C’è un altro italiano ora che, nel tentativo di seguire la scia tracciata da Alex Liddi, tenterà la scalata alla Major League Baseball.

Si tratta di Mattia Mercuri che ha da poco firmato un contratto da professionista con i blasonati Atlanta Braves. Questo è potuto avvenire grazie all’esito positivo del provino che Mattia ha sostenuto a Tenerife in dicembre. Attualmente il giocatore si trova all’Accademia di Tirrenia dove si sta preparando per lo Spring Training.

Dopo la trafila dell’ Accademia, ha esordito a 17 anni nell'Italian Baseball League in questo 2012 con la maglia della Danesi Nettuno, ricoprendo i ruoli di seconda base ed interbase. Nelle 88 apparizioni sulle 11 partite giocate quest’anno, Mercuri ha totalizzato 16 battute valide e portando a casa 7 punti. Alla fine ha comunque chiuso la stagione con un onorevole .182 di media battuta che ne denotano il sicuro talento, quello che ci si augura è che riesca ad esprimerlo in questa nuova avventura.

Le sue prime parole ovviamente sono state: "Corono un sogno, penso che sia una grande opportunità per me". Poi va sullo specifico: "I Braves mi hanno preso dopo che ho sostenuto un provino come interbase. Al torneo in Corea c'era un capo scout dei Braves, che mi ha segnalato. In autunno mi è arrivato l'invito di Nestor Perez Senior ad andare a Tenerife per un provino. Sono andato e, dopo il provino, è arrivata una proposta che ho accettato subito".

Alla domanda se a convincerlo sono stati i soldi, Mercuri ha risposto: "Non direi. Non ho un bonus importante. Mi ha convinto l'opportunità. Se sarò abbastanza bravo, i soldi arriveranno dopo".

Sagge parole quelle di Mattia, che poi continua: "La società certo perde un giocatore di scuola italiana, ma tutti mi hanno incoraggiato. Anche in famiglia, a parte mia madre, che avrebbe preferito vedermi ultimare gli studi. Sto frequentando la quinta ragioneria, ma non potevo dire di no. Se dovessi ritornare presto in Italia, potrei sempre andare alla Maturità da privatista. Ma adesso come adesso, sinceramente non ci penso. In futuro, vedremo".

Neanche la lontananza lo spaventa: "Mah, l'idea di stare così tanti mesi lontano da casa un po' di timore me lo da. Stando in Accademia, ero lontano da casa, ma volendo potevo tornare ogni fine settimana... Comunque, sono così motivato a fare questa nuova esperienza che sono sicuro di superare ogni problema".

Il ragazzo dimostra anche quella buona dose di umiltà che non deve mai mancare ad un vero campione, rispondendo così alla domanda su cosa dovrebbe migliorare: "Sinceramente, in tutto. Ma ho già ricevuto un input preciso dai Braves per quel che riguarda la parte atletica. Mi chiedono di migliorare la mia velocità, abbassando di un paio di decimi il mio tempo sulle 60 yard".

Infine ha ringraziato tutti coloro che l'hanno aiutato a Tirrenia: "Se un ragazzo gioca a baseball con lo scopo di firmare da professionista, passare da Tirrenia è sicuramente la soluzione migliore. L'Accademia ti prepara in campo, grazie a Bill Holmberg e al suo staff, e ti prepara anche ad affrontare un'esperienza del genere fuori dal campo. Diciamo che l'Accademia mi ha dato tutti gli strumenti per fare bene, sia come atleta che come ragazzo".

Caro Mattia, a questo punto non ci resta che augurarti buona fortuna, nella speranza di vedere presto un altro italiano calcare i meravigliosi campi della Major League.

di Michele Acacia


Nella foto, Mattia Mercuri è impegnato in nazionale (da Fibs.it).

Diventa Fan del sito Grandeslam.net su Facebook e Twitter!!

css css