalez dei Rockies, Gerardo Parra e Martin Prado dei D-backs.
Monte di lancio affidato al celebre Carlos Zambrano, Henderson Alvarez dei Marlins, Ronald Belisario dei Dodgers, Jhoulis Chacin dei Rockies, Deolis Guerra dei Twins, Cesar Jimenez dei Phillies, Anibal Sanchez dei Tigers, Romulo Sanchez e Alex Torres dei Rays. Anche qui il Manager Luis Sojo avrà molto materiale su cui lavorare e da cui ricavare moltissimo.
Chiudiamo con la Spagna del nostro Mauro Mazzotti, General Manager del San Marino pluricampione d’Italia ed ora CT degli iberici.
Per la Spagna è il primo World Baseball Classic e sicuramente vorranno fare bella figura, anche se dispongono di una squadra molto più “umana” rispetto alle corazzate sudamericane e hanno meno nomi altisonanti.
Il catcher è Adrian Neto, che naviga nelle Minors americane. L’ interbase è Jesus Merchan, che fa gioca con le organizzazioni di Toronto.
Engel Beltre, all’esterno centro, rappresenta forse il punto di riferimento degli spagnoli, con la molta esperienza maturata ai Texas Rangers, dove troviamo anche Gabe Suarez, anche lui nelle Minors.
Nel bullpen il nome più conosciuto è Rhiner Cruz degli Astros; assieme ad altri lanciatori di Minors come Richard Castillo, Chris Manno e Yoanner Negrin.
Altri giocatori che militano in leghe sparse per il globo completano il roster sulla carta più debole del girone. La Spagna sembra francamente spacciata, ma Mazzotti è un ottimo motivatore oltre che Manager e saprà certamente tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi.
di Michele Acacia (su Twitter @ItalianBaseball)
Nella foto, Miguel Cabrera con la casacca del Venezuela (Cadena Capriles da Liderendeportes).
Partiamo dai padroni di casa di Porto Rico, che nelle edizioni del 2006 e 2009 si sono piazzati quinti. Ci sono attualmente 15 giocatori della Major League nella nazionale portoricana, ma andiamo a conoscerli.
Già solo a vedere i tre catcher a disposizione del Manager Edwin Rodriguez c’è da impallidire: due sono i fratelli Molina, Yadier e Jose, assolute stelle rispettivamente di St Louis Cardinals e Tampa Bay Rays. L’ altro è Martin Maldonado dei Milwaukee Brewers.
Fra gli interni spiccano invece Mike Aviles dei Cleveland Indians, Irving Falu dei Kansas City Royals, e Andy Gonzalez, interbase inserito nella franchigia dei Brewers.
Ma è agli esterni che spiccano i nomi più grossi: Carlos Beltran, fuoriclasse dei Cardinals, Angel Pagan, fresco Campione alle ultime World Series vinte dai San Francisco Giants, e Alex Rios dei Chicago White Sox.
E come se non bastasse il bullpen non è certo da meno, oltre a molti giocatori che fanno parte delle varie organizzazioni di squadre di Major League, ci sono: Hiram Burgos dei Brewers, Fernando Cabrera dei New York Mets, Xavier Cedeno degli Houston Astros e Nelson Figueroa degli Arizona Diamondbacks.
Insomma questo Porto Rico sarà certamente una squadra con cui le altre si troveranno a fare i conti.
Un’altra squadra che sicuramente dirà la sua è la Repubblica Dominicana, che con più di 100 giocatori presenti nella Major League, è la nazione che più influisce numericamente in MLB dopo gli statunitensi. Ha preso parte ad entrambi i Classic del 2006 dove è arrivata quarta, e soprattutto del 2009, dove in quell’occasione il dominicano Ubaldo Jimenez stabilì il record si strike out in una partita del WBC, dove in 4 inning eliminò al piatto 10 battitori.
A rivestire il ruolo di catcher oltre a Carlos Santana dei Cleveland Indians, troviamo Danilo Sanchez, il super ricevitore dei Godo Knights vincitore della classifica dei fuori campo nella Italian Baseball League 2012.
I primi tre nomi del diamante poi sono di quelli che fanno tremare i polsi dei lanciatori avversari, col capitano della American League all’ultimo All Star Game e stella incontrastata dei New York Yankees il seconda base Robinson Cano. Altro nome storico è Miguel Tejada, MVP nella stagione del record degli Oakland Athletics del 2002. A cui si aggiungono altri due “nomignoli” della MLB: Jose Reyes, ex New York Mets, Miami Marlins ed ora a Toronto, e Erick Aybar dei Los Angeles Angels.
Se ancora non bastasse si aggiungono Hanley Ramirez dei Los Angeles Dodgers e Edwin Encarnacion dei Toronto Blue Jays.
Ma se ancora non siete soddisfatti, vediamo chi c’è agli esterni: il cannone dei Texas Rangers Nelson Cruz, Alejandro De Aza dei White Sox, Ricardo Nanita dei Blue Jays, Eury Perez dei Washington Nationals e Moises Sierra anche lui a Toronto.
Se pensavate che fosse finita qui vi sbagliate, perché la Repubblica Dominicana ha anche un bullpen e che bullpen!
Ci sono Santiago Silva dei San Francisco Giants, Juan Cedeno degli Yankees, Samuel Deduno dei Minnesota Twins, Octavio Dotel dei Detroit Tigers, Kelvin Herrera dei Royals, Mauricio Robles dei Philadelphia Phillies, Fernando Rodney dei Tampa Bay, Wandy Rodriguez dei Pirates, Atahualpa Severino sempre dei Royals, Alfredo Simon dei Cincinnati Reds, Jose Veras degli Astros ed Edison Volquez dei San Diego Padres.
Ogni commento da parte mia sarebbe superfluo, questa non è una squadra di baseball ma è una corazzata costruita per un solo scopo: distruggere gli avversari.
Continuiamo con un’altra nazionale che ha molto da dire a parer mio, basti pensare che in questo Venezuela c’è un certo Miguel Cabrera, primo Triple Crown dello stato sudamericano degli ultimi 45 anni in Major League ed MVP 2012 della American League.
Settimi nell’ultima Coppa del Mondo IBAF, nelle due precedenti edizioni del World Baseball Classic il Venezuela ha estromesso l’ Italia dal secondo turno nel 2006 e nel 2009 si sono piazzati terzi, perdendo due sole volte in tutto il torneo, con USA e Korea. Attualmente i venezuelani in MLB sono 95, scopriamone alcuni.
I catchers sono Ramon Hernandez dei Colorado Rockies, Miguel Montero dei D-Backs e Salvador Perez dei Royals.
Un diamante impressionante è composto da Elvis Andrus dei Rangers, il già citato Tigers Miguel Cabrera, uno dei migliori interbase della MLB Asdrubal Cabrera degli Indians, l’ MVP delle World Series 2012 Pablo Sandoval, un altro Campione coi Giants, Marco Scutaro e Omar Infante anche lui a Detroit.
Sugli esterni Carlos Gonzalez dei Rockies, Gerardo Parra e Martin Prado dei D-backs.
Monte di lancio affidato al celebre Carlos Zambrano, Henderson Alvarez dei Marlins, Ronald Belisario dei Dodgers, Jhoulis Chacin dei Rockies, Deolis Guerra dei Twins, Cesar Jimenez dei Phillies, Anibal Sanchez dei Tigers, Romulo Sanchez e Alex Torres dei Rays. Anche qui il Manager Luis Sojo avrà molto materiale su cui lavorare e da cui ricavare moltissimo.
Chiudiamo con la Spagna del nostro Mauro Mazzotti, General Manager del San Marino pluricampione d’Italia ed ora CT degli iberici.
Per la Spagna è il primo World Baseball Classic e sicuramente vorranno fare bella figura, anche se dispongono di una squadra molto più “umana” rispetto alle corazzate sudamericane e hanno meno nomi altisonanti.
Il catcher è Adrian Neto, che naviga nelle Minors americane. L’ interbase è Jesus Merchan, che fa gioca con le organizzazioni di Toronto.
Engel Beltre, all’esterno centro, rappresenta forse il punto di riferimento degli spagnoli, con la molta esperienza maturata ai Texas Rangers, dove troviamo anche Gabe Suarez, anche lui nelle Minors.
Nel bullpen il nome più conosciuto è Rhiner Cruz degli Astros; assieme ad altri lanciatori di Minors come Richard Castillo, Chris Manno e Yoanner Negrin.
Altri giocatori che militano in leghe sparse per il globo completano il roster sulla carta più debole del girone. La Spagna sembra francamente spacciata, ma Mazzotti è un ottimo motivatore oltre che Manager e saprà certamente tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi.
di Michele Acacia (su Twitter @ItalianBaseball)
Nella foto, Miguel Cabrera con la casacca del Venezuela (Cadena Capriles da Liderendeportes).