FRANCESCO PINTO AL SITO GRANDESLAM.NET: ''BATTERE IL RIMINI UNA GRANDE GIOIA, BANÕS TI EMOZIONA PER COME LANCIA''
Dopo aver ottenuto la prima vittoria stagionale contro il Nettuno Baseball City, il Padule Sesto Fiorentino si è concesso il bis nell’ultimo fine settimana, espugnando per 3-1 il campo del Rimini, campione in carica, nella prima partita della serie disputata in Romagna.
‘’Contro la formazione laziale avevamo ottenuto il primo successo dell’anno, ma battere i campioni in carica ha logicamente un altro sapore’’ commenta Francesco Pinto, uno dei leader della squadra, ritornato a Padule dopo l’esperienza nel 2017 a Firenze. ‘’Sono stato davvero contento di aver rivisto in forma strepitosa Rogelio Maldonado (suo il doppio che ha spaccato in 2 la gara al settimo inning NDI) ma anche Fabio Origlia e Tommaso Gozzini, che ben han figurato in attacco’’.
Sul monte di lancio ha invece brillato la stella del cubano Vladimir Banõs (2 vittorie, 2 sconfitte, media punti guadagnati 1.67 con 32 strike out in 27 riprese lanciate), capace di imbrigliare anche le mazze del Rimini dopo aver fatto lo stesso contro San Marino e Bologna nelle precedenti giornate. ‘’Banos ha lasciato per l’ennesima volta tutti a bocca aperta, lanciando una grande gara’’ commenta Pinto. ‘’Wladimir mi aveva già impressionato nella finale per il titolo cubano e ti posso dire che vederlo lanciare dal vivo ti fa emozionare. La cosa più bella è la tranquillità con cui domina sul monte di lancio. Per lui, infatti, sembra tutto facile. Mi sbaglierò, ma per me potrebbe tranquillamente lanciare in Major League’’ commenta il suo compagno di squadra.
Se per Banõs quello nella serie A1 di baseball è stato un esordio assoluto, per Pinto, invece, si è trattato di un ritorno, 15 anni dopo l’ultima volta. ‘’Ti dirò, le difficoltà sono tante, tra alcuni acciacchi (costola incrinata a inizio stagione NDI) che incominciano a farsi sentire per via dell’età e i lanciatori avversari che non fanno nessun tipo di sconto’’ rivela il veterano toscano, trascinatore del Padule alla vittoria della Coppa Italia di serie A2 nel 2015. ‘’Per me è sempre una sfida entrare in campo e in ogni caso non mi scoraggio, anche perché mi difendo ancora bene’’ dice ridendo.
‘’Scherzi a parte, sono concentrato a lavorare sempre più duramente per poter salire di livello settimana dopo settimana’’ conclude poi.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Pinto in azione con Padule (Lorenzo Bellocchio-Grandeslam.net).
‘’Contro la formazione laziale avevamo ottenuto il primo successo dell’anno, ma battere i campioni in carica ha logicamente un altro sapore’’ commenta Francesco Pinto, uno dei leader della squadra, ritornato a Padule dopo l’esperienza nel 2017 a Firenze. ‘’Sono stato davvero contento di aver rivisto in forma strepitosa Rogelio Maldonado (suo il doppio che ha spaccato in 2 la gara al settimo inning NDI) ma anche Fabio Origlia e Tommaso Gozzini, che ben han figurato in attacco’’.
Sul monte di lancio ha invece brillato la stella del cubano Vladimir Banõs (2 vittorie, 2 sconfitte, media punti guadagnati 1.67 con 32 strike out in 27 riprese lanciate), capace di imbrigliare anche le mazze del Rimini dopo aver fatto lo stesso contro San Marino e Bologna nelle precedenti giornate. ‘’Banos ha lasciato per l’ennesima volta tutti a bocca aperta, lanciando una grande gara’’ commenta Pinto. ‘’Wladimir mi aveva già impressionato nella finale per il titolo cubano e ti posso dire che vederlo lanciare dal vivo ti fa emozionare. La cosa più bella è la tranquillità con cui domina sul monte di lancio. Per lui, infatti, sembra tutto facile. Mi sbaglierò, ma per me potrebbe tranquillamente lanciare in Major League’’ commenta il suo compagno di squadra.
Se per Banõs quello nella serie A1 di baseball è stato un esordio assoluto, per Pinto, invece, si è trattato di un ritorno, 15 anni dopo l’ultima volta. ‘’Ti dirò, le difficoltà sono tante, tra alcuni acciacchi (costola incrinata a inizio stagione NDI) che incominciano a farsi sentire per via dell’età e i lanciatori avversari che non fanno nessun tipo di sconto’’ rivela il veterano toscano, trascinatore del Padule alla vittoria della Coppa Italia di serie A2 nel 2015. ‘’Per me è sempre una sfida entrare in campo e in ogni caso non mi scoraggio, anche perché mi difendo ancora bene’’ dice ridendo.
‘’Scherzi a parte, sono concentrato a lavorare sempre più duramente per poter salire di livello settimana dopo settimana’’ conclude poi.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Pinto in azione con Padule (Lorenzo Bellocchio-Grandeslam.net).